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La stroke unit di avellino confermata centro diamond per la gestione rapida dell’ictus ischemico

Il centro stroke unit dell’ospedale San Giuseppe Moscati di Avellino ha ricevuto ancora una volta il riconoscimento europeo “diamond”. Questo attestato arriva dall’European Stroke Organisation ed è dedicato alle strutture che dimostrano capacità concrete e rapide nel trattamento dell’ictus ischemico. Un risultato che premia un’efficace organizzazione interna e interventi tempestivi sui pazienti.

Importanza del riconoscimento diamond per la stroke unit di avellino

Il riconoscimento “diamond” viene assegnato ogni tre mesi dall’European Stroke Organisation. Per ottenerlo sono richiesti parametri rigorosi, specialmente legati ai tempi di trattamento. Nel caso dell’ictus ischemico, fondamentale è il rispetto di una finestra temporale molto ristretta: almeno il 75% dei pazienti deve ricevere cure entro sessanta minuti dall’arrivo in pronto soccorso. Questi tempi sono cruciali per ridurre danni cerebrali e migliorare la prognosi.

Continuità e costanza nel traguardo raggiunto

La stroke unit non è nuova a questo tipo di certificazioni. Nel 2024 l’ospedale San Giuseppe Moscati ha già ottenuto il premio diamond per tre trimestri consecutivi. Questo testimonia una consolidata capacità gestionale e l’impegno costante del personale medico e infermieristico. L’attenzione al dettaglio nelle procedure consente alla struttura di mantenere ottimi standard di intervento.

Ottenere il riconoscimento non è solo un attestato di qualità, ma un segnale importante per la comunità locale. Significa che chi arriva in ospedale con un ictus ischemico trova una squadra preparata e pronta a intervenire senza perdere tempo prezioso. La riduzione dei tempi di trattamento fa la differenza tra esiti favorevoli e danni permanenti.

Organizzazione e velocità: parole chiave

Il modello operativo che permette l’eccellenza nella gestione dell’ictus ischemico

Uno degli aspetti che rende la stroke unit di Avellino speciale è il modello di gestione adottato per l’accesso rapido ai pazienti. Il centro ha anticipato molte altre realtà italiane sperimentando l’ingresso diretto del paziente in sala TAC, senza la tradizionale attesa al pronto soccorso. Questa procedura snellisce il percorso diagnostico e permette interventi più tempestivi.

Non si tratta solo di un cambiamento organizzativo: la procedura richiede il lavoro integrato di un team multidisciplinare. Neurologi, radiologi, infermieri, tecnici di radiologia e altro personale devono coordinarsi in modo preciso e fluido, senza rallentamenti. Ogni figura ha un ruolo definito e le comunicazioni avvengono in tempo reale.

L’importanza del team multidisciplinare

Questo approccio ha un impatto significativo sulla tempistica delle cure. L’immediato accesso alla TAC permette di confermare rapidamente la diagnosi di ictus ischemico e valutare l’eventuale trattamento da avviare. L’accorciamento dei percorsi è fondamentale soprattutto per quei pazienti fragili, dove ogni minuto conta.

La consegna del premio a stoccolma e le dichiarazioni del team irpino

Il premio diamond è stato ritirato a Stoccolma dal responsabile della stroke unit, Florindo d’Onofrio, assieme alla neurologa Veronica Iovene. La partecipazione a un evento europeo sottolinea la rilevanza del riconoscimento e la collaborazione europea nel campo della neurologia.

I due medici hanno evidenziato come il centro di Avellino sia fra i primi in Italia a mettere in pratica procedure così dirette per la gestione dell’ictus ischemico. Questa anticipazione organizzativa offre un vantaggio concreto ai pazienti e rappresenta un motivo di orgoglio per tutta l’azienda ospedaliera.

Sinergia e impegno

La sinergia tra i professionisti e la capacità di lavorare in squadra sono aspetti sottolineati come chiave per mantenere standard elevati. Alla base del successo ci sono competenze mirate, protocolli misurati e una costante attenzione a migliorare i risultati clinici.

Il riconoscimento diamond è testimonianza di un lavoro che non finisce con il trattamento, ma abbraccia tutto il percorso di cura. Lo sforzo quotidiano del team sanitario si traduce in una migliore qualità della vita per chi ha subito un ictus ischemico nell’area di avellino.

Monica Ghilocci

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