Negli ultimi giorni molti cittadini di Teramo hanno ricevuto sms sospetti che invitano a contattare un numero telefonico con prefisso 895, apparentemente legato alla Asl locale. La Asl di Teramo ha precisato che questo tipo di messaggi non proviene da loro e che il numero indicato rientra nella categoria dei numeri a pagamento. Chi chiama viene messo in attesa e si trova a dover sostenere costi extra, spesso non preventivati. Il fenomeno coinvolge anche altre zone d’Italia e rappresenta una truffa volta a ingannare gli utenti usando la sigla Asl, facilmente confondibile con quella ufficiale degli uffici sanitari.
Messaggi sms che invitano a chiamare numeri a sovrapprezzo: come riconoscerli
Questi sms partono con testi allarmanti del tipo “Si prega di contattare i nostri uffici Asl al seguente numero: 895…” e promettono comunicazioni importanti o urgenti che riguardano il destinatario. Chi riceve può pensare si tratti di una comunicazione ufficiale, anche perché la sigla Asl è usata in modo da richiamare immediatamente l’ente sanitario. Il problema sta nel fatto che il numero riportato non ha nulla a che fare con la Asl di Teramo né con nessun altro ente pubblico dell’ambito sanitario. Inoltre questi numeri 895 sono riconosciuti come numeri a tariffazione maggiorata, con costi molto alti rispetto a quelli standard. Chi chiama può restare in attesa per lunghi minuti, accumulando spese ingenti prima di capire di essere stato ingannato.
Gli sms non provengono da numeri registrati dai servizi sanitari e spesso arrivano senza alcun preavviso, indirizzati casualmente o ricavati da liste telefoniche. Non contengono dettagli precisi, come riferimenti identificativi certi o nomi personali, elementi che invece un ente pubblico utilizza per comunicazioni dirette con i cittadini. Questi elementi dovrebbero allertare subito chi li riceve e spronarlo a non rispondere o a ignorarli del tutto.
L’avviso ufficiale della asl di Teramo contro la truffa telefonica
La Asl di Teramo ha diffuso un avviso diretto a tutta la popolazione locale, sottolineando che non usa numeri a pagamento per comunicazioni con gli utenti. Il messaggio precisa che ogni attività di contatto telefonico verso i cittadini passa esclusivamente da numeri ufficiali e gratuiti, riportati nei canali istituzionali come sito web e sportelli aziendali. La presenza di numeri sconosciuti o con prefissi 895 va considerata fuori dall’ambito sanitario.
L’ente invita a diffidare da ogni sms che mette pressione a chiamare un certo numero, soprattutto se non si è in attesa di comunicazioni da parte della Asl stessa. Nel caso arrivi un messaggio sospetto, non bisogna mai richiamare né rispondere ma cancellare subito la comunicazione. In più, la Asl suggerisce di segnalare il fatto alle forze dell’ordine per denunciare l’abuso.
Lo scopo di questi tentativi di truffa, spesso replicati in diverse province, è l’incasso illecito di cifre elevate da parte di chi gestisce i numeri a pagamento, vero fine nascosto dietro un’apparente richiesta ufficiale di contatto.
Come tutelarsi e cosa fare se si riceve un sms sospetto
Per proteggersi da queste truffe occorre prestare attenzione, evitare di chiamare numeri non certificati e verificare sempre la provenienza di ogni comunicazione. Le aziende sanitarie pubblicano sui loro canali le informazioni di contatto ufficiali, utili per riconoscere messaggi autentici.
Chi riceve sms che comportano dubbi può rivolgersi agli sportelli Asl senza contatti telefonici o consultare il sito istituzionale. Se la telefonata è stata effettuata al numero a sovrapprezzo, è consigliabile contattare il proprio gestore di telefonia per controllare i costi addebitati e valutare eventuali contestazioni.
Denunciare episodi di questo genere alle autorità aiuta a interrompere la catena di inganni e a salvaguardare altre persone. Attenzione e prudenza restano gli strumenti principali per non incorrere in spese non dovute e dovrebbe spingere la popolazione a diffondere queste informazioni per evitare nuove vittime di simili tentativi.