Per sei giorni, dal 5 al 10 luglio 2025, Bellizzi si è trasformata in un luogo di dialogo e creatività grazie al premio fabula, che quest’anno ha festeggiato i suoi quindici anni coinvolgendo centinaia di giovani da tutta Italia. L’evento ha offerto uno spazio aperto dove racconti, identità e riflessioni hanno preso forma tra laboratori, incontri pubblici e serate in piazza.
L’edizione 2025 del premio fabula ha puntato su un tema molto sentito: la tensione tra l’apparenza e la sincerità personale. Il claim scelto, “Volevo essere un duro”, ha stimolato un confronto sul valore della vulnerabilità e la forza di mostrarsi autentici. È nato così un filo conduttore che ha attraversato tutte le attività, spingendo i ragazzi a mettersi in gioco senza filtri e a dar voce alle proprie emozioni o idee.
Bellizzi, già nota per ospitare questa kermesse, ha rappresentato uno scenario ideale dove si è riflettuto sul senso di appartenenza, sulle maschere sociali e sulla possibilità di costruire se stessi senza paraventi. Questo contesto ha valorizzato i giovani dando loro la parola e il tempo per scoprire nuovi modi di esprimersi.
Il premio fabula si è strutturato su tre momenti base: i laboratori pomeridiani, gli incontri nell’arena troisi e le serate in piazza del popolo. I laboratori dedicati alla scrittura, all’arte, alla legalità e alla cittadinanza attiva hanno messo alla prova i ragazzi con esperienze concrete e pratiche. In questi spazi si è potuto approfondire il legame tra racconto personale e impegno sociale.
Gli incontri in arena, moderati anche quest’anno dal giornalista antonio sica, hanno offerto occasioni di dialogo intenso con figure note nel campo della cultura, dello spettacolo e del giornalismo. Le conversazioni sono state orientate a stimolare domande, dubbi e riflessioni sul presente e sulle scelte di vita.
La piazza, cuore pulsante delle serate, ha accolto artisti come giovanni esposito, mario biondi e massimiliano gallo. Questi momenti pubblici hanno unito musica, teatro e testimonianze per rendere vivi i temi affrontati durante la giornata. Le piazze si sono così animate con storie e voci capaci di catturare un pubblico variegato.
La serata inaugurale ha avuto come protagonista giovanni esposito, attore noto per il suo mix tra comicità e dramma che ha stimolato il pubblico con la sua presenza immediata. Prima di lui, suor annika fabbian, atleta capitana della nazionale italiana delle religiose, ha portato la sua esperienza, intrecciando spiritualità e determinazione.
Il pomeriggio si è arricchito con la scrittrice annarita caramico, che ha offerto spunti preziosi sul racconto e sulla comunicazione. La serata in piazza del popolo è stata aperta dalle note di andrea salerno, musicista che ha creato un’atmosfera calda e coinvolgente. La presenza di esposito tra i giovani ha dato un valore aggiunto all’inizio di questa settimana.
Il secondo giorno si è focalizzato su tematiche di legalità e memoria. Il pomeriggio ha visto il laboratorio di paolo bini, seguito dagli interventi dei magistrati federica lavagna, francesco d’amato e tommaso amoresano, giovani toghe impegnate su fronti delicati della giustizia. Marta russo, cavaliere al merito della repubblica, ha raccontato le proprie esperienze, sottolineando l’importanza della testimonianza.
Complementare a queste riflessioni è stato lo spettacolo sul viaggio nelle fiabe di giambattista basile, portando in scena un modo diverso di narrare i valori della memoria culturale. A concludere la giornata, l’incontro con pucho, performer molto apprezzato tra i giovani della generazione Z. La musica di simone castelluccio e andrea schiavo ha anticipato le esibizioni serali, creando un clima vibrante.
Lunedì ha aperto con un laboratorio di musica curato da utmusiclab, coinvolgendo i ragazzi nello scambio creativo. A seguire sono intervenute xenia francesca palazzo, medaglia d’oro ai giochi paralimpici di parigi 2024, e angela procida, bronzo nei 100 dorso. Le loro storie sportive hanno portato un messaggio di sacrificio e determinazione.
Nel pomeriggio si sono susseguite le testimonianze di alessandra de vita, federico moccia e ambra angiolini. I temi affrontati hanno spaziato dall’amore al cambiamento sociale, rileggendo la trasformazione personale e collettiva attraverso racconti intensi. Il momento clou è stata la serata in piazza, dove alcuni ragazzi hanno portato in scena le loro favole accompagnati da moccia e angiolini.
Il quarto giorno ha concentrato l’attenzione sul sistema sanitario e sull’impatto delle malattie mentali. Il laboratorio della dottoressa concetta d’ambrosio ha introdotto le dinamiche del servizio sanitario nazionale. Sono seguiti incontri con giulio corrivetti, direttore della salute mentale asl salerno, e con alessandro coppola, affrontando temi delicati legati ai disturbi alimentari con l’iniziativa della panchina lilla.
La serata ha avuto un protagonista importante: mario biondi, che alle 20 ha dialogato con i giovani prima di esibirsi sul palco. Inoltre, giovanna esposito, primaria del pronto soccorso di nocera, ha condiviso esperienze legate alla sanità in prima linea, arricchendo il confronto.
L’inizio della penultima giornata ha visto i laboratori guidati da maupal, street artist impegnato a condurre il gruppo nel processo creativo dell’arte urbana. A seguire, si sono alternati figure di rilievo come daniele orazi, agente cinematografico, e il medico giovanni pentangelo.
Tra le presenze di rilievo anche enrico porzio, noto pizzaiolo, e paolo ascierto, oncologo direttore dell’unità di immunoterapia oncologica dell’istituto pascale, che hanno parlato di scienza e quotidianità. La serata è stata aperta dall’incontro con sigfrido ranucci, volto di report, che ha poi condotto uno spettacolo dalle 21.30.
L’ultimo giorno ha raccolto i frutti dell’iniziativa sotto il segno dell’educazione e della comunicazione. I laboratori e gli incontri hanno visto la partecipazione di teresa summa, docente premiata per il progetto “mare dentro”, e di antonio palermo, riconosciuto come miglior fotografo matrimoniale al mondo.
L’arbitro fabio maresca, il giornalista fausto biloslavo e l’attore marco rossetti hanno portato esperienze diverse, evidenziando il ruolo dei media e dello sport nella società. La serata finale in piazza del popolo ha messo sul palco biloslavo e rossetti insieme a molti ragazzi. Massimiliano gallo, tornato dopo la presenza nel 2023, ha chiuso la manifestazione, lasciando un segno nell’edizione festiva del premio fabula.
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