La sfida tra Juventus e Manchester City all’interno del girone G della competizione statunitense ha offerto un susseguirsi di emozioni e gol. I bianconeri hanno resistito all’inizio, ma poi la superiorità tecnica degli inglesi ha preso il sopravvento, portando a un risultato netto a favore del City. Questo incontro ha segnato anche la qualificazione dei due club per il turno successivo, definendo gli accoppiamenti degli ottavi di finale.
L’inizio della partita e la risposta immediata della juventus
Il calcio d’inizio a Orlando ha visto subito il Manchester City prendere l’iniziativa. Già al 4’ Ait-Nouri rischiava di sbloccare il match mettendo Bernardo Silva in condizione di tirare, ma Di Gregorio, portiere della Juve, si opponeva con prontezza. Poco dopo al 9’ Doku trovava spazio sulla fascia sinistra, superando nella corsa Costa e Kalulu, poi calciava a rete con il destro infilando il pallone nel secondo palo. Il City si portava così in vantaggio con un’azione rapida e precisa.
La risposta juventina non si faceva attendere. Igor Tudor sceglieva un pressing alto che metteva in difficoltà la difesa avversaria. Al minuto 11 Koopmeiners recuperava palla per un errore di Ederson, si lanciava verso l’area Cityzens e con un mancino diagonale batteva il portiere brasiliano. Il pareggio sembrava rilanciare la Juve che però, quindici minuti più tardi, si vedeva colpire da un’autorete. Su un cross basso di Nunes dalla destra, Kalulu nel tentativo di anticipare un avversario, deviava nella propria porta con un tocco di sinistro. Di Gregorio era fuori posizione in quel momento.
Al crescere della partita il Manchester City guadagnava sempre più campo. I bianconeri non trovavano più le forze per pressare come all’inizio e il possesso palla degli inglesi diventava pesante. Di Gregorio riusciva a salvare almeno due tiri pericolosi nel finale del primo tempo, prima su Ait-Nouri al 41’ e poi su Marmoush al 49’. Nonostante la sofferenza, la Juve teneva il punteggio sotto controllo.
Il secondo tempo e il dominio del manchester city
La ripresa scattava con il Manchester City padrone del gioco. La manovra fluiva nella metà campo juventina senza pressioni efficaci. Al 52’ Reijnders serviva Nunes sulla fascia destra che, guadagnando spazio, metteva in crisi la difesa juventina. Koopmeiners non riusciva a contrastare la ripartenza e in area il pallone arrivava a Haaland. Il norvegese falliva il controllo iniziale ma la palla, destinata al portiere, finiva in rete a porta praticamente vuota per la sua rete numero 300 in carriera.
Le sostituzioni scuotono il gioco
Le sostituzioni portavano nuova linfa al City. Al 58’ Yildiz provava a scuotere la Juve con una conclusione dal limite che però si perdeva fuori, lontano dai pali di Ederson. Il ritmo cresceva e al 69’ il City trovava un’altra rete più elaborata: dopo un rinvio lungo di Ederson, Haaland controllava la palla e serviva Foden. Nel tentativo di entrare nell’area bianconera, Foden veniva dimenticato da Cambiaso, e il pallone gli arrivava sui piedi grazie a Savinho. L’inglese finiva davanti alla porta sguarnita e non sbagliava.
Pochi minuti dopo, al 75’, Savinho si inventava una conclusione da fuori area che, dopo una serie di rimpalli e una respinta non impeccabile di Di Gregorio, si infilava sotto la traversa. Il portiere juventino rimaneva immobile, impotente davanti al tiro del brasiliano. La partita stava quindi scivolando verso l’ampio successo del Manchester City.
La reazione tardiva della juventus e le ultime emozioni
Nonostante il pesante passivo, la Juve cercava almeno di salvare la faccia. All’84’ una giocata di Yildiz, entrato una mezz’ora prima, creava l’occasione per il gol di Vlahovic. Il giovane turco si liberava dal pressing di Nunes e serviva il centravanti serbo, che superava O’Reilly con un tocco di destro preciso, siglando così la rete del 5-2.
Nei minuti finali il City sfiorava ancora il gol con Cherki, lanciato in area da Haaland al 92’, ma Di Gregorio riusciva a fermare la conclusione, dimostrando ancora una volta il suo valore e almeno limitando il passivo per i suoi.
Le conseguenze del risultato per il girone e i prossimi appuntamenti
Con questa vittoria il Manchester City chiude il girone G come primo classificato, avendo messo a segno 13 gol e subìto solo 2. La Juventus invece si qualifica al secondo posto con 6 punti, 11 reti realizzate e 6 incassate. Questo risultato consegna ai bianconeri l’avversario degli ottavi di finale: la squadra che vincerà il gruppo H, attualmente il Real Madrid. L’appuntamento è fissato per martedì 1 luglio alle 21, con tutte le aspettative rivolte a un match che promette spettacolo e difficoltà per entrambe le squadre.
Sul terreno di gioco del Camping World Stadium di Orlando la supremazia del City si è dimostrata schiacciante nel secondo tempo, nonostante la reazione iniziale e qualche lampo di Vlahovic e Yildiz. La fase a gironi offre così scenari decisivi per il prosieguo della kermesse, con le grandi compagini europee ancora in corsa per la conquista del titolo.