L’Auditorium Parco della Musica di Roma ospiterà il 17 luglio alle 21 un evento musicale di grande rilievo, con l’esecuzione dell’iconico “O Fortuna” tratto dai Carmina Burana di Carl Orff. La serata vedrà la direzione di Michele Spotti, al suo debutto con il Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, accompagnato dall’Orchestra Sinfonica Nazionale dei Conservatori e da un trio di solisti di rilievo. Questo concerto rappresenta l’ultimo appuntamento del programma estivo promosso dalla Fondazione capitolina.
I Carmina Burana sono una cantata scenica composta da 24 brani per voci soliste, coro e orchestra. Composta da Carl Orff tra il 1935 e il 1936, la musica si ispira a testi in latino ricavati dal Burana Codex, un manoscritto medievale scoperto in una abbazia vicino a Monaco di Baviera. L’incipit “O Fortuna” è senza dubbio la parte più conosciuta e richiama temi di destino e natura, realizzando un impatto sonoro e drammatico che resta impresso.
Carl Orff, con questa opera, intendeva creare un lavoro che segnasse un punto di svolta nella sua produzione, arrivando a scrivere che “tutto ciò che aveva fatto prima poteva essere accantonato”. L’opera si sviluppa attraverso una narrazione musicale di aspetti diversi della vita, dalla fortuna alla convivialità, attraverso melodie e ritmi che richiamano il mondo antico e il suo spirito folclorico.
Michele Spotti, nato nel 1993, ha portato la sua esperienza da direttore d’orchestra in alcuni dei teatri più importanti d’Europa e non solo. La sua formazione iniziò con il violino, per poi dedicarsi alla direzione d’orchestra al conservatorio Giuseppe Verdi di Milano. Già a vent’anni ha diretto opere come le nozze di figaro sul palco del Teatro Mancinelli di Orvieto, avviando una carriera ricca di debutti prestigiosi.
La sua presenza sul podio per il concerto dei Carmina Burana sarà accompagnata dal debutto con il Coro dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, diretto da Andrea Secchi. La collaborazione si arricchisce con l’Orchestra Sinfonica Nazionale dei Conservatori, che rappresenta una formazione giovane ma già affermata nel circuito nazionale. Il concerto avrà inoltre un trio di solisti composto dalla soprano Marina Fita Monfort, il tenore Omar Mancini e il baritono Matteo Mancini.
Negli ultimi anni Spotti ha raccolto una serie di incarichi importanti. Dal 2023 è direttore musicale dell’Opera e dell’Orchestra Filarmonica di Marsiglia. Ha diretto spettacoli all’Opera di Parigi con Turandot, al Teatro San Carlo di Napoli con Simon Boccanegra e all’Arena di Verona con una Turandot che ha inaugurato la centunesima edizione del festival.
Il suo nome compare anche in teatri di rilievo internazionale come la Deutsche Oper di Berlino, la Wiener Staatsoper e il Palau de les Arts di Valencia, dove ha diretto rispettivamente Il viaggio a Reims, La fille du régiment e Ernani. Ha inoltre guidato orchestre tra Tokyo e Dresda, lavorando con artisti di fama come Juan Diego Flórez, testimonianza della sua crescente presenza sulla scena mondiale.
Il 17 luglio, nell’ambito di una rassegna estiva che porta musica e cultura a Roma, il concerto all’Auditorium Parco della Musica permetterà di apprezzare un capolavoro della musica classica diretto da un giovane maestro in ascesa, accompagnato da voci e formazioni di alto livello. La serata si preannuncia di grande suggestione.
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