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Sospeso il servizio metropolitano tra Piscinola e Colli Aminei fino al 15 settembre per lavori di rinnovo binari

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Il servizio metropolitano sulla tratta Piscinola – Colli Aminei resterà fermo fino al 15 settembre 2025 per lavori di rifacimento dei binari e dell’infrastruttura ferroviaria. Anm ha comunicato una serie di misure alternative per limitare disagi ai passeggeri nei giorni di intervento. La movimentazione delle persone è particolarmente complicata nelle ore di punta, durante le quali è stato previsto un servizio metropolitano part-time e una linea bus sostitutiva che copre tutte le fermate coinvolte.

I lavori di rifacimento nella tratta piscinola – colli aminei

Dal 1° luglio 2025 verranno portati avanti interventi importanti sulle rotaie nel tratto tra Piscinola e Colli Aminei della linea metropolitana di Napoli. Questa operazione punta a rifare i binari usurati, indispensabili per garantire sicurezza e la regolarità del servizio in futuro. I lavori richiedono tecniche particolari e spazi adeguati, per questo motivo non si possono svolgere solo nelle ore notturne, come spesso invece avviene nelle attività di manutenzione ferroviaria.

La durata prevista è di circa due mesi, fino a metà settembre. Durante questo periodo la circolazione dei treni sarà sospesa quasi completamente nel tratto interessato . Anm ha anticipato che in corrispondenza di queste zone non ci saranno chiusure anticipate, per non stravolgere troppo gli orari consueti di esercizio.

Le caratteristiche tecniche degli interventi sono tali da richiedere spazi liberi e significative chiusure temporanee. Anche per questo non è possibile lavorare solo durante le ore serali o notturne, come avviene in altre situazioni. I cantieri sfrutteranno le ore diurne per garantire una buona progressione degli interventi.

Organizzare il servizio metropolitano e bus sostitutivo

Durante i lavori, Anm ha previsto una riduzione e modifica del servizio metropolitano sulla linea sospesa. La metropolitana effettuerà corse unidirezionali: dalle 6 alle 8 i treni viaggeranno solamente in direzione Piscinola – Colli Aminei, mentre la fascia serale dalle 21:30 alle 23:30 sarà disponibile per i viaggi in senso inverso. Nel weekend la fascia notturna si sposta tra mezzanotte e le 2 di notte per coprire al meglio le esigenze dei viaggiatori.

Parallelamente, è attivo un servizio sostitutivo con autobus che collegherà tutte le zone servite dalla metro fuori servizio. Questo bus circolerà tutti i giorni dalle 6:30 alle 23:30, tra Piscinola, Chiaiano, Frullone e Policlinico. I mezzi bus faranno fermate esclusivamente nei punti dove è presente la stazione metropolitana. La frequenza è di circa un bus ogni 10 minuti.

Questa soluzione vuole permettere ai pendolari di raggiungere le rispettive destinazioni senza dover saltare completamente il servizio pubblico. La copertura oraria è ampia, con il bus attivo per quasi tutta la giornata e le corse metro parzialmente attive in momenti strategici.

Disagi e difficoltà alla stazione di piscinola nelle prime ore di servizio

La chiusura ha generato immediatamente forti problemi all’utenza, specie al mattino del primo giorno di sospensione del servizio. La stazione di Piscinola è stata presa d’assalto da pendolari in cerca di un posto sugli unici treni disponibili nella fascia oraria dalle 6 alle 8. L’afflusso è stato superiore alle aspettative e molte persone hanno rinunciato dopo lunghe attese, causando tensioni e malumori.

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In risposta, alcuni viaggiatori hanno tentato di aggirare la situazione raggiungendo la stazione Fs di Aversa, distante ma collegata con treni per Piazza Garibaldi: da lì hanno poi proseguito con la metropolitana attiva sulla tratta centrale per completare il viaggio. Un percorso più lungo e complicato, ma ritenuto a volte l’unica alternativa dopo aver visto il sovraffollamento a Piscinola.

Le difficoltà si sono accumulate non solo per la scarsità dei posti disponibili su treni e bus, ma anche per la concentrazione degli spostamenti in fasce ristrette durante il mattino. La città a nord di Napoli conta più di un milione di residenti e il traffico pendolare è molto intenso.

La protesta dei pendolari alla stazione di piscinola

Sabato mattina 5 luglio, davanti allo stazione di Piscinola, diversi gruppi di pendolari e associazioni si sono radunati in presidio contro il piano di Anm per la gestione del periodo di lavori. In base al loro punto di vista, le soluzioni proposte dal gestore non soddisfano le esigenze reali delle persone che si muovono in quelle tratte.

I manifestanti hanno ricordato che un singolo convoglio della metropolitana trasporta fino a 1200 persone, mentre un autobus sostitutivo riesce a contenere al massimo 87 passeggeri. Il divario è netto e le frequenze del servizio su gomma appaiono insufficienti a contenere il flusso abituale di pendolari della zona nord.

Questa carenza può produrre disagi gravi non solo a chi ogni giorno usa il servizio per motivi di lavoro o studio, ma anche sull’equilibrio generale della mobilità nell’area metropolitana. La protesta ha voluto portare all’attenzione pubblica la necessità di soluzioni più calibrate e di un ampliamento del sistema sostitutivo o degli orari operativi.

I rappresentanti dei pendolari hanno sottolineato che il piano di Anm è pensato troppo come un’emergenza temporanea, senza considerare che la durata dei lavori è lunga e che le ripercussioni sociali si stanno già facendo sentire, specialmente nelle fasce di pendolarismo più intenso.

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