La situazione dei rifiuti a Roma è migliorata rispetto a qualche anno fa, ma la strada da percorrere resta lunga. Il sindaco Roberto Gualtieri, in un’intervista rilasciata a ‘L’Italia in diretta‘ su Radio Uno, ha tracciato un quadro dettagliato di quanto è stato fatto e delle sfide ancora aperte per restituire alla città un ambiente più pulito e sostenibile. L’obiettivo è chiaro: trasformare i rifiuti in risorsa e puntare a progetti ambiziosi come il Tevere balneabile.
Quando Gualtieri è entrato in carica, trovare alcune zone di Roma senza rifiuti sembrava impossibile. Le strade della capitale erano sommerse da immondizia, un problema che pesava sull’immagine della città e sulla vita quotidiana dei suoi abitanti. In questi anni di lavoro intenso, il sindaco stesso ha ammesso di non aver raggiunto ancora il risultato finale desiderato, ma ha confermato che il cambiamento è evidente a chiunque cammini per le vie della capitale.
La promessa era di cinque anni per arrivare a livelli di pulizia accettabili, e i primi dati sostengono questa visione. Il lavoro di Ama, la municipalizzata responsabile della raccolta, si è ampliato e professionalizzato, con processi che prima non esistevano o erano poco efficaci. Anche le segnalazioni da parte dei cittadini mostrano una diminuzione marcata, quasi del 25% nell’ultimo semestre, un dato che indica un miglioramento tangibile nella gestione dei rifiuti.
L’azienda Ama cambia volto, passando da una realtà considerata inefficiente a una struttura moderna che gestisce i rifiuti con tecnologie aggiornate e un’organizzazione più puntuale. Questo processo richiede tempo e risorse, ma Gualtieri sottolinea che gli investimenti in infrastrutture come il termovalorizzatore e i biodigestori rappresenteranno un passo decisivo per alleggerire il problema.
Roma, attualmente, è l’unica grande città europea senza impianti propri per la gestione completa dei rifiuti. Per questa ragione, tonnellate di spazzatura vengono esportate in altre nazioni europee, un sistema costoso e poco sostenibile. La realizzazione degli impianti permetterà di trasformare i rifiuti in risorse, generando energia o materiali da riuso, che offriranno nuove possibilità di finanziamenti da destinare alla pulizia urbana.
Un punto importante dell’intervista è stato il tema dell’ambizioso progetto del Tevere balneabile, un obiettivo fissato per la prossima consiliatura. Attualmente il fiume presenta livelli di inquinamento significativi, che ne impediscono l’uso ricreativo, ma, come ha spiegato il sindaco, la situazione non è così grave come quella della Senna a Parigi.
Il confronto con la capitale francese è significativo, perché Parigi ha potuto sfruttare finanziamenti ingenti in occasione delle Olimpiadi per migliorare la qualità delle sue acque e infrastrutture. Roma, invece, si trova a dover recuperare terreno senza questi supporti, con una commissione tecnica già al lavoro per valutare gli interventi necessari.
Non sono solo i controlli a monte a essere intensificati: la polizia della città metropolitana ha iniziato a monitorare l’Aniene, affluente del Tevere, per individuare fonti di inquinamento e cercare di limitarle grazie a nuove misure. Il progetto punta a ripetere e superare i risultati ottenuti in altre città europee, ma resta una sfida aperta e complessa.
Il quadro tracciato da Roberto Gualtieri mostra una Roma alle prese con problemi storici, ma con una direzione precisa. La pulizia urbana non è più un tema lasciato al caso, ma una priorità con tempi e obiettivi concreti su cui si lavora ogni giorno. Il riscontro dalla cittadinanza, con meno segnalazioni e una presenza più visibile di strade pulite, testimonia un cambiamento percepito anche sul piano pratico.
Tuttavia, il percorso per mettere fine alla dipendenza dall’estero per lo smaltimento dei rifiuti resta impegnativo. La realizzazione dei nuovi impianti non solo ridurrà costi, ma offrirà soluzioni più sostenibili e potranno generare un circolo virtuoso di investimenti nella manutenzione della città.
Nel frattempo, il rilancio e la riqualificazione del Tevere aprono nuove possibilità di valorizzazione ambientale e di miglioramento della qualità della vita a Roma. La combinazione di interventi sulle infrastrutture e controlli più rigidi sulle fonti di inquinamento crea le basi per un progresso graduale ma concreto, che sarà da seguire con attenzione nei prossimi anni.
Il centrodestra italiano resta diviso sulle candidature per le elezioni regionali in programma entro la…
Una vicenda di provocata aggressione sessuale ha scosso Benevento a metà giugno 2025. Un uomo…
Nella periferia di Latina, gli incendi di vegetazione rappresentano un problema ricorrente, soprattutto nelle zone…
La regione Lazio ha lanciato un nuovo progetto digitale dedicato alle imprese agricole che svolgono…
Il comune di Capri ha convocato un incontro straordinario con tutte le forze dell’ordine locali,…
Nel comune di ardea, i carabinieri della tenenza locale hanno portato avanti un’indagine su un…