Un fatto drammatico ha segnato il quartiere Santa Lucia sopra Contesse, a Messina. Qui, una donna di 40 anni si è lanciata dal primo piano della propria abitazione tenendo in braccio la sua bambina di tre mesi. Il volo di circa quattro o cinque metri ha avuto conseguenze gravissime: la neonata è morta dopo poche ore in ospedale, mentre la madre resta in terapia intensiva con ferite serie. Le autorità stanno indagando per capire cosa sia accaduto realmente.
I fatti del dramma a messina e l’intervento dei soccorsi
La chiamata ai soccorsi è arrivata nel cuore del pomeriggio, pochi minuti dopo che una vicina di casa aveva sentito urla forti provenire dall’abitazione al primo piano di un edificio in Santa Lucia sopra Contesse. La donna, in preda probabilmente a un momento di estrema difficoltà, ha saltato dal balcone portandosi dietro la bambina. Il gesto è stato immediatamente notato dai vicini, che hanno chiamato il 118. I soccorritori si sono mossi con rapidità, arrivando sul posto in codice rosso.
Entrambi sono stati trasportati d’urgenza al Policlinico di Messina. La bimba ha subito un grave trauma cranico a seguito della caduta. Nonostante gli sforzi del personale medico, la piccola non è riuscita a superare il trauma ed è morta poche ore dopo il ricovero. La madre ha riportato fratture multiple, ma non rischia la vita. In questi momenti resta ricoverata in terapia intensiva, sotto osservazione costante.
Ipotesi sulla depressione post-partum e crisi psicologica
Gli investigatori sono al lavoro per ricostruire la dinamica esatta dell’accaduto. Una delle piste principali riguarda una possibile sofferenza psicologica della madre, sospettata di avere una severa forma di depressione post-partum. Secondo alcune fonti vicine alla famiglia e a quanto raccolto dagli inquirenti, la donna avrebbe mostrato segni di fragilità mentale nelle settimane precedenti al tragico episodio.
Le condizioni emotive della madre sono al centro dell’attenzione, soprattutto per capire se il gesto sia stato volontario oppure si sia trattato di un incidente dovuto a un momento di disperazione. Gli esperti coinvolti stanno valutando ogni elemento per capire se la depressione abbia influenzato la decisione della donna. Questo tipo di crisi può rappresentare un fattore determinante, specie in assenza di un sostegno adeguato.
Indagini in corso e rilievi sul luogo della tragedia
La polizia scientifica ha eseguito rilievi dettagliati sul luogo dell’accaduto. Sono state raccolte testimonianze di familiari, vicini e conoscenti che possano aiutare a chiarire ogni aspetto della vicenda. La procura di Messina ha aperto un fascicolo per fare luce sulla tragedia, seguendo la pista psicologica ma senza escludere alcuna possibilità.
Il lavoro investigativo si concentra su ricostruire i momenti che hanno preceduto la caduta, ascoltando chi frequentava la famiglia e la donna. La volontà è di approfondire tutte le condizioni che hanno portato a questa tragedia, senza saltare a conclusioni. L’obiettivo è fornire una ricostruzione chiara e completa della vicenda, per dare risposte su cosa sia successo davvero quel giorno nel quartiere Santa Lucia sopra Contesse.
