Il parco naturale regionale monti ausoni e lago di fondi ha autorizzato l’impiego di droni dal gruppo comunale di protezione civile di terracina per la sorveglianza contro gli incendi boschivi. Queste operazioni avranno luogo in diversi siti sul territorio tra giugno e dicembre 2025. Il progetto punta a rafforzare il controllo del patrimonio naturale durante il periodo più a rischio per gli incendi estivi.
Autorizzazione e dettagli tecnici dei voli droni per la sorveglianza ambientale
L’ente parco naturale regionale monti ausoni e lago di fondi ha concesso il nulla osta al gruppo comunale protezione civile di terracina per effettuare voli con mezzi aerei a pilotaggio remoto, meglio noti come droni. La normativa di riferimento è l’articolo 28 della legge regionale 29 del 1997 che disciplina l’accesso e le attività nelle aree protette. I droni impiegati pesano meno di 0,3 kg, una dimensione che limita l’impatto acustico e ambientale.
Le operazioni di sorvolo sono programmate in quattro località specifiche: san silviano, santo stefano, frasso/fiora e ciana. Il periodo operativo va dal 5 giugno al 31 dicembre 2025, quindi copre tutta la stagione estiva e parte della fase autunnale, quando i rischi di incendi restano elevati. Gli operatori che guideranno i droni sono professionisti in possesso di certificazioni riconosciute da enac , requisito imprescindibile per garantire la sicurezza delle attività aeree.
Le riprese e le fotografie raccolte da questi voli sono finalizzate esclusivamente al monitoraggio del territorio, per prevenire e contenere possibili focolai di incendio in anticipo. L’uso limitato del sorvolo esclude qualsiasi operazione di altro tipo, filtrando le immagini solo per le esigenze del controllo ambientale.
Le località sotto controllo: caratteristiche e rischi legati agli incendi boschivi
Le aree presidiate dai droni sono note per la loro ricchezza naturalistica e per la vulnerabilità a incendi legati alla stagione secca e alla combinazione di fattori climatici. San silviano e santo stefano rappresentano zone di bosco con estensioni di vegetazione mediterranea dove l’accumulo di materiale secco favorisce il propagarsi delle fiamme.
Frasso/fiora e ciana sono territori adiacenti al lago di fondi, con spazi aperti che possono risultare insidiosi per un rapido sviluppo degli incendi. Il monitoraggio aereo consente una visione completa e tempestiva, anche in aree difficilmente accessibili via terra. Questi siti sono tra i più esposti alle condizioni di siccità e all’aumento di temperature durante la stagione estiva, per questo rappresentano un punto cruciale per le strategie di sorveglianza.
La prevenzione degli incendi coinvolge la raccolta di dati per riconoscere comportamenti anomali del territorio come fumo o presenze sospette. Le immagini da droni offrono un supporto decisivo per una risposta immediata degli operatori in caso di emergenza.
Ruolo del gruppo comunale protezione civile e supporto delle istituzioni locali
Il gruppo comunale di protezione civile di terracina svolge un ruolo operativo fondamentale in questa iniziativa. Composto da volontari con una formazione specifica, è incaricato di gestire il monitoraggio e coordinare le azioni sul campo. Fabio di sauro, coordinatore del gruppo, insieme al comandante della polizia locale mauro renzi, ha seguito costantemente l’organizzazione delle attività di sorvolo.
L’assessore con delega alla protezione civile, maurizio casabona, ha espresso riconoscenza per l’impegno quotidiano di questi operatori, sottolineando la collaborazione tra enti e istituzioni coinvolte. La sinergia tra parco naturale, protezione civile e polizia locale ha permesso di ottenere i permessi necessari in tempi rapidi, senza ostacolare le attività sul territorio.
L’approccio si basa su un modello preventivo: l’obiettivo non è solo intervenire sugli incendi già divampati, ma sorvegliare con continuità per limitare il più possibile l’insorgere delle emergenze. Il fatto che le autorizzazioni coprano un arco temporale ampio indica una pianificazione che va oltre la sola stagione estiva, dove il rischio resta comunque presente.
Impegno del comune di terracina nella lotta agli incendi boschivi
Il sindaco di terracina, francesco giannetti, ha ribadito l’importanza delle operazioni con i droni come parte di una strategia più ampia contro gli incendi boschivi. Il primo cittadino ha ricordato che questi interventi devono mantenersi costanti durante tutto l’anno per avere una gestione efficace del rischio.
L’amministrazione ha puntato sull’innovazione tecnologica per aumentare la capacità di vigilanza, ma ha richiamato la necessità di un lavoro continuo sul territorio. La concessione dei voli a droni in tempi rapidi da parte dell’ente parco naturale regionale monti ausoni e lago di fondi ha facilitato questo passaggio immediato, un elemento cruciale per mantenere alta l’attenzione nel periodo più caldo e secco.
La campagna di prevenzione prevede azioni coordinate con altre realtà locali e istituzionali, creando un sistema di allerta tra i cittadini e gli enti di emergenza. Il sorvolo aereo rappresenta solo una delle misure adottate, ma serve a integrare i controlli tradizionali, agendo con maggiore rapidità nella segnalazione di focolai o situazioni critiche.
Le attività con i droni offrono anche un archivio visivo aggiornato, utile per valutare periodicamente lo stato di conservazione del territorio e individuare aree vulnerabili. Questo metodo di controllo può aiutare a riconoscere cambiamenti legati a fattori climatici o interventi antropici che aumentano il pericolo di incendio.