Agis, l’Associazione generale italiana dello spettacolo, si prepara a celebrare gli 80 anni dalla sua fondazione, nata nel 1945. Per festeggiare questo traguardo, sono stati organizzati eventi e progetti che attraversano la storia del teatro e del cinema italiano, dalla fine della seconda guerra mondiale ai giorni nostri. Questo anniversario segna l’importanza del ruolo di Agis nell’evoluzione del mondo dello spettacolo, superando anche momenti complessi come quelli della pandemia.
Una serie di eventi per commemorare agis
Per commemorare l’importante anniversario, Agis ha pianificato una serie di eventi che coinvolgeranno non solo la scena culturale nazionale, ma anche alcune istituzioni accademiche e organizzazioni locali. Tra le iniziative principali, spicca la pubblicazione di un libro che racconta la storia dell’associazione attraverso le testimonianze di tutti i suoi presidenti, offrendo uno sguardo diretto sulla trasformazione del settore spettacolo in Italia. Il 24 ottobre, in occasione della Giornata nazionale dello spettacolo, sarà protagonista la collaborazione con l’università Iulm.
Nel calendario, spicca il ritorno del premio Italo Gemini, destinato a valorizzare le produzioni di qualità nel teatro e nel cinema. Sul fronte espositivo, è prevista una mostra realizzata in collaborazione con Civita, che ripercorrerà momenti chiave e volti della storia dello spettacolo dal dopoguerra a oggi. Dal 7 dicembre, sarà distribuito un video celebrativo, destinato a essere proiettato nelle sale teatrali e cinematografiche di tutta Italia. In un’ipotesi non esclusa, questo video potrebbe essere presentato anche alla prima della Scala, simbolo storico della cultura italiana.
Gli 80 anni di agis e la repubblica italiana
Il presidente di Agis, Francesco Giambrone, ha evidenziato come gli 80 anni dell’associazione coincidano con il percorso della Repubblica Italiana. Per oltre sette decenni, l’associazione ha accompagnato la crescita del sistema dello spettacolo italiano, contribuendo alla sua struttura e al suo sviluppo. Giambrone ha sottolineato come Agis sia riuscita a mantenersi salda anche in momenti critici, come la crisi causata dalla pandemia di Covid-19, che aveva fortemente rallentato gran parte delle attività culturali.
Quella di Agis è la narrazione di un’Italia che ha visto mutare il proprio volto artistico e sociale, con un sistema dello spettacolo capace di rinnovarsi e confrontarsi con nuove sfide. Il racconto è anche quello di un settore che, pur tra difficoltà economiche e normative, ha mantenuto viva la produzione artistica e culturale nel Paese.
Gruppo di studio per una nuova disciplina sulle agevolazioni nel settore spettacolo
Durante l’incontro alla Sala Spadolini, il sottosegretario alla Cultura, Gianmarco Mazzi, ha rilanciato un gruppo di lavoro guidato da Giorgio Assumma dedicato alla stesura di una nuova disciplina sulle agevolazioni, contributi e provvidenze per il comparto spettacolo. Questo gruppo studierà in modo approfondito le norme attuali, raccogliendo pareri e osservazioni dagli operatori del settore. Il suo obiettivo è consegnare una proposta completa entro il maggio 2027.
L’iniziativa proverà a mettere ordine in un ambito complesso che coinvolge diverse figure giuridiche e amministrative. La presenza di esperti e operatori del campo garantirà una visione ampia e concreta delle esigenze reali, in vista di una regolamentazione più chiara e aggiornata che potrà incidere sulle risorse destinate agli artisti e alle produzioni.
Il dialogo in corso sul nuovo codice dello spettacolo
Il nuovo Codice dello Spettacolo sta proseguendo la sua fase di confronto pubblico. Le Regioni hanno ricevuto il testo nella versione “zero” e possono inviare osservazioni fino al 31 dicembre 2025. La pubblicazione della versione definitiva è programmata per il 1° gennaio 2027. Secondo quanto annunciato, si tratta di una bozza aperta, pronta a modifiche e integrazioni.
Il dialogo tra Parlamento, regioni e operatori culturali si fa sempre più costante a trovare soluzioni condivise, in grado di aiutare i vari attori a operare in un quadro normativo adeguato e aggiornato. L’obiettivo è uniformare regole e agevolazioni, con un particolare attenzione a valorizzare le diverse realtà territoriali, in modo che il sistema dello spettacolo possa funzionare senza frammentazioni inutili o dubbie interpretazioni.
Agis e il rapporto con le istituzioni politiche
Il rapporto tra Agis e le istituzioni politiche si consolida in modo significativo, come ha messo in luce Federico Mollicone, presidente della commissione Cultura della Camera dei deputati. Il confronto tra Parlamento e associazione si è fatto più strutturato e frequente. Questo dialogo ha avuto un impatto diretto sulle normative recenti, come dimostra l’inserimento delle attività di spettacolo nel piano Olivetti.
Queste collaborazioni segnalano un riconoscimento istituzionale del ruolo centrale del comparto spettacolo all’interno della vita culturale italiana. L’opportunità di un lavoro congiunto favorisce interventi mirati, che possono sostenere il lavoro di artisti e tecnici, oltre a facilitare la crescita delle produzioni teatrali e cinematografiche nel territorio nazionale.