Nel comprensorio di bonifica si susseguono i lavori di manutenzione previsti dal piano di gestione per garantire la sicurezza idraulica, con interventi concentrati soprattutto sui canali più critici. Nel comune di Castrocielo sono stati avviati diversi interventi che coinvolgono alvei e reti scolanti, per gestire al meglio le acque e affrontare le emergenze legate a frane e possibili allagamenti. L’attenzione si è focalizzata su specifiche aree del territorio, con l’impiego di mezzi meccanici e il coordinamento stretto tra consorzio e amministrazione locale.
Interventi di pulizia e sfalcio tra contrada torre e trenta carrini
I lavori sono iniziati nelle località contrada torre e trenta carrini, zone servite da una fitta rete scolante situata tra strada casilina 6 e strada provinciale 228 cavallara. Questa area si trova vicino ai confini con i comuni di Aquino e Piedimonte San Germano, punti critici dal punto di vista idraulico. Gli interventi hanno riguardato principalmente lo sfalcio della vegetazione infestante e l’espurgo del sedime dei canali, operazioni necessarie per permettere il regolare deflusso delle acque piovane e prevenire ristagni o intasamenti.
Eliminazione di rovi e sedimenti
Lo sfalcio ha eliminato rovi e sterpaglie cresciute lungo gli argini, mentre l’espurgo ha interessato i materiali accumulati sul fondo del canale, come detriti e sedimenti, che ostacolano il passaggio dell’acqua. Questi lavori sono fondamentali specie dopo stagioni di piogge intense o lunghi periodi di siccità seguiti da forti precipitazioni, situazioni che aumentano il rischio di allagamenti improvvisi o cedimenti degli argini.
L’utilizzo di attrezzi manuali e mezzi meccanici ha consentito di agire con efficacia e velocità, riducendo criticità e migliorando la capacità drenante dei canali. A breve il consorzio prevede di monitorare costantemente questi tratti per intervenire con ulteriori pulizie programmate, evitando così che la vegetazione o i materiali trascinati dalle acque tornino a bloccare il deflusso.
Manutenzione nelle forme di aquino tra cartiera e strada provinciale sp 628
Dopo i primi interventi in contrada torre e trenta carrini, le operazioni si sono concentrate nelle forme di Aquino, un tratto compreso tra la cartiera, a valle, e la strada provinciale SP 628 Leuciana, a monte. In questa area, particolarmente soggetta a problematiche idrauliche, gli addetti hanno effettuato decespugliamento lungo i canali per rimuovere piante e arbusti cresciuti sul bordo degli argini.
Interventi lungo le vie adiacenti
Il lavoro ha coinvolto anche le strade limitrofe, come via Rusciano I e via Madonna di Loreto, per garantire la sicurezza nell’area a valle e a monte della casilina. L’eliminazione della vegetazione favorisce infatti il regolare scorrimento dell’acqua piovana e riduce la probabilità che i canali si intasino, con conseguenti danni al territorio circostante.
Questa zona presenta una rete idraulica complessa e, proprio per questo, richiede interventi frequenti e mirati. Il consorzio ha scelto di concentrare l’attività proprio qui per limitare il rischio di frane e smottamenti, fenomeni che in passato hanno messo in difficoltà questa parte di territorio.
Le operazioni di decespugliamento sono state eseguite con l’ausilio di trattori dotati di bracci meccanici, capaci di raggiungere punti difficili e rimuovere efficacemente la vegetazione. Si sono avute così migliori condizioni per ispezionare i canali e programmare i prossimi interventi, soprattutto di scavo e sistemazione degli argini.
Lavori sul fossato mastro per prevenire rischi in prossimità del centro urbano
Una delle operazioni più importanti riguarda il fossato mastro, un corso d’acqua torrentizio che attraversa il centro urbano di Castrocielo. Il Consorzio ha realizzato il taglio della vegetazione infestante e il riescavo dell’alveo tra via Liberatore e via Giovanni da Castrocielo. Questo tratto rappresenta il principale canale del comune e ha un profilo idraulico delicato, classificato a elevato rischio frana e idraulico dall’autorità di distretto dell’Appennino Meridionale.
Ripulire il fossato da rovi e sterpaglie consente di mantenere libera la sezione del corso d’acqua, fondamentale per il deflusso rapido e sicuro durante le piogge intensi. Il materiale rimosso dal sedime del canale agevola il passaggio delle acque evitando blocchi pericolosi. In un contesto urbano, ogni forma di ostruzione può provocare conseguenze gravi come allagamenti di strade e abitazioni.
Interventi con macchinari specifici
Questa zona, vicina al centro del paese, ha richiesto la presenza di macchinari adeguati, capaci di operare in spazi ristretti rispettando le infrastrutture vicine. L’azione si è svolta pian piano seguendo un programma messo a punto in collaborazione con l’amministrazione comunale, che ha riconosciuto l’importanza di questi interventi per proteggere la popolazione locale.
In futuro, nuovi lavori saranno necessari per consolidare gli argini e mettere in sicurezza le aree più esposte. Il consorzio continuerà a monitorare il fosso per intervenire in tempo utile contro possibili eventi meteorologici estremi.
Intervento nel laghetto di capo d’acqua per liberare le sorgenti
Su richiesta del comune di Castrocielo, il consorzio ha effettuato anche uno sfalcio particolare nell’area del laghetto di capo d’acqua. Il bacino era in secca dall’autunno 2024, situazione che aveva favorito la crescita incontrollata di rovi e sterpaglie sulle sorgenti circostanti.
L’operazione ha riguardato la rimozione di questa vegetazione infestante per restituire dignità all’area naturale che costituisce il monumento naturale Aquinum. La pulizia era indispensabile per ricostruire le condizioni migliori di deflusso delle acque sorgive e per mantenere viva la funzione ambientale e idraulica della zona.
Importanza ambientale e storica
Il laghetto rappresenta un punto di riferimento ambientale importante nel territorio, collegato alla storia e all’ecosistema della valle del Liri. Per questo il consorzio sta elaborando un progetto di recupero che assicuri la presenza dell’acqua anche in periodi di siccità, garantendo così la continuità di un elemento fondamentale sia per la natura che per gli abitanti.
Attraverso questo lavoro specifico, il consorzio ha dimostrato attenzione non solo alla sicurezza idraulica ma anche al rispetto dell’ambiente e della biodiversità locale.
Strumenti e macchinari utilizzati per i lavori di manutenzione
Per portare avanti le operazioni descritte, il consorzio si è avvalso di un parco macchine rinnovato e attrezzato per affrontare diverse tipologie di intervento. Sono stati impiegati due escavatori cingolati con pesi operativi di 100 e 135 quintali, in grado di operare in terreni irregolari e spazi ridotti. Questi mezzi hanno permesso di scavare e rimuovere sedimenti incrostati nel fondo dei canali.
A supporto sono stati utilizzati due escavatori gommati del peso operativo di 95 e 155 quintali, più adatti a muoversi rapidamente e intervenire su estensioni maggiori o superfici in piano. Per il decespugliamento e lo sfalcio sono stati impiegati due trattori: uno da 115 cavalli con braccio laterale e uno da 100 cavalli con trincia posteriore a parallelogramma, macchine essenziali per rimuovere piante e infestazioni lungo gli argini e le sponde.
Questa combinazione di mezzi moderni e diversificati ha consentito di affrontare interventi complessi in tempi brevi e con precisione, seguendo le esigenze specifiche di ogni area del comune di Castrocielo.
Collaborazione tra consorzio e amministrazione comunale per la tutela idrogeologica
Le attività di manutenzione sono state programmate insieme all’amministrazione comunale di Castrocielo, con la quale il consorzio collabora anche per la programmazione di interventi strutturali. Sonia Ricci, commissaria del consorzio di bonifica valle del liri, ha sottolineato il legame stretto e costruttivo con il comune che ha portato anche alla revisione di progetti e piani per migliorare la gestione delle acque.
Il sindaco di Castrocielo, Fantaccione, ha ringraziato il consorzio per il lavoro svolto e il supporto costante fornito. La collaborazione si è tradotta anche in una convenzione operativa che permette di eseguire lavori di manutenzione non previsti nel piano di classifica ufficiale, compresi interventi per lo sfalcio della vegetazione lungo le strade comunali.
Questa intesa rappresenta un esempio di come enti pubblici e organismi preposti alla tutela idrogeologica possano unire risorse e conoscenze per proteggere il territorio e la popolazione da rischi naturali, mantenendo in ordine i canali e prevenendo incidenti legati all’acqua. Il lavoro in corso a Castrocielo continuerà seguendo questo percorso di collaborazione e impegno condiviso.