Il 24 giugno la zona di via vardito a Fondi è rimasta senza acqua potabile, lasciando i residenti senza alcuna comunicazione preventiva. Il disagio si è protratto per diversi giorni malgrado le temperature elevate e le numerose segnalazioni arrivate ad Acqualatina, gestore del servizio. La mancanza di trasparenza e di interventi concreti ha creato tensione nella comunità locale, che continua a subire questo problema senza risposte chiare.
Nel primo pomeriggio del 24 giugno, senza preavviso, l’erogazione dell’acqua si è interrotta in via vardito e nelle aree limitrofe. I residenti si sono trovati totalmente all’asciutto, senza alcun messaggio informativo da parte di Acqualatina o degli enti locali. È ormai consueto ricevere qualche avviso in caso di manutenzioni programmate o guasti, ma questa volta non è arrivato nulla.
L’assenza di comunicazione ha alimentato confusione e frustrazione. Le richieste di chiarimento attraverso il call center del gestore spesso si sono infrante contro risposte evasive o lunghi tempi di attesa. Nonostante le temperature abbiano superato i 30 gradi, nessun servizio alternativo è stato predisposto per alleviare la situazione. Nelle case nessuno ha potuto contare neanche su un minimo di acqua per le azioni più elementari come bere o lavarsi le mani.
Il problema dell’acqua assente in via vardito non è nato da un giorno. Già in passato Fondi in Azione aveva segnalato lo stato di abbandono e la vulnerabilità delle infrastrutture nella zona. Tubature vecchie e spesso danneggiate, guasti alle pompe che trasportano acqua ai serbatoi hanno lasciato la comunità esposta a continui guasti.
Acqualatina, società pubblica con una partecipazione significativa del comune di Fondi, dovrebbe intervenire in modo tempestivo per sistemare queste falle strutturali. E invece il problema persiste, lasciando i residenti del quartiere sempre in difficoltà. Ai cittadini sembra di essere trascurati, come se fossero “figli di un dio minore” senza diritto a un servizio essenziale e continuo.
Le richieste di spiegazioni e soluzioni da parte dei residenti, attraverso i rappresentanti di Fondi in Azione, non hanno ancora ricevuto riscontri convincenti. Si chiede ad Acqualatina di spiegare perché questa situazione si prolunghi senza un intervento definitivo.
In attesa di una soluzione stabile, si invoca almeno l’attivazione di un servizio di autobotti per fornire acqua potabile. Questo permetterebbe di superare almeno le esigenze immediate, soprattutto con la stagione calda in corso. L’auspicio è che la società proprietaria di queste infrastrutture si attivi rapidamente senza limitarsi a intervenire solo nei periodi elettorali o quando deve dimostrare attenzione alla comunità.
Le famiglie di via vardito meritano, come tutti i cittadini, di poter contare su un servizio idrico efficiente e regolare. Senza acqua ogni giorno diventa più difficile affrontare le attività quotidiane. Eppure la disponibilità idrica rappresenta un bisogno primario, che deve essere garantito senza ritardi né disattenzioni.
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