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La regione lazio stanzia 2,25 milioni per la messa in sicurezza delle grotte di collepardo, riapertura nel 2026

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Il difficile stato di conservazione delle grotte di collepardo ha spinto la regione lazio a intervenire con un investimento importante da 2.250.000 euro per il restauro e la messa in sicurezza del sito naturale. L’obiettivo è permettere la riapertura di questo luogo, prezioso per il territorio di frosinone e per i numerosi visitatori che ogni anno si avvicinano per ammirarne le meraviglie geologiche. Il progetto è stato presentato nei giorni scorsi a collepardo, segnando l’inizio di un percorso che punta a rilanciare turismo e tutela ambientale nell’area.

Il progetto e l’investimento della regione lazio

La regione lazio ha annunciato una spesa di oltre due milioni di euro per interventi mirati a mettere in sicurezza le grotte di collepardo, un sito noto per le sue caratteristiche naturalistiche uniche. La somma stanziata coprirà lavori strutturali per rendere accessibili in modo sicuro ambienti sotterranei che da tempo hanno subito deterioramenti e limitazioni d’accesso. La presentazione del progetto ha avuto luogo proprio a collepardo, nel pomeriggio di ieri, con la partecipazione di rappresentanti locali e regionali.

La consigliera di fratelli d’italia, alessia savo, ha sottolineato il valore del sito non solo per la provincia di frosinone, ma per l’intera regione. Questi interventi sono frutto di un impegno politico deciso, volto a restituire alle persone e ai visitatori un luogo sicuro e ben gestito. Al di là degli aspetti tecnici, la messa in sicurezza rappresenta una responsabilità verso la natura e le future generazioni, garantendo la conservazione di un ecosistema raro e prezioso. I lavori previsti intendono inoltre rilanciare il turismo e l’economia locale, sostenendo così l’identità culturale e naturale di collepardo e del territorio circostante.

Le reazioni delle istituzioni locali e regionali

Nel corso della presentazione, sono emerse voci dalle istituzioni che hanno accompagnato questo percorso di tutela e valorizzazione. Sara battisti, consigliera regionale del partito democratico, ha espresso soddisfazione per l’annuncio, rimarcando l’importanza di interventi urgenti dopo lunghi anni di chiusura e incertezza. Battisti ha ricordato come, durante l’ultima legislatura, si siano fatti passi importanti per salvaguardare non solo le grotte di collepardo ma anche quelle di pastena, attraverso il supporto dell’ente lazio crea.

La chiusura delle grotte ha rappresentato un danno significativo per il territorio, anche sotto il profilo occupazionale. Le azioni messe in campo hanno evitato il fallimento del consorzio che gestiva il sito e hanno garantito la prosecuzione delle attività, preservando i posti di lavoro. Le continue sollecitazioni presentate da battisti in consiglio regionale testimoniano una forte attenzione verso la riapertura e la valorizzazione ambientale e turistica di questi luoghi. La prospettiva di riaprire il sito entro il 2026 segna un traguardo atteso e cruciale per la comunità locale.

Il valore culturale e ambientale delle grotte di collepardo

Le grotte di collepardo rappresentano un patrimonio non solo naturalistico, ma anche culturale per la provincia di frosinone e per tutto il lazio. Sono meta di migliaia di visitatori ogni anno grazie alle formazioni carsiche e ai paesaggi sotterranei che raccontano un pezzo prezioso della storia geologica della zona. La conservazione di questo sito è dunque centrale per mantenere viva un’identità locale legata al territorio e alle sue caratteristiche uniche.

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La messa in sicurezza aiuterà a prevenire rischi per chi visita il sito e per l’ecosistema stesso. Si tratta di un intervento che va oltre la semplice riapertura: garantire la protezione delle grotte significa proteggere un ambiente fragile dove flora, fauna e formazioni rocciose convivono da millenni. Il progetto della regione lazio si inserisce così in uno sforzo più ampio di tutela del paesaggio naturale, monitoraggio e sviluppo sostenibile del turismo nelle aree interne.

Tempistiche e prospettive per il futuro

L’impegno della regione lazio definisce il 2026 come anno della riapertura delle grotte di collepardo, dopo anni di sospensione dovuta a problemi strutturali e gestionali. Durante il periodo di chiusura, le autorità non hanno mai smesso di stimolare interventi per recuperare questo sito. Ora, grazie ai fondi stanziati e al progetto presentato, potranno essere avviati i lavori necessari a garantire la sicurezza per i visitatori.

Le istituzioni si sono impegnate a seguire con attenzione l’andamento dei cantieri e a rispettare i tempi previsti per la riapertura al pubblico. La ripresa dell’attività turistica all’interno delle grotte porterà benefici economici alla comunità di collepardo e ai comuni limitrofi, ma restituirà anche una forma di orgoglio e appartenenza ai residenti. Nel contempo, il sito tornerà a essere una piattaforma educativa per conoscere meglio la natura e il territorio laziale.

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