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Controlli della polizia di stato a ponza su licenze, sicurezza e tracciabilità alimentare in attività commerciali

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Nei giorni scorsi, nel comune di Ponza, la polizia di stato insieme al dipartimento di prevenzione – U.O.C. P.E.S.A.L. di Minturno e alla capitaneria di porto – Circomare Ponza, ha eseguito una serie di ispezioni mirate in diversi locali pubblici. L’operazione ha riguardato i controlli amministrativi e tecnici, con l’obiettivo di garantire il rispetto delle normative relative alle licenze, alla somministrazione di alcolici, alle condizioni di sicurezza sul lavoro e alla tracciabilità dei prodotti ittici. Il quadro emerso presenta diverse irregolarità segnalate al momento.

L’attività ispettiva e le verifiche amministrative

Le forze dell’ordine hanno visitato complessivamente otto attività commerciali, distribuite sul territorio di Ponza, concentrandosi in particolare sulla correttezza delle autorizzazioni necessarie per operare. Durante i controlli sono state identificate 54 persone, tra titolari e avventori, di cui otto con precedenti penali e cinque cittadini extracomunitari. Le ispezioni hanno preso in considerazione la presenza e la validità delle licenze, i permessi per la vendita e somministrazione di bevande alcoliche e superalcoliche, il rispetto delle norme in materia di orari di apertura e chiusura, nonché l’obbligo di esporre in modo visibile le tabelle prezzi e i cartelli informativi obbligatori.

Tra le irregolarità più diffuse, la polizia ha rilevato l’assenza della cartellonistica e della segnalazione di impianti di videosorveglianza, richieste per garantire la trasparenza e la sicurezza dei locali. In alcune attività dedite alla somministrazione di alcolici dopo la mezzanotte, non erano presenti la tabella alcolemica e i kit per il controllo del tasso alcolico, strumenti essenziali per tutelare sia i clienti sia il personale. Questi dettagli rappresentano violazioni amministrative per le quali sono stati adottati circa venti verbali di sanzione, per un totale che si aggira intorno a quindicimila euro.

Scoperta di un locale discoteca-bar senza autorizzazioni

Una delle ispezioni più rilevanti si è svolta nei pressi dell’area portuale, dove un’attività commerciale operava come discoteca-bar, con somministrazione di bevande alcoliche, presenza di un DJ e personale addetto alla sicurezza, comunemente chiamati buttafuori. Durante il controllo, all’interno del locale si trovavano oltre cento persone che ballavano e partecipavano a un intrattenimento di natura danzante. Tuttavia, il responsabile del locale non era in grado di mostrare alcuna autorizzazione per sviluppare un’attività di discoteca o per trattenimenti danzanti. A quel punto è stato richiesto di presentare entro dieci giorni la documentazione necessaria agli uffici competenti, pena l’applicazione di ulteriori provvedimenti.

L’assenza di permessi in questo caso ha messo sotto la lente l’attività irregolare che esponeva a rischi sia i clienti sia il personale. Le autorità hanno dunque intensificato i controlli per verificare se questi locali rispettano le normative di sicurezza e amministrative. Lo svolgimento di eventi e la somministrazione di alcolici fuori dagli schemi normativi rappresenta un serio problema, specie in una zona ad alto flusso turistico come Ponza.

Violazioni penali legate alla sicurezza del lavoro e controlli sulla tracciabilità dei prodotti ittici

Durante le ispezioni sono emersi anche problemi di natura penale connessi al decreto legislativo 81/08 sulla sicurezza nei luoghi di lavoro. In particolare, alcuni locali ispezionati presentavano evidenti carenze strutturali e organizzative che mettono a rischio la tutela dei lavoratori. Queste irregolarità comportano sanzioni di tipo penale e multe per una cifra attorno ai quindicimila euro. In parallelo, si stanno ulteriormente approfondendo le verifiche sul possesso dei requisiti formativi e igienico-sanitari del personale impiegato.

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In uno degli esercizi commerciali che si occupa anche di ristorazione è stato elevato un verbale amministrativo con annesso sequestro di prodotti ittici privi di tracciabilità. Questo tipo di infrazione è punito con multe che variano tra i 750 e i 4500 euro a seconda della gravità. La tracciabilità al consumo è fondamentale per garantire la sicurezza alimentare e per evitare rischi legati a prodotti di provenienza non certificata.

Ai titolari delle attività controllate è stato assegnato un termine per fornire tutta la documentazione richiesta e sanare le anomalie emerse. Nel caso di mancata osservanza, i casi verranno segnalati all’autorità giudiziaria per l’avvio di procedimenti più pesanti.

Proseguimento dei controlli nella stagione turistica

Gli operatori coinvolti nella campagna di verifiche hanno annunciato che i controlli continueranno nelle prossime settimane, in vista del previsto aumento dell’afflusso turistico estivo nella zona di Ponza. Il mantenimento della sicurezza per residenti e visitatori e la trasparenza nella gestione delle attività commerciali restano priorità per le istituzioni locali.

Lo sforzo congiunto tra polizia, dipartimento di prevenzione e capitaneria di porto punta a mantenere un ambiente protetto, riducendo le irregolarità e punendo le negligenze. L’attività di vigilanza mira a prevenire potenziali problemi legati a violazioni amministrative, penali o sanitarie, contemperando il diritto al divertimento con l’obbligo di rispettare la legge.

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