La Consulta delle Elette della provincia di Frosinone ha tenuto il suo primo incontro ufficiale dopo la nomina della nuova presidente Angela Tribini. L’assemblea si è svolta nel salone di rappresentanza dell’amministrazione provinciale, coinvolgendo numerose amministratrici provenienti dai comuni del territorio. L’evento si configura come un momento di prima conoscenza e confronto, utile a preparare le attività operative previste per settembre.
Questa prima riunione della Consulta delle Elette ha segnato l’inizio dell’attività sotto la presidenza di Angela Tribini, ufficialmente nominata dal presidente della provincia Luca Di Stefano. Il ruolo di presidente attribuisce a Tribini il compito di coordinare iniziative, dialogare con le amministratrici locali e rilanciare l’azione dell’organismo. La convocazione, che si è tenuta presso la sede provinciale, ha coinvolto rappresentanti di vari comuni della zona, segnalando l’intenzione di rafforzare il legame tra le istituzioni locali e le iniziative promosse dalla Consulta.
Tribini ha espresso gratitudine per la fiducia accordatale, sottolineando l’importanza di questo incarico e la volontà di condurre il gruppo con impegno e rispetto. L’obiettivo dichiarato è presidiare un luogo di dialogo aperto, dove possano emergere e intrecciarsi competenze ed esperienze diverse. La sua promessa è di costruire percorsi concreti per promuovere parità di genere e contrastare la discriminazione in tutte le forme, affidandosi al contributo diretto delle amministratrici.
Antonella Di Pucchio, unica consigliera provinciale di Frosinone presente, ha aperto la seduta portando il saluto del presidente Luca Di Stefano e sottolineando la necessità di rimettere in moto la Consulta dopo un periodo di inattività. Ha ricordato il lavoro della precedente presidente Eleonora Campoli come base da cui ripartire. Di Pucchio ha evidenziato che il ruolo della Consulta deve andare oltre le ricorrenze ufficiali di affermazione della parità di genere, per farsi sentire nella vita quotidiana della società.
Ha sottolineato la volontà di favorire un aumento della presenza femminile nei ruoli decisionali e di lavorare per rendere la società più attenta alle esigenze delle donne. L’intervento ha rimarcato un impegno congiunto, auspicando che la Consulta diventi un punto di riferimento operativo nei comuni della provincia, non soltanto un simbolo.
Nel corso della riunione sono stati presentati vari spunti e idee da parte delle amministratrici che hanno partecipato all’incontro. Questi contributi saranno raccolti e approfonditi nei prossimi mesi con l’intento di trasformarli in progetti da realizzare sul territorio. L’obiettivo comune è rendere la Consulta un organismo dinamico, capace di coordinare azioni di sostegno alle donne e promuovere politiche di equità nei vari ambiti locali.
L’incontro ha rappresentato un passo importante per definire le prossime tappe: dal dialogo tra le elette si punta a dare forma a iniziative concrete che coinvolgano la comunità e i diversi enti pubblici. La volontà manifestata dalla nuova presidente e dalle partecipanti è quella di lavorare in rete, proponendo soluzioni che tengano conto delle problematiche specifiche di genere e costruendo occasioni di partecipazione più ampie. I risultati di questo processo saranno attesi già dalla ripresa delle attività operative a settembre.
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