La presenza dei carabinieri a Ponza nei giorni di venerdì e sabato ha riguardato un’operazione mirata a monitorare il territorio costiero dell’isola. L’obiettivo era contrastare reati comuni e il traffico di droga, ma anche garantire un ambiente più sicuro per chi si muove nelle zone più frequentate della movida. Le verifiche hanno coinvolto uomini e mezzi dell’Arma, con particolare attenzione ai luoghi di aggregazione e ai veicoli in circolazione.
I carabinieri della stazione di Ponza, supportati dal nucleo operativo e radiomobile di Formia e dal battello CC40, hanno condotto un servizio di controllo particolarmente intenso sulla costa. Il lavoro in campo ha previsto diverse pattuglie impegnate nelle ispezioni di veicoli e persone, con l’intento di prevenire attività illecite e mantenere l’ordine pubblico. Nel corso delle due giornate, sono stati fermati e controllati 5 veicoli e 101 persone, tra cui 4 risultate con precedenti penali.
Le attività non si sono limitate alla terraferma, dato che sono stati fermati anche 4 natanti a bordo dei quali si trovavano 17 persone. Inoltre, i carabinieri hanno effettuato accertamenti presso due attività commerciali, per verificare il rispetto delle normative vigenti e la regolarità operativa. Questo impegno si è posto come una risposta concreta alle esigenze di sicurezza in una zona dove la vita notturna attira numerosi visitatori.
Durante l’operazione, i carabinieri hanno approfondito il controllo su un alloggio destinato ai turisti, scoprendo alcune violazioni specifiche rispetto alla normativa locale. In particolare, è stata riscontrata una difformità fra quanto dichiarato nella segnalazione certificata di inizio attività e la situazione reale. È mancata inoltre l’esposizione esterna del codice identificativo numero , una violazione che ha portato alla segnalazione all’ufficio SUAP del comune di Ponza, che si occupa delle attività produttive.
Non solo: l’immobile non rispettava le norme del regolamento regionale 16 giugno 2017, numero 14, riguardanti qualità e quantità dei servizi offerti. Mancava infatti la cucina o un soggiorno con angolo cottura, obbligatori per quel tipo di struttura ricettiva. Questi rilievi possono avere conseguenze amministrative e, eventualmente, la sospensione o revoca dell’autorizzazione commerciale. Le verifiche dimostrano un’attenzione non solo alla sicurezza pubblica, ma anche al rispetto delle norme che tutelano i consumatori e i turisti.
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