Nino Scipioni, noto imprenditore aquilano e ex presidente dell’Aquila rugby, è morto durante un’escursione sul versante aquilano del Gran Sasso nel pomeriggio del 2025. I soccorsi sono intervenuti dopo il ritrovamento del corpo a valle del Pizzo Cefalone, ma i motivi del decesso rimangono ancora da accertare. Ai soccorritori spetta ora chiarire se la tragedia sia stata causata da un malore o da una caduta.
Il ritrovamento del corpo lungo il sentiero del pizzo cefalone
Nel primo pomeriggio, due escursionisti che stavano rientrando da una camminata sul Pizzo Cefalone si sono imbattuti in una scena insolita. Lungo il percorso hanno notato una giacca abbandonata e alcune macchie di sangue sparse vicino al sentiero. La situazione ha subito destato sospetti, quindi hanno deciso di seguire le tracce fino a una zona più bassa, dove hanno scoperto il corpo di un uomo.
Gli escursionisti hanno prontamente allertato il Numero Unico per le Emergenze 112. Sul posto è intervenuto rapidamente l’elisoccorso proveniente dall’Aquila, supportato da una squadra di terra del Soccorso Alpino e Speleologico Abruzzo. I soccorritori hanno riconosciuto la vittima in Nino Scipioni, una figura molto conosciuta nella città e nei dintorni, soprattutto per i suoi legami con sport e imprese locali.
Intervento dei soccorsi e constatato il decesso
L’efficienza dei soccorsi è stata immediata, ma purtroppo tutti i tentativi di rianimazione sono falliti. Il medico presente ha dovuto certificare il decesso sul posto. La dinamica precisa che ha portato all’incidente resta al momento sconosciuta: le autorità stanno indagando per capire se Scipioni abbia subito un malore improvviso o se sia scivolato durante l’escursione.
Dopo l’arrivo del magistrato di turno, che ha autorizzato il recupero, la salma è stata trasportata all’obitorio dell’Aquila per tutti gli accertamenti necessari. La zona del ritrovamento, parte del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, è da sempre frequentata da amanti della montagna, ma presenta tratti impegnativi che possono mettere in difficoltà anche escursionisti esperti.
Un lutto per la comunità aquilana e il mondo dello sport
La morte di Nino Scipioni segna un momento doloroso per L’Aquila. Scipioni non era solo un imprenditore conosciuto in città, ma anche una figura di riferimento nel mondo sportivo locale. Fu presidente dell’Aquila rugby, squadra che ha contribuito a guidare con passione e dedizione.
Massimo Verrecchia, capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, ha espresso il proprio cordoglio con una nota pubblica: “L’Aquila perde uno dei personaggi più noti dell’imprenditoria e dello sport. Nino se n’è andato proprio nel luogo che amava, la montagna che frequentava con grande passione.” Le parole sottolineano l’impatto della scomparsa sulla città e le molte persone che lo conoscevano.
In questi giorni, la comunità si stringe attorno alla famiglia di Scipioni, ricordando un uomo che ha legato la sua vita ai luoghi e alle attività che ha sempre amato. Nell’attesa degli approfondimenti sulle cause della tragedia, la città riflette su quanto accaduto al Gran Sasso, territorio duro ma affascinante che può rivelarsi pericoloso anche per chi lo conosce bene.