Nel cuore di isola del liri, la rotatoria costruita all’incrocio tra via napoli e via lungoliri pirandello doveva trasformare il traffico locale. Invece, ha generato un intreccio di problemi per chi ogni giorno attraversa quella zona. Le promesse di maggiore fluidità e sicurezza si sono scontrate con una realtà di confusione, incidenti e difficoltà per residenti e commercianti, segnando un capitolo complicato nella gestione della viabilità urbana.
Appena si entra nella rotatoria di via napoli, il quadro appare subito confuso. Le corsie non sempre sono riconoscibili con facilità, la segnaletica verticale e orizzontale manca di chiarezza, e le precedenze risultano spesso ambigue. Chi guida deve costantemente decidere al volo, senza indicazioni precise, e questo aumenta il rischio di manovre rischiose o azzardate.
Molti automobilisti scelgono di ignorare la rotatoria per intero, aggirandola come fosse un ostacolo da scansare, oppure attraversandola in rettilineo, senza rispettare le regole base della circolazione rotatoria. Questo comportamento disturba il flusso regolare del traffico e provoca situazioni pericolose per tutti gli utenti della strada, pedoni compresi.
Le richieste di installare barriere o delimitatori per indirizzare il traffico sono state avanzate da tempo, ma finora senza risposte concrete. Il risultato è una zona dove regna l’improvvisazione, e in cui la logica della sicurezza rimane lontana. Le difficoltà si traducono in code frequenti anche nelle ore di minor traffico e in incidenti causati proprio dalla scarsa chiarezza delle regole.
Un capitolo a parte riguarda i camion e i mezzi pesanti che devono raggiungere le attività commerciali lungo via Po’ e nelle vie limitrofe. La rotatoria, come progettata, non agevola le inversioni di marcia o i movimenti larghi necessari a questi veicoli, che invece si trovano di fronte a percorsi tortuosi o addirittura impraticabili.
Le manovre diventano complicate, rallentano il traffico e talvolta si bloccano proprio sull’incrocio. Le consegne subiscono ritardi o restano impossibili da effettuare senza generare disagi per tutto il quartiere. Diverse proposte sono arrivate per limitare il passaggio dei camion in certe ore, ma questa misura rischierebbe di paralizzare il commercio.
Da qui nasce un dubbio importante: prima di avviare i lavori, è stato svolto uno studio reale sulle esigenze di trasporto e logistica locale? La mancanza di queste valutazioni pesa ora sulle attività economiche, lasciando una zona commerciale isolata e difficilmente raggiungibile.
I residenti e i negozianti delle vie coinvolte devono fare i conti ogni giorno con questo sistema che non lascia spazio a manovre semplici. Per accedere ai propri spazi spesso si deve allungare il percorso, fare inversioni rischiose o violare indicazioni stradali pur di parcheggiare o entrare.
Il traffico in disordine e la mancanza di aperture nelle linee di demarcazione costringono chi deve raggiungere casa, il negozio o il garage a continui sacrifici, andando incontro a sanzioni o imprevisti pericolosi. Questa situazione rende la vita quotidiana più complessa, soprattutto per chi deve muoversi in orari di punta o per chi non può scegliere vie alternative.
La rotatoria non sembra rispondere alle esigenze pratiche delle persone che vivono quella zona. Più che una soluzione, assomiglia a un ostacolo fisico sul percorso, un impedimento alla normale fruizione degli spazi urbani e commerciali.
Da quando la rotatoria è operativa, le forze dell’ordine hanno registrato almeno tre incidenti significativi, con danni a veicoli e fortunatamente senza morti, ma con grande apprensione tra la popolazione. Gli incidenti sono collegati a frenate improvvise, tagli di corsia e collisioni nate dall’incertezza sulle precedenze.
La segnaletica insufficiente, unita alle manovre sbagliate, contribuisce a una situazione che desta preoccupazione crescente. Nessuna comunicazione ufficiale ha fatto sapere se ci saranno modifiche o controlli mirati per evitare ulteriori episodi.
Gli autisti, i pedoni e i cittadini chiedono risposte immediate. La sicurezza sulle strade deve restare priorità, specie in un incrocio così frequentato come quello tra via napoli e via lungoliri pirandello.
Al centro del dibattito resta la necessità di un confronto tra amministrazione locale e chi vive le difficoltà di tutti i giorni. I cittadini hanno avanzato proposte concrete, dai segnali più visibili a una revisione del sistema viario, ma sembrano non trovare ascolto o attuazione.
Il rischio è vedere crescere il malcontento e la frustrazione, mentre le criticità persistono senza soluzioni. La rotatoria non può essere una ferita aperta nel tessuto urbano di isola del liri, ma deve tornare a essere un luogo che sostenga la circolazione e la vita di quartiere.
Solo con un approccio concreto, basato su fatti e osservazioni sul campo, potranno arrivare modifiche funzionali e miglioramenti veri. Al momento, manca il segnale che questo impegno stia partendo o che si voglia intervenire prima che la situazione peggiori ulteriormente.
Expocasa 2025 apre le porte ai giovani talenti del design con la sua Design Call.…
Nel giugno 2025, a campoli appennino si è tenuta la prima riunione operativa del comitato…
Una donna di 94 anni residente ad Acuto è stata recentemente vittima di una truffa…
Il nuovo film diretto da Ridley Scott, the dog stars, ha portato a l'aquila un…
I carabinieri del reparto territoriale di aprilia hanno eseguito un’operazione mirata contro lo spaccio di…
Un incendio si è sviluppato nel pomeriggio a Valcomperta, frazione di Sora, interessando una vasta…