La settima edizione della Art Nouveau Week si svolge in Abruzzo dall’8 al 14 luglio, portando l’attenzione sullo stile liberty e sulle arti dei primi del Novecento. L’evento europeo raduna appassionati e studiosi, con un programma ricco di conferenze e visite dedicate a architettura, arti decorative, moda, illustrazione e altro ancora. L’iniziativa è organizzata dall’associazione Italia Liberty con la direzione del docente Andrea Speziali.
L’arte liberty alla settima art nouveau week in abruzzo
La manifestazione, arrivata alla settima edizione, propone un percorso variegato sul filo dello stile liberty, un movimento artistico che ha influenzato città e culture europee agli inizi del Novecento. La rassegna di quest’anno si concentra sulle bellezze abruzzesi, valorizzando edifici, sculture e design poco conosciuti fuori dai confini locali. Andrea Speziali, storico e docente, cura un calendario fitto di incontri online che affrontano tematiche diverse legate al liberty: architettura, cucina, illustrazione e letteratura si intrecciano con le arti decorative e la moda.
In totale sono previsti 14 appuntamenti, distribuiti su tutta la settimana con due lezioni al giorno. Il dettaglio degli eventi online affianca le attività sul territorio, permettendo di scoprire l’arte liberty con chiavi di lettura nuove e approfondite. Il pubblico può seguire conversazioni che mettono in evidenza aspetti poco noti della corrente, come i protagonisti artigiani e scultori che hanno lasciato tracce nel tessuto urbano e culturale.
Itinerari tra le ville e i monumenti liberty delle città abruzzesi
Il viaggio nell’art nouveau abruzzese si apre martedì 8 luglio a Pescara, dove gli appassionati possono visitare il teatro Michetti, noto per la facciata in cemento e ferro battuto dallo stile liberty, e percorrere via d’Annunzio ammirando le ville signorili costruite all’inizio del secolo scorso. Mercoledì 9 luglio la tappa è Sulmona, nell’Aquilano, con un tour che prende il via da piazza Venti, cuore della città, guidando i partecipanti tra palazzine eleganti e facciate decorate in centro.
Sabato 12 luglio è il turno dell’Aquila, con la scoperta di Villino Nurzia e Villino Relleva, due delle poche costruzioni liberty presenti nella città, raggiungibili dalla villa comunale. Questi edifici raccontano un’epoca eclettica e innovativa, oggi quasi nascosta ma fondamentale nella storia locale. La domenica seguente, il 13 luglio, Teramo offre una passeggiata tra Palazzo Muzii e Palazzo Savini, esempi di architettura stilisticamente significativi per la regione.
Il catalogo ufficiale 2025: nuove scoperte e censimento mondiale dell’art nouveau
Il ciclo di visite si chiude lunedì 14 luglio a Giulianova, dove in Palazzo Re si possono ammirare affreschi di Adolfo De Carolis, artista importante legato a quel periodo. Nei dintorni, Villa Castelli Montano completa il quadro delle residenze d’epoca. Questi eventi consentono non solo di osservare le strutture, ma anche di coglierne le storie, i dettagli artigianali e i circuiti culturali che hanno animato l’Abruzzo nei primi decenni del Novecento.
La funzione culturale del catalogo ufficiale 2025
Il catalogo ufficiale della Art Nouveau Week 2025 raccoglie e aggiorna testimonianze importanti, con un censimento globale di oltre 15mila edifici liberty. Andrea Speziali ha guidato la ricerca, durata decenni, che ha spalancato porte su angoli nascosti e ha documentato autori e artisti, dagli architetti ai decoratori, fino agli artigiani. Il volume presenta anche restauri recenti che hanno riportato a nuova vita molti luoghi dimenticati o deteriorati.
Inoltre, il catalogo fotografa un panorama internazionale suddividendo le opere per ciascun paese. Questo lavoro ha il merito di far emergere la vastità e diversità del liberty nel mondo, mostrando i fili che collegano maestranze differenti e culture locali alla stessa corrente artistica europea. La pubblicazione accompagna la manifestazione dando un supporto solido alle attività divulgative e culturali promosse durante la settimana.
La Art Nouveau Week 2025 conferma così la sua funzione di piattaforma per riscoprire un periodo artistico poco valorizzato ma ricco di elementi che influenzano ancora il nostro modo di vivere e pensare la città e l’arte. L’apertura verso il pubblico, con conferenze e visite guidate nelle città abruzzesi, offre una occasione per immergersi in un’eredità storica viva e tangibile.