Un dramma ha scosso la costa di Capaccio-Paestum, località conosciuta per le sue spiagge tra le più frequentate della provincia di Salerno. La mattina del 4 aprile 2025, un uomo si è tuffato in mare, nonostante la presenza della bandiera rossa che indicava condizioni proibitive per la balneazione. L’episodio è terminato con un tragico decesso, richiamando l’attenzione sulle misure di sicurezza in spiaggia e sulle conseguenze di scelte azzardate in acqua.
La dinamica del tuffo e l’allarme dei bagnanti
Intorno alle 10.30, la situazione in spiaggia ha preso una piega drammatica. Diversi bagnanti, presenti nei pressi del Mare Pineta Camping, hanno notato un uomo immergersi in mare e poi non riemergere più. La presenza della bandiera rossa, esposta in modo ben visibile, segnalava il pericolo dovuto al mare agitato in quella zona. Nonostante questa indicazione, l’uomo, un 57enne di origini napoletane, ha deciso comunque di tuffarsi. Il disagio è stato subito segnalato alla Capitaneria di Porto e ai vigili del fuoco.
Dettagli del luogo della tragedia
Il punto in cui si è verificata la tragedia si trova tra l’oasi dunale di Legambiente e il lido Dream, nella località Torre di Mare, un tratto di costa noto sia per la sua bellezza sia per la pericolosità in alcune condizioni meteorologiche. I bagnini dello stabilimento sono stati i primi a individuare l’uomo in difficoltà e si sono lanciati prontamente tra le onde per tentare una difficile salvataggio. Malgrado il loro intervento tempestivo, la situazione è precipitata rapidamente.
L’intervento dei soccorsi e i tentativi di rianimazione
Dopo la segnalazione, la squadra del distaccamento dei vigili del fuoco di Agropoli è arrivata sul posto in tempi rapidi. È stato immediatamente richiesto anche il sorvolo di un elicottero, decollato dal nucleo di Pontecagnano, per facilitare le operazioni di recupero in mare aperto. I vigili del fuoco sono riusciti a recuperare il corpo senza vita dell’uomo, riportandolo a riva.
Sul luogo sono giunti anche i carabinieri e il personale sanitario del 118, che ha inviato due ambulanze. I medici hanno tentato per diversi minuti di rianimare il 57enne, praticando manovre avanzate sia in spiaggia che durante il trasporto verso l’ambulanza. Purtroppo, ogni sforzo si è rivelato vano. La causa della morte non è stata immediatamente chiarita, ma le ipotesi più probabili riguardano un malore improvviso o l’impatto con il mare mosso.
Presenza delle autorità e reazioni immediate
La tragedia si è consumata davanti agli occhi della moglie e del figlio minorenne dell’uomo, presenti in spiaggia al momento del tuffo. La scena ha inevitabilmente colpito chiunque fosse nei dintorni, ridestando un senso di allerta rispetto a quanto accaduto. Non appena la notizia si è diffusa, sul posto sono intervenuti anche la polizia municipale insieme alla guardia costiera di Agropoli, in supporto alle operazioni di soccorso.
L’area interessata, frequentata da turisti e residenti, è oggi oggetto di attenzione per valutare eventuali misure preventive. La bandiera rossa rappresenta un segnale chiaro sullo stato del mare, ma il comportamento dei singoli può cambiare il corso degli eventi. Le forze dell’ordine hanno aperto un’indagine per chiarire con precisione i motivi che hanno spinto l’uomo a tuffarsi nonostante il divieto, ma intanto resta il ricordo di un incubo vissuto in acqua di fronte a troppe persone.