La notte dei serpenti torna a Pescara per la sua terza edizione, un evento musicale e culturale che coinvolge nomi noti e talenti locali. Il concerto si svolgerà il 20 luglio allo stadio del mare, con un programma pensato per valorizzare la tradizione e la cultura abruzzese davanti a un vasto pubblico. Questa manifestazione, ormai consolidata, rappresenta un momento importante per la regione Abruzzo, capace di unire musica e identità territoriale in uno spettacolo di grande richiamo.
La presentazione dell’evento a roma e i protagonisti istituzionali
L’evento è stato presentato questa mattina a Roma, nella sala dell’istituto di Santa Maria in Aquiro del Senato. A promuovere la conferenza stampa sono stati i senatori Guido Liris ed Etel Sigismondi. La presenza degli esponenti istituzionali ha sottolineato la rilevanza dell’iniziativa: hanno preso parte il presidente della regione Abruzzo Marco Marsilio, l’onorevole Gianluca Caramanna, consigliere del ministro del turismo, il sindaco di Pescara Carlo Masci, l’onorevole Guerino Testa e i consiglieri regionali Massimo Verrecchia e Luca De Renzis. Non è mancato il maestro Enrico Melozzi, ideatore e direttore artistico della manifestazione.
Un evento per valorizzare la cultura locale
Durante l’incontro è emersa la volontà di valorizzare il progetto come veicolo della cultura locale, ma anche come occasione per ampliare la visibilità dell’Abruzzo a livello nazionale. L’evento, infatti, grazie alla coproduzione della RAI, sarà trasmesso in prima serata, dando modo a un pubblico più vasto di conoscere la musica e le tradizioni della regione.
Novità per l’edizione 2025: prove aperte al pubblico e palco rivolto al mare
Il maestro Melozzi ha annunciato alcune novità importanti per questa terza edizione. Le prove dello spettacolo si terranno ancora nel teatro comunale di Atri, ma con la particolarità di essere aperte al pubblico, in modo da coinvolgere ulteriormente gli appassionati e far vivere l’evento anche nelle fasi preparatorie. Questa scelta rende la manifestazione più partecipata e permette di cogliere il lavoro dietro le quinte.
Un’altra modifica riguarda la posizione del palco, che sarà allestito con le spalle rivolte al mare. Questa disposizione permetterà di accogliere un numero maggiore di spettatori e di creare un’atmosfera più suggestiva, sfruttando il contesto naturale del lungomare di Pescara. Il connubio tra il mare e la musica attirerà sicuramente molta gente, trasformando la serata in una festa a cielo aperto con vista panoramica.
Il valore economico e culturale dell’evento secondo il maestro enrico melozzi
Enrico Melozzi ha sottolineato la crescita dell’evento anche sul piano economico. Nei tre anni dall’inizio la notte dei serpenti ha ottenuto un significativo alleggerimento del bilancio regionale, grazie all’ingresso di sponsor privati provenienti dalla regione, dal resto d’Italia e anche a livello nazionale. La collaborazione con la RAI, che quest’anno co-produce il concerto, ha permesso di ridurre i costi e alzare il livello dello spettacolo, dando maggiore visibilità anche attraverso la televisione.
Il maestro ha espresso soddisfazione nel vedere realizzato l’obiettivo di portare l’Abruzzo in prima serata sulla rete ammiraglia, un traguardo che fino a poco tempo fa sembrava lontano. Questa edizione conferma che il progetto ha superato la fase di evento locale, diventando un appuntamento capace di attrarre l’attenzione nazionale, con ricadute positive sulla promozione del territorio e delle sue tradizioni musicali.
La regione abruzzo punta alla crescita e a una vetrina nazionale più ampia
Marco Marsilio, presidente della regione, ha voluto rimarcare l’evoluzione raggiunta in poco tempo. Ha evidenziato come la rapidità con cui la notte dei serpenti ha preso piede sia stata possibile grazie all’impegno del maestro Melozzi, capace di coinvolgere un pubblico sempre più ampio. Per Marsilio l’appuntamento è diventato identitario, un’occasione in cui l’intera regione si riconosce attraverso la musica e la danza.
L’evento di Pescara il 20 luglio si presenta dunque come una festa che unisce persone, tradizioni e ambizioni di visibilità. La trasmissione televisiva prevista nelle settimane successive offrirà una finestra importante per mostrare le ricchezze culturali e paesaggistiche dell’Abruzzo a tutto il paese, lasciando intendere che progetti simili possono aprire strade nuove per valorizzare territori spesso poco conosciuti al grande pubblico.