Cisterna si prepara a un cambio importante nel mondo del calcio locale. Dopo aver raggiunto la promozione dalla Prima Categoria, la guida della squadra passa a Simone Caiazza, giovane appassionato con radici profonde nella città e nel gioco. Il suo approccio punta a riportare energia e partecipazione attorno a un progetto pensato per rilanciare la storia calcistica di Cisterna. L’entusiasmo della tifoseria e il coinvolgimento di giocatori e dirigenti suggeriscono una nuova fase di fermento.
Simone Caiazza non arriva in punta di piedi, ma ha una storia che parla per lui. Figlio di Salvatore Caiazza, ex calciatore di rilievo a Macir e Pro Cisterna, ha respirato il calcio fin da bambino. La sua gavetta sul campo è iniziata presto, con una passione che non ha mai nascosto, accompagnata da un atteggiamento di grande umiltà. Per Caiazza il calcio è qualcosa di più di uno sport: è un patrimonio da custodire e sviluppare per la comunità. Crescere sotto gli occhi di un padre con una carriera sportiva importante lo ha spinto a lavorare con dedizione, puntando a trasformare i sogni in realtà.
Dietro le quinte, si legge l’impegno per dare nuova vita a un ambito sportivo che nel passato ha vissuto momenti alterni. La sua esperienza personale diventa così un riferimento concreto per avviare un progetto che vuole puntare non solo ai risultati sul campo, ma anche alla costruzione di un ambiente condiviso e motivato. Caiazza vuole mantenere viva la tradizione, ma allo stesso tempo rinnovarla con uno sguardo che non si limita al presente.
La stagione passata ha visto l’arrivo di un gruppo di ragazzi pieni di talento, sotto la guida di Caiazza. Il ritorno alla Promozione ha acceso nuovamente la passione di tanti cittadini, dalle famiglie ai più giovani. Le tribune dello stadio si sono riempite ogni domenica di bambini e appassionati, trasformandosi spesso in quel “dodicesimo uomo” che la squadra cercava per spingersi oltre i propri limiti.
Questo calore ha creato un’atmosfera vibrante, rinsaldando l’idea che il calcio locale può ancora giocare un ruolo importante nel tessuto sociale di Cisterna. Chi ha assistito alle partite ha visto una squadra determinata, capace di imporsi con grinta ma anche di costruire un rapporto stretto con chi vive la città. Da qui nasce l’intenzione di Caiazza di spingere su questa energia, mirando anche a coinvolgere nuovi sostenitori.
Il pubblico ha dimostrato di voler tornare a essere protagonista, riconnettendosi con un’esperienza sportiva che per anni aveva perso terreno a causa di eventi negativi e chiusure dello stadio. Oggi il terreno di gioco è di nuovo un punto di raccolta per una comunità pronta a scommettere sul futuro.
Assumere la presidenza della squadra ha richiesto a Caiazza una lunga riflessione. Come ha raccontato nelle sue prime dichiarazioni ufficiali, si tratta di un impegno serio, che non si affronta alla leggera né con superficialità. Il passaggio da semplice appassionato a presidente significa prendersi una responsabilità nei confronti della squadra, della città e di chi ha creduto nel progetto.
Il piano di Caiazza mira a costruire un gruppo che guardi lontano, fatto di persone che amano il calcio per quello che è, senza interessi speculativi. Per mettere in moto questa macchina, il nuovo presidente punta su uno sforzo collettivo. La chiamata è rivolta ai dirigenti sportivi, ma soprattutto agli imprenditori locali, chiamati a sostenere questa nuova missione con risorse e idee.
Un elemento chiave del progetto è rimettere il calcio al centro della vita cittadina, creando un ambiente che accolga tutti: dai tifosi di lunga data a chi da tempo si era allontanato. Lo stadio ha riaperto le sue porte, ma serve una spinta collettiva affinché diventi un luogo vivo e frequentato, stabile nel tempo.
Cisterna ha un nome legato a diverse stagioni di calcio, soprattutto dilettantistico, in cui sono spiccati talenti e società che hanno lavorato per formare giovani promesse. Questa storia è un punto di partenza fondamentale su cui il nuovo presidente ha intenzione di costruire. Non si tratta solo di risultati sul campo, ma anche di sostenere un ambiente capace di far emergere nuove generazioni di giocatori.
L’impegno riguarda la collaborazione con tutte le realtà sportive cittadine per creare sinergie e condividere obiettivi. Questo approccio permetterebbe di rafforzare la base del movimento calcistico, facilitando la crescita di giocatori e allenatori e contribuendo a sviluppare un calcio più radicato nella comunità.
Il richiamo agli anni passati, alle glorie e ai momenti di crescita, diventa un patrimonio da rimettere in moto oggi con modalità nuove. L’atteggiamento di Caiazza è quello di costruire una vera rete che coinvolga ogni livello della città, perché il calcio torni a essere motivo di orgoglio e partecipazione a Cisterna.
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