La vicenda di angelo marrazzo, imprenditore di frattamaggiore coinvolto in una importante indagine antimafia a napoli, ha subito un cambiamento inatteso. Dopo l’arresto eseguito il 5 giugno dagli agenti della sezione investigativa di napoli e del commissariato di ischia, il tribunale del riesame di napoli ha annullato stamattina la custodia cautelare disposta dal gip. Questa decisione riapre diverse questioni sulla gestione della flotta marittima della sua compagnia, la traspemar.
Arresto e indagine: i fatti di giugno a napoli e ischia
Angelo Marrazzo, 76 anni, è stato fermato la mattina del 5 giugno nell’ambito di un’inchiesta condotta dalla direzione distrettuale antimafia di napoli. L’operazione ha visto l’intervento degli agenti della sezione investigativa di napoli, collegata al servizio centrale operativo della polizia di stato, insieme al commissariato di ischia. Le accuse precise non sono state rese note, ma il caso coinvolge elementi sensibili legati al controllo della compagnia marittima traspemar, di cui Marrazzo è titolare. Oltre all’arresto, le autorità hanno posto sotto sequestro anche due navi della flotta di proprietà dell’imprenditore, due mezzi fondamentali per le attività della ditta. La decisione del gip per la custodia cautelare confermava la gravità dei sospetti a suo carico.
Il tribunale del riesame annulla la custodia cautelare, la scarcerazione di marrazzo
Stamattina il tribunale del riesame di napoli ha deciso di annullare l’ordinanza di custodia cautelare che aveva portato allo stop della libertà per marrazzo. Questa sentenza ha determinato la sua scarcerazione immediata, senza che siano stati ancora resi noti i tempi e i contenuti precisi che hanno portato a questa scelta. I giudici del riesame hanno analizzato gli elementi raccolti durante l’indagine e hanno valutato la fondatezza della misura adottata dal gip, decidendo di revocarla. Il risultato riguarda non solo la liberazione di marrazzo, ma apre la strada per possibili modifiche anche sulle altre misure restrittive collegate, come il sequestro delle navi.
Possibili ripercussioni sul sequestro delle navi della compagnia traspemar
Le navi sequestrate insieme all’arresto dell’imprenditore potrebbero presto tornare a disposizione, a giudicare dalle indiscrezioni circolate nelle ultime ore. La decisione del tribunale del riesame potrebbe essere estesa anche alla revoca del sequestro che riguarda due unità della flotta traspemar, utilizzate per il trasporto marittimo nella zona di ischia. Il sequestro aveva bloccato l’attività della compagnia, con ripercussioni immediate sul servizio e sull’economia locale. L’attesa ora è tutta per la comunicazione ufficiale che dovrebbe arrivare entro domani, quando si conosceranno conferme o smentite sul ritorno in attività degli scafi e sulla possibilità che marrazzo possa riprendere le redini della sua impresa senza limitazioni.