La gestione dei rifiuti a Latina entra in una nuova fase di tensione politica. Il servizio è al collasso, mentre le opposizioni denunciano ritardi nelle commissioni comunali e accuse infondate da parte di Fratelli d’Italia. I problemi riguardano soprattutto l’azienda speciale ABC, responsabile della raccolta e smaltimento, che si trova in difficoltà amministrative e operative. Le tensioni interne alla maggioranza e la mancanza di trasparenza aggravano la situazione, alimentando una crisi che coinvolge direttamente la vivibilità della città.
Alla fine di luglio, la commissione congiunta bilancio/ambiente, che avrebbe dovuto discutere del futuro dell’azienda speciale ABC, non è stata convocata. Questa riunione era stata concordata in conferenza dei capigruppo e avrebbe visto la partecipazione di organi tecnici come i revisori dei conti comunali, il consiglio di amministrazione di ABC e l’organo di vigilanza. La mancata convocazione ha suscitato forte indignazione tra le opposizioni, che accusano la maggioranza di ostruzionismo politico e di voler evitare il confronto democratico sui gravi problemi finanziari e gestionali di ABC.
Il presidente del consiglio comunale Raimondo Tiero aveva già negato un confronto analogo durante il consiglio monotematico del 2 luglio, alimentando i sospetti degli avversari politici. Diverse voci concordano nel dire che la maggioranza teme l’emersione di responsabilità politiche o, peggio, possibili irregolarità nell’operato dell’azienda. Gli oppositori chiedono trasparenza e risposte, ma le istituzioni sembrano ritardare ancora una volta, in una situazione che peggiora rapidamente.
Dopo l’esposto inviato al prefetto da tutta l’opposizione, Fratelli d’Italia ha risposto con un comunicato caratterizzato da toni duri e accuse non supportate da fatti precisi. Nel messaggio, il partito ha definito la controparte “soviet” e ha attaccato le opposizioni con insulti che hanno suscitato reazioni dure, specie dal Movimento 5 Stelle. Quest’ultimo ha respinto il comunicato, ritenendolo una strategia per distrarre dai veri problemi di gestione dell’azienda rifiuti e dalla responsabilità diretta della sindaca Celentano e della sua maggioranza.
Secondo il M5S, invece di offrire soluzioni concrete, Fratelli d’Italia si affida a sotterfugi come la riconvocazione della conferenza dei capigruppo per programmare sedute che sarebbero invece dovute essere già calendarizzate e tenute. Questo atteggiamento, sempre per le opposizioni, riflette un’impossibilità politica a gestire la crisi, aggravata dall’assenza di volontà di rispondere ai cittadini e ai loro rappresentanti.
Il fallimento nella gestione del servizio rifiuti ha provocato spaccature visibili all’interno della maggioranza che governa Latina. “Noi moderati” si sono dissociati apertamente, sostenendo le denunce portate avanti da altre forze politiche. Forza Italia e Lega restano in silenzio, senza commentare la crisi attuale. Fratelli d’Italia rimane l’unica a difendere l’operato della giunta Celentano, ma con argomentazioni spesso contestate e smentite dai fatti.
I ritardi nell’approvazione dei bilanci previsionali di ABC, la mancanza di un piano industriale chiaro e l’assenza di rimodulazioni del contratto di servizio hanno portato alla paralisi dell’azienda. I lavoratori sono allo stremo, le strade di Latina mostrano segni evidenti di degrado e la situazione sanitaria della città desta preoccupazioni crescenti. I cittadini vivono una fase difficile, aggravata dalla ormai evidente assenza di risposte politiche credibili.
Dalle opposizioni, in particolare dal Movimento 5 Stelle, emerge una linea chiara di accusa a carico della giunta Celentano. Da oltre un anno, il M5S aveva già denunciato la crisi dell’azienda rifiuti in consiglio comunale, mostrando documenti e dati concreti. Purtroppo, queste allerta erano state respinte o ignorate dalla maggioranza. Ultimamente, la situazione è diventata impossibile da nascondere e la crisi si è aggravata.
Il capogruppo del M5S, Maria Grazia Ciolfi, ha ribadito che il movimento continuerà a vigilare e denunciare ogni elemento che possa aiutare a comprendere meglio la crisi e spingere verso soluzioni concrete. L’obiettivo dichiarato è proteggere gli interessi dei cittadini di Latina, mantenendo alta l’attenzione sulle responsabilità politiche e amministrative in gioco nel caso ABC.
La crisi rifiuti resta uno dei temi più caldi della vita politica locale, con riflessi diretti sulla qualità della vita in città e sulla fiducia nelle istituzioni comunali. Il confronto parlamentare appare necessario ma ancora lontano, mentre i problemi di raccolta e smaltimento continuano a pesare su Latina.
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