L’estate porta con sé ondate di calore intense che mettono a rischio la salute dei lavoratori edili. L’associazione Ance L’Aquila e i principali sindacati di categoria hanno trovato un’intesa per modificare gli orari di lavoro durante i mesi più caldi, cercando così di ridurre l’esposizione al sole diretto nei cantieri e prevenire problemi legati alla temperatura elevata. Le misure avranno durata fino al 31 agosto 2025 per tutelare i lavoratori in un contesto climatico che si presenta sempre più critico.
Ieri, 25 giugno 2025, è stato firmato un accordo tra Ance L’Aquila e le sigle sindacali Feneal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil, con validità fino alla fine del mese d’agosto. Il documento prevede la possibilità di flessibilizzare gli orari di lavoro per gli operai impegnati nei cantieri, in modo che possano evitare le ore centrali della giornata, quando il caldo è più intenso. L’obiettivo è limitare l’esposizione al sole diretto e il rischio di colpi di calore o altre patologie connesse all’eccessiva temperatura.
Questa iniziativa segue l’esperienza dello scorso anno, quando simili misure vennero adottate con risultati positivi. L’accordo nasce dalla cooperazione delle parti sociali per mettere in campo una risposta congiunta a un problema che si ripresenta ogni estate, aggravato dagli eventi climatici estremi. La flessibilità riguarda sia gli orari di ingresso che di uscita dal cantiere, consentendo una maggiore libertà di organizzazione per le imprese senza compromettere la produttività.
Le ondate di calore di questi anni hanno raggiunto livelli mai registrati prima in Abruzzo, con giornate temperature che superano i 35 gradi e picchi di afa notevoli. Questi fenomeni mettono a dura prova chi svolge attività fisica all’aperto, soprattutto in settori come l’edilizia, dove la presenza sotto il sole è continua e indispensabile.
I rischi per gli operai sono legati non solo al disagio, ma a problemi più gravi come il colpo di calore, la disidratazione e l’affaticamento eccessivo, tutti condizioni che possono portare a incidenti sul lavoro o a malori improvvisi. Per questo motivo, gli interventi messi in campo fanno particolare attenzione proprio alla tutela della salute e della sicurezza nei cantieri.
Le aziende associate ad Ance L’Aquila hanno già applicato misure previste dal contratto nazionale, come pause frequenti e uso di acqua. Tuttavia, la flessibilità oraria rappresenta uno strumento in più per ridurre il tempo trascorso al sole nelle ore più calde.
Il nuovo accordo arriva in parallelo all’ordinanza del presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, che ha emanato disposizioni specifiche per i lavori ad alto rischio durante l’estate 2025. Tale ordinanza individua le condizioni per adottare misure di sicurezza aggiuntive nelle attività esposte al caldo estremo.
L’intesa tra Ance L’Aquila e sindacati non si limita ai giorni segnalati come “bollino rosso” dal sistema di monitoraggio delle condizioni climatiche, ma si estende per tutta la stagiona estiva, anticipando le eventuali indicazioni regionali. In questo modo si garantisce una protezione continua, senza lasciare spazio a periodi di esposizione pericolosi.
Secondo il presidente di Ance L’Aquila, Gianni Frattale, questa sinergia con le autorità regionali offre un quadro chiaro e condiviso per affrontare l’emergenza caldo nei cantieri. Le imprese non solo mettono in atto le regole previste dal contratto collettivo, ma accolgono la sfida di garantire condizioni di lavoro migliori per i dipendenti, specie in presenza di situazioni climatiche straordinarie.
Già dagli anni scorsi molte aziende edili della provincia dell’Aquila hanno adottato pratiche per gestire i rischi portati dal caldo. Tra queste ci sono anticipi degli orari di lavoro, pause più lunghe durante il picco delle temperature, e maggiore disponibilità di bevande rinfrescanti.
L’accordo firmato consolida e ufficializza queste abitudini, dandole un valore contrattuale e una struttura valida per tutto il territorio. La volontà delle imprese, come ha spiegato il presidente Frattale, è mettere al centro la salute degli operai in maniera concreta, evitando incidenti e garantendo un ambiente di lavoro meno pesante.
Non mancano però criticità legate all’organizzazione: spostare gli orari a volte richiede un cambio di turni e una diversa gestione delle risorse. Si tratta di bilanciare la tutela del lavoratore con esigenze produttive che spesso stringono le aziende a orari rigidi. In ogni caso, resta forte la consapevolezza che il caldo estremo rende necessarie misure di contenimento reali, non solo teoriche.
Questa intesa testimonia la capacità di Ance L’Aquila e dei sindacati di collaborare su temi concreti, guardando a una stagione che si preannuncia difficile sotto il profilo climatico e che impone risposte rapide e coordinate per assicurare sicurezza ai lavoratori più esposti alle condizioni atmosferiche.
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