Il laboratorio interdisciplinare Giuseppe Bonomo, promosso dall’università Giustino Fortunato di Benevento, si dedica allo studio della stregoneria e del folklore, indagandoli da una prospettiva storica e antropologica. Al via una serie di attività con l’obiettivo di approfondire temi poco esplorati con rigore accademico, tra cui seminari, workshop e un convegno internazionale. Focus particolare sul “volo delle streghe“, fenomeno leggendario che ancora suscita interesse nel dibattito scientifico.
Il laboratorio Giuseppe Bonomo nasce come un centro di ricerca volto a esplorare storie e tradizioni legate alla magia popolare e alle credenze popolari. A coordinare il progetto c’è Paolo Portone, antropologo e responsabile scientifico, che ha raccolto un team di studiosi italiani e stranieri con competenze diverse. Tra i nomi coinvolti figurano esperti dell’università di Bologna, Messina, Roma La Sapienza, Syracuse University e Hertfordshire.
Il comitato scientifico ha definito un calendario ricco di appuntamenti che si terranno nelle prossime stagioni. L’obiettivo è mettere a sistema documentazioni, materiali iconografici e letterari per studiarli senza pregiudizi. L’approccio si basa su analisi storiche, etnologiche e culturali per spiegare come certe immagini di stregoneria e magìa siano nate e si siano evolute nel tempo. Così, il laboratorio punta a diventare un centro di riferimento per gli studiosi confrontandosi con contributi internazionali.
Il calendario include un ciclo di seminari online dedicati al tema della stregoneria da più angolazioni: storica, letteraria, antropologica e iconografica. Questi incontri saranno aperti sia alla comunità accademica sia a un pubblico più ampio interessato al folklore. Le sessioni prevedono interventi di ricercatori italiani e stranieri, che offriranno punti di vista differenti su miti e rappresentazioni.
Parallelamente sono in programma workshop rivolti soprattutto a studiosi e specialisti. Questi momenti di approfondimento si concentreranno sull’analisi di fonti storiche, documenti d’archivio e metodologie di ricerca. L’intento è stimolare il dialogo tra discipline, promuovendo nuove piste di indagine e rilanciando aspetti poco studiati del fenomeno stregoneria. Così il laboratorio vuole strutturare un confronto serrato tra operatori della ricerca.
La mappatura degli archivi italiani è uno dei progetti più concreti del laboratorio. Questa attività punta a censire tutti i fondi documentali esistenti in Italia relativi al tema della stregoneria, indicando quelli già noti e quelli rimasti inesplorati in varie biblioteche e archivi storici. La ricerca utilizzerà la piattaforma QGIS per creare mappe precise che segnaleranno i luoghi dove si trovano i materiali e la loro natura.
In parallelo, il laboratorio punterà alla creazione di una biblioteca digitale globale. Si tratta di un database che raccoglierà saggi, articoli e atti di convegni italiani e stranieri dedicati alla stregoneria storica e ai contenuti folklorici ad essa connessi. Questo strumento faciliterà il lavoro di studiosi, permettendo un accesso più rapido a fonti scritte e studi comparativi in un’unica piattaforma.
Uno degli eventi cardine sarà il convegno internazionale dedicato al “volo delle streghe“, previsto in modalità mista a Benevento. Il confronto durerà due giorni e coinvolgerà esperti che esploreranno le origini, le interpretazioni e le rappresentazioni di questo tema dall’antichità fino ai giorni nostri. L’intento è mettere a fuoco i molteplici significati attribuiti a questo fenomeno, spesso raccontato come leggenda o immaginario collettivo.
Il convegno offrirà occasioni di scambio tra discipline diverse—storia, antropologia, letteratura e iconografia—per gettare nuova luce su un tema che resta fonte di fascino e mistero. Al termine, gli atti saranno pubblicati, diventando una risorsa utile per il prosieguo delle ricerche in questo ambito.
L’avvio delle attività segnala lo sforzo di creare un punto di riferimento di qualità nello studio del folklore legato alla stregoneria, materia spesso relegata a leggende o credenze popolari. Il laboratorio Giuseppe Bonomo intende restituire a questi temi una dimensione storica e scientifica, offrendo strumenti capaci di mostrare il loro valore culturale e antropologico.
Il progetto spinge verso un dialogo tra discipline, aspetti accademici e divulgazione, aprendo spazi anche al pubblico curioso. Una scelta che mira a far emergere le radici storiche della magia popolare per una comprensione più profonda e documentata oltre lo stereotipo della superstizione. Una sfida che parte da Benevento, ma guarda all’intero panorama internazionale dello studio della stregoneria.
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