Il sassofonista Branford Marsalis torna a calcare i palchi italiani con un concerto esclusivo alla Casa del Jazz di Roma, l’8 luglio 2025. L’evento rappresenta l’unica tappa italiana del suo Belonging Tour, un viaggio musicale nato intorno a un nuovo album che riprende un capolavoro del jazz degli anni Settanta. Marsalis, figura di riferimento da oltre quattro decenni, propone un progetto che intreccia tradizione e memoria, offrendo al pubblico un omaggio sentito al grande pianista Keith Jarrett. L’evento attrae appassionati e curiosi interessati a scoprire un episodio significativo della scena jazz internazionale.
Il belonging tour: un omaggio al capolavoro di keith jarrett
Il Belonging Tour del 2025 nasce dall’album omonimo pubblicato da Branford Marsalis con la celebre etichetta Blue Note Records. Si tratta di una rivisitazione completa di “Belonging”, disco storico inciso nel 1974 dal European Quartet di Keith Jarrett, con Jan Garbarek, Palle Danielsson e Jon Christensen. Il progetto originale è noto per la sua atmosfera evocativa e per l’importanza nel panorama jazz, soprattutto europeo, di quel periodo. Marsalis non si limita a riproporre i brani ma li reinterpreta, mantenendo intatto il valore artistico dell’opera e aggiornandolo con il suo tocco personale, tra rispetto e innovazione. Questa scelta vuole celebrare uno dei lavori più profondi di Jarrett, caposaldo per chi segue il jazz contemporaneo.
L’album di Marsalis combina fedeltà all’originale con l’energia di un quartetto che si muove con libertà espressiva. La dimensione live di questo tour evidenzia come il jazz possa ancora oggi trasformare e rianimare composizioni nate quasi cinquant’anni fa. Il richiamo a quel capolavoro si traduce in un’esperienza di ascolto dove la tradizione dialoga con la modernità, dando spazio a interpretazioni personali e momenti di grande intensità.
Branford marsalis e il suo quartetto storico: protagonisti sul palco
Sul palco della Casa del Jazz Branford Marsalis sarà accompagnato dal suo storico quartetto, formato da musicisti che condividono un legame di lunga data con lui. Joey Calderazzo al pianoforte, Eric Revis al contrabbasso e Justin Faulkner alla batteria costituiscono il nucleo da quasi quattro decenni. Questo gruppo ha maturato un’intesa solida, capace di sostenere la complessità e l’improvvisazione del progetto Belonging, fornendo una base ritmica e melodica di grande rilievo.
Branford Marsalis è noto per il suo percorso versatile: ha iniziato la carriera con i Jazz Messengers di Art Blakey, icona del jazz hard bop, e ha collaborato con nomi di rilievo come Miles Davis, Dizzy Gillespie, Herbie Hancock e Sting. La sua capacità di muoversi con sicurezza tra diversi generi, anche classici, lo ha reso un artista completo. La lunga esperienza si riflette sia nella tecnica che nell’approccio interpretativo, dove ogni frase musicale ha un peso preciso e significativo.
In questo tour, il quartetto punta a ricreare la ricchezza musicale del lavoro di Jarrett, senza rinunciare a momenti di estemporaneità e freschezza. L’interazione sul palco genera un dialogo continuo tra i musicisti, alimentando l’ascolto con passaggi intensi e dinamici.
La casa del jazz di roma: cornice ideale per un evento unico
La scelta della Casa del Jazz per ospitare il concerto dell’8 luglio non è casuale. Situata nel cuore di Roma, questa sede rappresenta uno dei luoghi più importanti per la musica jazz in Italia. Accoglie ogni anno artisti internazionali e fornisce uno spazio dove la musica trova un ambiente raccolto ma vibrante. Il palco della Casa del Jazz ha ospitato numerosi nomi leggendari, offrendo al pubblico un’esperienza immersiva e intima.
Qui, l’atmosfera si carica di un significato particolare: un incontro tra una figura americana di spicco e la città con la sua lunga storia culturale. Il pubblico avrà la possibilità di ascoltare dal vivo una rappresentazione storica del jazz, direttamente nelle sue forme più evocative e artistiche. L’unicità dello show a Roma fa sì che questa serata diventi un appuntamento imperdibile, in grado di richiamare appassionati dalla capitale e da altre regioni.
L’ambiente favorisce inoltre una percezione chiara della qualità sonora e una vicinanza che moltiplica la forza delle interpretazioni.
Branford marsalis tra passato e presente del jazz: un’eredità che continua
Branford Marsalis arriva a questa fase della carriera con una solidità maturata in quasi cinquant’anni di esperienze. Ha attraversato epoche diverse del jazz, partecipando a momenti chiave della sua evoluzione. Dall’hard bop degli esordi con Art Blakey all’incontro con i grandi innovatori come Miles Davis, ha saputo adattarsi e confrontarsi con stili e linguaggi differenti.
La sua partecipazione a progetti crossover, con artisti pop e rock come Sting o i Grateful Dead, mostra una apertura senza rinunce. Tuttavia, è nel jazz puro, nella capacità di costruire atmosfere e raccontare storie tramite lo strumento, che Marsalis mantiene il fulcro del suo lavoro artistico. Il nuovo album e il tour che l’accompagna rappresentano un ritorno alle radici ma anche una riflessione sulla storia recente del genere.
Omaggiare Keith Jarrett significa ricordare un protagonista che ha segnato con la sua musica intere generazioni di musicisti. Il progetto di Marsalis restituisce alla scena contemporanea quel patrimonio, esaltando tanto la bellezza delle composizioni quanto la passione per l’improvvisazione.
La data romana si prepara a offrire una sera di musica densa di ricordi e intensità, un evento che racchiude l’esperienza di un grande artista e la sua volontà di mantenere vivi alcuni capitoli fondamentali del jazz.