Il tecnico del Napoli Antonio Conte si è espresso dal ritiro di Dimaro sullo scenario della nuova stagione, con l’obiettivo di difendere lo scudetto conquistato in precedenza e affrontare l’impegno in Champions league con determinazione. Conte ha sottolineato le difficoltà legate agli equilibri economici tra il calcio italiano e quello delle grandi piazze europee, evidenziando al contempo la voglia del gruppo di competere ai massimi livelli.
Gli obiettivi del Napoli nella nuova stagione
Conte ha chiarito fin da subito che il Napoli parte tra le squadre favorite per la vittoria del campionato. Ha invitato però a non aver timori legati al dover difendere il titolo, riconoscendo che altre squadre proveranno a imporsi. La priorità resta capire “come e quanto” riuscire a mantenere quel livello di gioco e risultati all’interno di una stagione che vedrà il Napoli tornare a disputare la Champions league dopo un’assenza importante. Questo ritorno rappresenta, secondo l’allenatore, una stimolazione per il gruppo. L’obiettivo è giocare bene e dare fastidio in tutte le competizioni a cui parteciperanno.
Questa ambizione si lega alla crescita della squadra: mantenere lo scudetto ha un peso carico, ma sarà altrettanto cruciale mostrare competitività in Europa, dove il Napoli, dopo legami assenti, vuole ritagliarsi un posto da protagonista.
Il valore dell’esperienza di conte nella Champions league
Conte ha spiegato quanto la sua esperienza nei grandi palcoscenici europei possa aiutare in questa sfida. In carriera ha guidato per sei stagioni squadre impegnate in Champions con le realtà di Juve, Tottenham, Chelsea e Inter. Ha specificato come spesso fosse alla guida di club in fase di ricostruzione, chiamato a plasmare progetti duraturi.
Un punto importante del suo discorso è stata la consapevolezza che in Europa non si può improvvisare. Bisogna costruire nel tempo per ambire a risultati importanti, cosa che spesso richiede pazienza e anni di lavoro presso la stessa società. Conte ha riflettuto su questo limite personale, ammettendo di non aver mai superato certi limiti temporali in un singolo club, in confronto ai suoi colleghi che hanno raggiunto traguardi dopo lunghi percorsi.
I limiti economici del calcio italiano rispetto all’Europa
Conte non ha nascosto la realtà economica in cui si muove il Napoli, paragonandola alle grandi squadre europee. Ha richiamato l’attenzione sulle differenze di mercato enormi, con club che investono decine di milioni in calciatori, mentre il Napoli deve fare i conti con risorse notevolmente inferiori.
Nel dettaglio, ha ricordato come i ricavi da biglietteria e dai diritti tv nel nostro campionato siano una frazione di quelli delle potenze europee. Questo si traduce in margini di manovra ridotti nel mercato e una competitività di spesa notevolmente minore.
Queste condizioni però non fermano l’intenzione del Napoli: il gruppo giocherà al massimo di quello che può offrire, buttandosi su passione e organizzazione per restare tra le squadre di vertice, dentro e fuori i confini nazionali.
Una nuova sfida per il Napoli e contatti stretti con la città
Il lavoro che Antonio Conte ha avviato a Dimaro riflette una stagione di grande impegno per il Napoli. Il ritorno in Champions riaccende le aspettative di tifosi e città, da sempre sensibili alla prestazione internazionale della squadra.
Durante il ritiro, la concentrazione è tutta sul preparare una squadra equilibrata che sappia rispondere alle sfide crescenti, sia nel campionato italiano che nella scena europea. Gli allenamenti quotidiani puntano a rafforzare l’intesa tra i giocatori e a creare quella mentalità da squadra che Conte considera essenziale per confrontarsi con avversari di livello superiore.
L’attenzione degli appassionati campani resta alta, seguendo ogni notizia e aggiornamento dal ritiro, consapevoli che il Napoli ha davanti un anno cruciale sotto pressione, ma con grandi potenzialità e voglia di mettersi alla prova.
