La presenza crescente di cinghiali continua a creare problemi lungo la viabilità e nelle campagne della provincia di Frosinone. Nella notte tra il 22 e il 23 luglio 2025, due auto sono state coinvolte in collisioni con queste grosse bestie, evidenziando una condizione critica mai risolta. Gli interventi si sono concentrati su Piglio e Fiuggi, località in cui il fenomeno è particolarmente intenso.
Collisione tra audi a1 e cinghiale a piglio
Alle 23 circa della serata del 22 luglio, una Audi A1 guidata da un abitante locale ha urtato un cinghiale che ha attraversato improvvisamente la strada regionale Anticolana, nel comune di Piglio. L’animale è morto sul colpo ed è rimasto incastrato sotto l’auto, che ha riportato danni gravi alla parte frontale. Il conducente, per fortuna, non ha subito lesioni.
La zona è stata isolata rapidamente dai carabinieri della stazione di Piglio, giunti per i rilievi tecnici e per mettere in sicurezza l’area. La strada ha subito una chiusura temporanea per permettere di rimuovere il corpo del cinghiale e il veicolo danneggiato. L’incidente ha rallentato il traffico localmente e ha richiamato l’attenzione sul pericolo concreto rappresentato dai selvatici in movimento notturno.
Nuovo scontro con cinghiale a fiuggi
Poco dopo, intorno alle 23:20, sempre sulla stessa arteria stradale e in direzione Fiuggi, un altro cinghiale ha causato un incidente simile. Una Volkswagen Polo guidata da un residente del posto ha investito l’animale, riportando danni pesanti alla carrozzeria. Come nel caso precedente, non si registrano feriti tra gli occupanti dell’auto.
Il secondo episodio conferma la frequenza di queste situazioni in orari notturni e lungo la Strada Regionale Anticolana, un’arteria che collega diverse comunità e attraversa territori in cui la fauna selvatica è numerosa. Le autorità locali mantengono alta l’attenzione su queste emergenze, data la pericolosità concreta per automobilisti e pedoni.
La diffusione incontrollata dei cinghiali e i danni a sicurezza e agricoltura nella provincia di frosinone
Il proliferare dei cinghiali in provincia di Frosinone non riguarda solo i rischi sulla strada. Si tratta di un problema che coinvolge anche il mondo rurale. Le segnalazioni si moltiplicano nelle aree montuose dei Monti Ernici e lungo la valle del Sacco, dove gli ungulati invadono i campi danneggiando colture e proprietà private.
L’aumento della popolazione di questi animali selvatici mette in allarme agricoltori, cittadini e amministratori pubblici. Il conflitto tra fauna e attività umane provoca spesso danni economici rilevanti, oltre a mettere a rischio la sicurezza pubblica. Al momento, le richieste di interventi mirati sono frequenti e insistenti, senza però passi decisivi per una gestione stabile della situazione.
Richieste di intervento urgenti dai comuni
Le realtà locali, comprese le amministrazioni comunali, tornano a chiedere azioni concrete per limitare la presenza incontrollata dei cinghiali. Si richiedono strategie coordinate tra Regione, forze dell’ordine e guardie venatorie, che vadano oltre i semplici interventi emergenziali.
La situazione in Ciociaria richiede un impegno serio e a lungo termine, capace di ridurre i rischi occupazionali, ambientali e della circolazione. Il fenomeno è ben noto ma non ancora affrontato con risposte strutturate. La speranza è di evitare nuove tragedie e danni ingenti, trovando un equilibrio tra tutela della fauna e rispetto delle esigenze di sicurezza e lavoro sul territorio.