Il festival Pizza Village, ospitato alla Mostra d’Oltremare di Napoli, ha riconosciuto il prefetto Michele di Bari con il premio Napoli d’aMare nella categoria istituzioni. Il riconoscimento celebra chi ha dato un contributo tangibile a Napoli e alla Campania sotto il profilo istituzionale, culturale o sportivo, consolidando l’immagine della città. Il giornalista Lorenzo Crea ha ideato il premio, che alla sua seconda edizione conferma l’attenzione verso chi si impegna nel migliorare il tessuto sociale locale.
Il premio napoli d’amare e la sua importanza culturale
Il premio Napoli d’aMare nasce per mettere in evidenza figure significative del territorio campano, capaci di rappresentare al meglio la città in vari ambiti. Quest’anno l’evento si è svolto nell’area ospitalità del Pizza Village, manifestazione dedicata alla pizza che richiama ogni anno migliaia di visitatori in città. Il premio consiste in un delfino, scultura firmata dall’artista Ventrella. Il simbolo vuole esprimere il legame con il mare che circonda Napoli e valorizzare la creatività locale.
Il riconoscimento è annuale e coinvolge personaggi che operano in istituzioni, spettacolo, scienza e sport. L’idea è sottolineare come queste persone contribuiscano a diffondere l’immagine di Napoli come città vibrante e ricca di opportunità, andando oltre gli stereotipi negativi. Il premio risulta un momento di rilievo per la comunità, capace di premiare l’impegno locale con visibilità nazionale.
La cerimonia e la presenza di maurizio de giovanni
Nel 2025, la consegna nella categoria istituzioni è stata affidata allo scrittore Maurizio De Giovanni. Lui stesso aveva ricevuto il premio nella prima edizione, un segno di continuità e rispetto reciproco tra le varie figure del territorio. De Giovanni ha definito il riconoscimento un segnale di apprezzamento per chi, come il prefetto Di Bari, rappresenta punti di riferimento stabili nel governo della città.
La premiazione si è svolta senza formalismi eccessivi ma in un clima che ha valorizzato il lavoro di Di Bari, riconosciuto per la sua gestione attenta e per il suo modo di interpretare il ruolo istituzionale. La presenza di De Giovanni ha dato risalto mediatico all’incontro, legando letteratura e amministrazione pubblica in un evento che ha richiamato l’attenzione dei media locali.
Il ruolo di michele di bari nel panorama istituzionale napoletano
Michele di Bari guida la prefettura di Napoli in un momento complesso, segnato da sfide sociali ed economiche. Il suo lavoro si distingue per la capacità di avvicinare l’amministrazione statale alle esigenze dei cittadini. Non si limita a rappresentare un organo burocratico, ma interpreta il proprio ruolo ascoltando la città, coinvolgendo le comunità e mostrando una sensibilità rara per chi ricopre quell’incarico.
Secondo De Giovanni, Di Bari contribuisce alla crescita di Napoli proprio perché riesce a fare da ponte tra istituzioni e società civile. Questa vicinanza ha superato il concetto di semplice gestione amministrativa e ha alimentato una professionalità basata su relazioni e fiducia. Il prefetto è visibile nel tessuto urbano e cerca di agire su problematiche concrete come sicurezza, emergenze sociali e sviluppo locale.
Significato del premio per la città e le istituzioni
Il premio Napoli d’aMare nell’edizione 2025 proietta luce sul lavoro di chi, come Di Bari, ha dedicato energie a Napoli senza lasciare che la distanza tra cittadino e istituzione si allarghi. Nel contesto di una metropoli complessa, mantenere questo equilibrio acquista rilevanza. Il riconoscimento vuole premiare questo impegno concreto, fatto di scelte e azioni che vanno oltre la routine.
Il delfino, simbolo del premio, richiama il mare che abbraccia Napoli, ricordando l’importanza di radicarsi nel territorio e nella sua storia. Le istituzioni, quindi, trovano in questo premio un modo per riaffermare la loro presenza come soggetti vicini alla gente, non semplicemente rappresentanti di un potere distante. Riconoscere il prefetto Michele di Bari vuol dire segnalare quanto può essere importante il ruolo istituzionale quando si declina con attenzione alle emozioni e ai bisogni dei cittadini.