Il consiglio comunale di terracina si è riunito per approvare la rettifica e la riapprovazione delle tariffe della Tari per il 2025 e per aggiornare il Piano Economico Finanziario per il biennio 2024-2025. Mentre l’intera maggioranza ha votato a favore, il gruppo consiliare di forza italia ha scelto di astenersi, una decisione che ha sollevato dure critiche da parte della lega locale.
Tensioni in consiglio comunale dopo l’astensione di forza italia sui provvedimenti tariffari
Il voto del consiglio comunale di terracina su temi come la Tari e il Piano Economico Finanziario ha acceso un confronto acceso tra le forze politiche. La lega, attraverso il proprio gruppo consiliare, ha definito l’astensione di forza italia inaccettabile, soprattutto su questioni di rilievo per la comunità. La delibera riguardava infatti l’approvazione delle tariffe del servizio di raccolta rifiuti per il prossimo anno, tema che incide direttamente sulle tasche dei cittadini.
Nella seduta, visa la rilevanza delle tariffe che condizionano le famiglie e le imprese, si è evidenziata la compattezza della maggioranza, fatta eccezione per il gruppo di forza italia, che ha preferito non esprimersi con un voto contrario ma ha comunque evitato di sostenere la proposta. La lega ha puntato il dito verso quanto definito un atteggiamento di astensione che rischia di rallentare il lavoro di governo locale, mettendo in discussione il contributo responsabile di un partito di maggioranza.
La posizione di forza italia e la risposta della lega a terracina
Valentina Olleia, capogruppo di forza italia, ha spiegato quella astensione come «costruttiva», giustificando il voto con la necessità di maggior tempo per analizzare i documenti e i dati relativi al Pef e alle nuove tariffe Tari. Tuttavia, la lega non ha accolto questa motivazione, giudicandola troppo debole e sinonimo di un disimpegno.
Secondo la lega, un atteggiamento costruttivo passa attraverso la partecipazione attiva alle riunioni di maggioranza, l’impegno a discutere e condividere decisioni importanti. Il gruppo consiliare ha infatti ricordato che forza italia spesso si sottrae ai momenti di confronto interno, limitando così il dialogo necessario per raggiungere accordi e soluzioni insieme. L’astensione in aula sarebbe quindi frutto di una mancata partecipazione preventiva, oltre che di un sostanziale allontanamento dalle scelte di governo locale.
Le conseguenze politiche e la richiesta di chiarezza da parte della lega
La lega di terracina ha sottolineato come il comportamento di forza italia rischi di creare fratture nella maggioranza. Per un gruppo di maggioranza, chiarirsi ogni volta sulle scelte comuni è fondamentale per mantenere la coesione e lavorare nella stessa direzione, specie su temi economici che impattano la vita di tutti.
Il gruppo della lega ha infatti rilevato come l’astensione di forza italia sia un segnale di progressivo distacco dal percorso condiviso e, in certi casi, un avvicinamento a posizioni di minoranza. Questa duplice strategia provoca confusione e debolezza nel progetto politico che guida la città, difficilmente conciliabile con la buona amministrazione.
La richiesta di linea chiara
La richiesta è chiara: forza italia deve esprimere con nettezza la propria linea e scegliere da che parte stare, evitando ambiguità che pregiudicano l’operato dell’esecutivo municipale. Solo così si potrà favorire una maggioranza più coesa e trasparente nei confronti dei cittadini di terracina.