A Aprilia, la presenza di occupanti senza titolo in un edificio sotto il ponte che collega via Tiberio al quartiere Montarelli ha bloccato l’avanzamento dei lavori per la costruzione di un nuovo impianto sportivo polivalente. Questo intervento, finanziato con fondi Pnrr del Next Generation Ue, rischia di essere compromesso a causa dell’occupazione abusiva. L’ente comunale ha emesso un’ordinanza urgente di sgombero per liberare lo spazio e poter procedere con i lavori di messa in sicurezza e realizzazione del progetto.
La situazione dell’immobile sotto il ponte e la necessità di sgombero
L’immobile coinvolto è di proprietà del Comune di Aprilia e si trova in una posizione strategica sotto il ponte tra via Tiberio e il quartiere Montarelli. Al momento l’edificio ospita diverse persone che vi abitano senza alcun titolo legale. Il dirigente del settore Lavori Pubblici e Patrimonio, Paolo Terribili, ha firmato l’ordinanza per sgomberare lo stabile con l’obiettivo di affrontare interventi necessari alla sicurezza dell’immobile. Si tratta di lavori di manutenzione straordinaria che devono essere eseguiti in tempi brevi, proprio per evitare rischi legati a condizioni strutturali precarie.
L’ordinanza sottolinea come la situazione attuale costituisca un ostacolo per il Comune, che ha la necessità di riprendere possesso dell’immobile per ragioni di sicurezza e per i lavori programmati. La presenza degli occupanti impedisce infatti l’accesso degli operai e rallenta ogni attività. L’edificio sotto il ponte, fuori norma e sotto osservazione da tempo, deve essere liberato per poter garantire progetti pubblici e la tutela dei cittadini nella zona.
I rischi strutturali e l’urgenza dell’intervento
La situazione attuale dell’immobile rappresenta un pericolo concreto, ha spiegato Paolo Terribili, e per questo è indispensabile procedere con urgenza.
Il progetto dell’impianto sportivo e il vincolo dei fondi Pnrr
Il Comune di Aprilia ha ricevuto un finanziamento nell’ambito del Pnrr per realizzare un impianto sportivo polivalente nell’area interessata. Si tratta di un investimento che punta a offrire nuovi spazi dedicati ad attività sportive e sociali, destinati ai cittadini della zona e più in generale a tutta la comunità. I lavori sono già iniziati, ma la presenza di questa occupazione abusiva ha interrotto la regolarità del cantiere.
Il rispetto delle scadenze è fondamentale per non perdere i fondi europei del Next Generation Ue, ecco perché le istituzioni locali spingono per uno sgombero rapido e senza intoppi. Il dirigente Paolo Terribili ha dichiarato che l’obiettivo è rientrare nel possesso dell’immobile per mantenere attivo il progetto pubblico, nel rispetto delle normative e delle condizioni imposte dal finanziamento. Il blocco dell’area, altrimenti, rischia di far fallire un intervento previsto da tempo e che coinvolge risorse economiche importanti per la città.
L’importanza di rispettare i tempi dei finanziamenti
Le risorse europee del Pnrr sono vincolate a scadenze precise e ogni ritardo può compromettere l’intero progetto, con gravi conseguenze per la comunità locale.
Il provvedimento dell’ordinanza e le disposizioni per gli occupanti
Con l’ordinanza emessa dal settore Patrimonio, agli occupanti è stato dato un termine di 15 giorni per lasciare spontaneamente la casa sotto il ponte. Il documento specifica che, qualora non venga rispettato il termine indicato, procederanno allo sgombero coattivo senza ulteriori notifiche. Questa misura è stata considerata indispensabile dal Comune per ristabilire la legalità e poter proseguire l’intervento pubblico.
Il provvedimento coinvolge direttamente le persone che vivono attualmente nell’immobile, le quali sono tenute a liberarlo entro il termine stabilito. A quel punto, se non si registreranno azioni di rilascio volontario, arriveranno le forze dell’ordine per lo sgombero forzato. Le istituzioni locali puntano così a risolvere una situazione che si protrae da tempo e che limita l’uso di uno spazio pubblico fondamentale per l’interesse comune.
Un momento cruciale per Aprilia
Questo episodio rappresenta un momento cruciale per la città di Aprilia, divisa tra esigenze di legalità, tutela del patrimonio comunale e realizzazione di opere pubbliche attese dalla comunità. Lo sgombero dell’immobile permetterà di sbloccare la situazione e proseguire con il progetto di rigenerazione urbana legato all’impianto sportivo.