Un angolo del parco Falcone e Borsellino di Aprilia da tempo è al centro di un allarme civico per lo stato di abbandono del chiosco-bar situato in via dei Mille. Il locale, confiscato alla criminalità organizzata, è diventato un punto di accumulo di rifiuti e rifugio per persone senza fissa dimora. I residenti del quartiere grattacielo denunciano una situazione che compromette la sicurezza e la vivibilità dell’area verde, chiedendo interventi concreti e urgenti.
Chiunque passi davanti al chiosco-bar confiscato può notare com’è ridotto: all’ingresso del parco Falcone e Borsellino, il locale ha assunto da tempo l’aspetto di una vera e propria discarica abusiva. Nel retro, rifiuti di ogni genere sono accumulati senza rispetto, con pavimenti e muri anneriti che mostrano i segni di un incendio avvenuto all’interno del chiosco. Le condizioni dell’edificio sono drammatiche, e ciò non sorprende chi conosce l’uso che se ne fa ultimamente.
Da tempo il chiosco funziona come rifugio per senzatetto e altri senza dimora stabili. All’interno si trovano tracce evidenti di questa presenza: un carrello per la spesa, scatole di snack e un materasso appoggiato a terra nella veranda d’ingresso. Sono segnali chiari che, soprattutto nelle ore notturne, il bar viene occupato per dormire e ripararsi. Oltre all’abbandono, questo uso improprio di un bene sottratto alla criminalità crea problematiche igieniche e di sicurezza.
Gli abitanti del quartiere grattacielo sono i più esposti agli effetti del degrado del chiosco-bar. L’area attorno al parco Falcone e Borsellino, frequentata da famiglie con bambini e persone che portano a spasso i cani, diventa poco sicura soprattutto dopo il tramonto. Nei pressi del locale si trovano vetri rotti e porte scardinate, con all’interno materassi e oggetti come siringhe e cucchiai, elementi inquietanti che fanno temere per la salute pubblica.
Una voce dal quartiere racconta di come questa situazione renda difficile la normale vita quotidiana. Bambini e donne si sentono a disagio a percorrere il parco alla sera, una zona una volta tranquilla e ora percepita come poco protetta. Il rischio legato all’occupazione abusiva del chiosco aggiunge un ulteriore elemento di allarme nella zona. I residenti ricordano un progetto all’orizzonte che prevedeva la demolizione del bar, chiedendo a gran voce aggiornamenti e soluzioni pratiche.
Di fronte alle proteste e al peggioramento delle condizioni, il Comune di Aprilia ha compiuto uno step formale per affrontare la situazione. Nei mesi passati è stata infatti presentata una manifestazione d’interesse all’Agenzia nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata . L’obiettivo è acquisire il chiosco-bar situato nel parco Falcone e Borsellino per poter procedere con la demolizione.
Questa operazione risponde anche a una specifica richiesta dei cittadini, intenzionati a vedere rimosso un luogo diventato simbolo di degrado e di pericolo. Dopo l’acquisizione, si potrà intervenire con lavori per liberare l’area e restituirla a una fruizione pubblica più sicura. L’amministrazione comunale sembra orientata a trasformare quello che oggi è un punto critico in uno spazio più vivibile per chi frequenta il quartiere e il parco.
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