Con l’avvio di giugno 2025, l’INPS applicherà importanti aggiornamenti agli importi previdenziali. Mentre chi ha percepito indebitamente bonus ante 2022 sarà soggetto a trattenute, pensionati con redditi contenuti vedranno un aumento della maggiorazione sociale. Scopriamo nel dettaglio chi ne beneficerà, come funzionano gli accrediti e quali saranno gli effetti sull’assegno.
Da giugno, i pensionati con redditi più bassi avranno diritto a una maggiorazione sociale potenziata, portando l’importo minimo mensile a 747,84 € per chi rispetta i requisiti: reddito personale non superiore a 9.721,92 € e reddito coniugale fin sotto i 16.724,89 € :contentReference[oaicite:0]{index=0}. Questo grazie all’aumento della “maggiorazione al milione”, che passa da 136,44 € a 144,44 € al mese :contentReference[oaicite:1]{index=1}.
Contemporaneamente, l’INPS procederà al recupero automatico dei bonus “una tantum” da 150 € e 200 €, erogati nel 2022 sulla base di dati reddituali provvisori. Chi risultasse fuori soglia vedrà trattenere circa 50 € al mese sull’assegno, a partire da giugno fino a coprire l’intero importo dovuto, con conclusione prevista tra settembre e dicembre 2025 :contentReference[oaicite:2]{index=2}.
Il cedolino della pensione di giugno sarà consultabile dal 20 maggio 2025 nel fascicolo previdenziale INPS :contentReference[oaicite:3]{index=3}. L’accredito su conto corrente bancario o postale è previsto per martedì 3 giugno, mentre chi incassa in contanti presso uffici postali potrà ritirare il proprio assegno secondo il calendario alfabetico standard :contentReference[oaicite:4]{index=4}.
Tutti i pensionati possono consultare il cedolino digitale tramite SPID, CIE o CNS sul sito o sull’app INPS. Il nuovo “Obis/M 2025” è disponibile dal 9 maggio e riporta dettagli su importi lordi e netti, trattenute e maggiorazioni :contentReference[oaicite:5]{index=5}. Chi ha dubbi o problemi può contattare CAF o patronati per assistenza gratuita :contentReference[oaicite:6]{index=6}.
Per i pensionati con assegno minimo, l’incremento rappresenta un piccolo ma significativo miglioramento: +8 € al mese equivalgono a +96 € annui. Con maggiore gradualità, la rivalutazione progressiva del trattamento minimo da 603,40 € (dato provvisorio INPS) porterà benefici complessivi :contentReference[oaicite:7]{index=7}.
Da giugno 2025, le pensioni minime vedranno un aumento grazie alla maggiorazione sociale potenziata, mentre una parte dei pensionati dovrà restituire i bonus indebitamente ricevuti tramite trattenute mensili. L’importo minimo per chi rispetta i requisiti salirà a 747,84 €. È importante controllare il cedolino, conoscere le trattenute e pianificare al meglio il proprio budget pensionistico.
Per restare sempre informati e ricevere supporto, visita il portale INPS oppure rivolgiti a CAF e patronati di fiducia.
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