La notte scorsa sulla statale 16, all’altezza di mola di bari, uno scontro tra una Fiat Punto e un monovolume Mercedes Vito ha provocato la morte di una donna di 33 anni incinta, con altre sei persone rimaste ferite. La vittima, Sara Turzo, era al sesto mese di gravidanza quando è stata coinvolta nell’impatto. La procura di Bari ha aperto un’indagine per omicidio stradale per chiarire le cause e le responsabilità dell’incidente.
Come è avvenuto lo scontro e le condizioni dei feriti
L’incidente è avvenuto mentre la vettura con a bordo Sara Turzo e due amici cercava di immettersi sulla statale 16, proveniente da una festa di matrimonio. Il monovolume, un van Mercedes Vito utilizzato come servizio NCC, ha travolto la Fiat Punto in modo violento. La piccola vettura è finita capovolta sull’asfalto e poi contro il guardrail. Il van si è arrestato a qualche metro di distanza.
La donna di 33 anni, originaria di Ortona, è stata subito soccorsa e trasportata d’urgenza in ospedale. Purtroppo non è stato possibile salvarla né il bambino che portava in grembo. Gli altri due passeggeri della Fiat, un uomo di 30 anni e una donna di 29, sono rimasti feriti: il 30enne ha riportato un trauma toracico e si trova in prognosi riservata.
Nello stesso ospedale pediatrico Giovanni XXIII di Bari è ricoverato un bambino di nove anni, ferito nello scontro assieme alla madre di 37 anni. La donna, ospite al nosocomio di Bari di Venere, ha subito fratture allo sterno e alla clavicola. Un altro uomo di 43 anni, anch’egli passeggero del van e di nazionalità ucraina, è stato ricoverato in prognosi riservata ma non è in pericolo di vita.
Condizioni dell’autista e indagini preliminari
L’autista del van, un uomo di 59 anni, ha riportato una lieve frattura costale. È stato dimesso nella mattinata dopo gli accertamenti medico-legali a cui è stato sottoposto. Le autorità hanno disposto test per verificare l’assunzione di alcol o sostanze stupefacenti, i cui risultati sono attesi a breve.
Indagine aperta dalla procura di bari
Dopo l’incidente, la procura di Bari ha avviato un fascicolo per omicidio stradale. L’obiettivo è ricostruire la dinamica dello scontro con precisione, valutando le posizioni dei veicoli, la velocità e eventuali comportamenti pericolosi alla guida. I mezzi coinvolti, la Fiat Punto e il Mercedes Vito, sono stati subito sequestrati come prova per l’indagine.
Gli investigatori si concentrano su come il van NCC si sia trovato a scontrarsi esattamente con l’utilitaria che stava cercando di inserirsi sulla statale. Non è ancora chiaro se ci siano stati errori di valutazione o condizioni stradali che hanno contribuito all’impatto. La posizione dei feriti e la testimonianza dei sopravvissuti potranno dare indicazioni utili nel lavoro degli inquirenti.
Test e approfondimenti delle autorità
Oltre ad analizzare la scena del sinistro, saranno esaminati gli esiti dei test su alcol e droghe a cui è stato sottoposto l’autista del van. Questa fase è fondamentale per stabilire eventuali violazioni del codice della strada o responsabilità penali dirette.
Chi erano le vittime e gli altri coinvolti
La persona deceduta, Sara Turzo, aveva 33 anni ed era incinta di sei mesi. Era originaria di Ortona, in provincia di Chieti. Non era sola al momento dello schianto: viaggiava con due amici, una donna di 29 anni e un uomo di 30, feriti ma ancora in ospedale. Il marito della donna, marittimo di professione, non era con loro.
Gli altri feriti viaggiavano tutti sul Mercedes Vito NCC. Tra loro, con ferite di varia entità, ci sono un bambino ucraino di nove anni e sua madre di 37 anni, anch’ella straniera, ricoverata con fratture. Consultando questi dati emerge quanto sia grave l’impatto e quanta gente, anche senza colpa dal punto di vista diretto, sia stata coinvolta in questa tragedia.
L’autista del van ha avuto solo una frattura lieve e non necessita più di ricovero. La sua posizione è al centro degli accertamenti penali. Il sequestro dei mezzi coinvolti garantirà che la procura possa valutare anche eventuali problemi meccanici o tecnici che hanno portato allo scontro.
Contesto dell’incidente
L’intera vicenda si è consumata in una zona trafficata della statale 16, arteria fondamentale per la linea adriatica, a poche ore dall’incidente che ha scosso la comunità locale e la città di Bari.