Tra verde e acqua, un luogo molto frequentato da sportivi e famiglie oggi versa in uno stato di degrado e incuria cronica. Via Lungofibreno, il percorso pedonale che corre lungo il fiume Fibreno da Carnello fino all’Abbazia di San Domenico, non viene più mantenuto come dovrebbe nonostante faccia parte del Monumento naturale Lungofibreno Tremoletto, riconosciuto dal 2018. La situazione rappresenta un problema per chi usa quotidianamente questo spazio per attività fisica e relax.
Il contesto territoriale e la tutela del monumento naturale lungofibreno tremoletto
Il tratto di via Lungofibreno coinvolto si trova nel comune di Isola del Liri, in provincia di Frosinone, un’area che si estende fino al punto in cui il fiume Fibreno si getta nel Liri. Qui è stato istituito nel febbraio 2018 un riconoscimento formale come Monumento naturale, tramite decreto dell’allora presidente della regione Lazio, Nicola Zingaretti. Questo provvedimento aveva lo scopo di proteggere l’ambiente, la flora e la fauna e valorizzare uno spazio naturale particolare, inserito in un contesto paesaggistico di rilievo, adatto anche a chi cerca passeggiate nella natura o zone per fare sport all’aperto.
Cura e problematica ambientale
Il valore ambientale del luogo è chiaro ma evidentemente manca una cura costante, necessaria per mantenere fruibile il percorso e salvaguardare il monumento naturale da degrado e inciviltà. Gli spazi naturalistici, in particolare quelli così vicini all’acqua, richiedono interventi periodici per non favorire la crescita incontrollata di rovi e piante infestanti che riducono lo spazio utilizzabile e aumentano il rischio di incidenti o disagio per chi frequenta la zona.
Lo stato di abbandono lungo via Lungofibreno: problemi e conseguenze
Le foto scattate e diffuse negli ultimi tempi mostrano chiaramente il livello di disattenzione con cui viene trattata via Lungofibreno. Il percorso pedonale versa in condizioni di totale incuria: l’erba non viene sfalciata da tempo, i rovi hanno occupato ampie porzioni della zona e arbusti crescono senza controllo. Questa situazione riduce e rende pericoloso il passaggio dei pedoni e degli sportivi che qui compiono allenamenti o camminate. Dopo poco tempo che resta senza manutenzione ordinaria, il percorso si trasforma in un’area difficile da percorrere, specie per famiglie con bambini o persone anziane.
Impatti ambientali e sociali
Oltre a limitare l’accesso e l’uso, la scarsa manutenzione rischia di compromettere la qualità del monumento naturale. Le piante infestanti possono danneggiare le specie autoctone e alterare l’ecosistema locale. Anche la presenza di rifiuti o materiali abbandonati, spesso segnalata in questa zona, peggiora l’aspetto oltre che la sicurezza per chi si ferma a passeggiare o pratica sport. L’assenza di una strategia regolare di cura testimonia un disinteresse che colpisce un’area che, per posizione e valore, dovrebbe essere protetta con attenzione particolare.
Un’area pensata per lo sport e il benessere sempre più dimenticata dagli amministratori
Via Lungofibreno non è soltanto un sentiero naturale, ma un punto di riferimento per chi nel territorio di Isola del Liri pratica sport e attività fisica all’aperto. Nel corso degli anni sono nate infatti strutture dedicate, come due piazzole attrezzate con macchinari per esercizi motori, conosciute come percorso della salute. Lo spazio tra i prati verdi e il corso lento del fiume è utilizzato da runner, ciclisti e famiglie per svolgere attività che restano importanti per la salute e la socializzazione.
Attenzione pubblica e appelli
Il vicesindaco Francesco Romano aveva sottolineato l’importanza di questi interventi di riqualificazione per rendere via Lungofibreno più accogliente. Oggi si registra un paradosso: un luogo nato per favorire il benessere finisce per risultare difficile da frequentare a causa della mancanza di interventi di pulizia e manutenzione. Eppure la presenza quotidiana di persone che usano il percorso dovrebbe tenere alta l’attenzione sulla sua effettiva cura, soprattutto se si tiene conto che questo spazio rappresenta un punto di riferimento per lo sport e le passeggiate nella natura, nel cuore del territorio laziale.
Gli abitanti e i gruppi sportivi continuano a frequentare via Lungofibreno, ma chiedono a gran voce un impegno più concreto per salvaguardare un bene che appartiene a tutti e che merita rispetto. La situazione di degrado attuale rischia di allontanare chi vuole godere di questo angolo verde e rallentare così anche un’importante funzione sociale legata all’attività fisica all’aperto nella zona di Isola del Liri.
