Un’operazione dei carabinieri ad aprilia ha portato all’arresto di due uomini ritenuti responsabili di detenzione illegale di armi da guerra e sostanze stupefacenti. L’attività si inserisce nel contesto dei controlli intensificati per contrastare la criminalità e le recenti azioni violente nel territorio. Scopriamo come si è svolta l’azione delle forze dell’ordine e cosa è emerso dalle perquisizioni.
Nella serata di ieri, il reparto territoriale di aprilia insieme alla stazione di campoverde ha effettuato controlli su alcune persone sospette, in particolare concentrandosi su un giovane di 25 anni. A seguito di osservazioni e pedinamenti mirati, i carabinieri hanno individuato un appartamento nel comune di aprilia legato al 25enne. L’uomo era stato visto entrare e uscire più volte dall’immobile, circostanza che ha spinto i militari a procedere con una perquisizione.
La prima fase ha riguardato un controllo personale e del veicolo in uso al giovane. In auto sono stati rinvenuti due involucri contenenti cocaina e crack per un peso complessivo di circa 200 grammi, oltre alla chiave di un’altra vettura. Subito dopo, l’attenzione si è spostata nell’appartamento di proprietà di un altro uomo, di 49 anni, sospettato di essere collegato all’attività criminale.
Con il proseguire delle ricerche, nell’abitazione del 49enne i carabinieri hanno trovato 33 involucri termosaldati contenenti cocaina, per un totale di poco più di 3 chili, insieme a materiale per confezionare la droga. In una stanza dell’immobile sono stati rinvenuti anche tre ordigni esplosivi artigianali di forma cilindrica e peso variabile da poco più di un chilo a quasi 3,5 chili. Non mancavano un giubbotto antiproiettile e 1.240 euro in contanti, probabilmente provento dell’attività illecita.
Le indagini si sono estese al secondo veicolo, aperto con la chiave trovata in possesso al 25enne. Qui i carabinieri hanno scoperto un vano nascosto dietro all’autoradio che ospitava un panetto di cocaina di oltre un chilo. Sono saltate fuori sei armi da fuoco di calibro 7,65, alcune senza matricola, un silenziatore e un mitragliatore con relativo caricatore. Tra le munizioni sequestrate c’erano più di 60 cartucce di varia provenienza.
Due pistole recuperate risultavano denunciate come rubate, una a firenze nel 2014 e l’altra nel veneziano nel 2022, confermando l’origine illecita del materiale. Le armi e gli ordigni sono stati posti sotto sequestro e gli esplosivi saranno fatti brillare dagli artificieri del comando provinciale di roma, dopo l’autorizzazione dell’autorità giudiziaria.
Le armi saranno analizzate per capire se siano state usate in episodi di violenza già noti, mentre la droga verrà sottoposta a esami qualitativi e quantitativi per accertarne l’effettiva composizione e purezza. L’attività mira a smantellare circuiti criminali che operano nel territorio di aprilia e zone limitrofe.
Durante l’operazione, i militari hanno denunciato un terzo soggetto, un quarantenne di aprilia già noto alle forze di polizia. Il 46enne è stato fermato dopo un incontro con il 25enne pochi istanti prima del controllo. In casa e addosso gli sono stati trovati oltre 4 grammi di cocaina, strumenti per la lavorazione della droga e 1.145 euro in contanti. Questi elementi sono stati sequestrati.
Sotto disposizione dell’autorità giudiziaria, i due arrestati sono stati portati al carcere di latina in attesa delle decisioni sul proseguo delle indagini e sulle misure cautelari. Le indagini proseguiranno senza sosta, con controlli e approfondimenti sulle armi e sulle sostanze per ricostruire filoni criminali più ampi nel territorio pontino.
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