La seconda edizione del memorial capponi a san felice circeo ha confermato l’evento come momento di grande sport e impegno umano. La partita di calcio si è svolta con l’obiettivo di sostenere le persone con disturbo dello spettro autistico, coinvolgendo atleti famosi e realtà impegnate nel sociale. L’iniziativa ha attirato attenzione per la qualità tecnica e il valore di solidarietà che ha portato in campo, suscitando un interesse diffuso nella comunità e oltre.
Il memorial capponi e il suo impegno per l’autismo
Il memorial capponi, giunto alla sua seconda edizione nel 2025, si è svolto a san felice circeo con l’obiettivo preciso di raccogliere fondi e sensibilizzare riguardo le difficoltà di chi vive con disturbi dello spettro autistico. Questo evento sportivo è stato pensato per unire il divertimento e la competizione con una causa sociale importante, dando risalto a un tema spesso trascurato.
La partita ha coinvolto giocatori della nazionale italiana calcio olimpionici e campioni dello sport , protagonisti di un progetto chiamato “uniti nel sociale”. L’evento è stato un momento di grande aggregazione, non solo per gli appassionati di calcio ma anche per chi sostiene la solidarietà attiva.
San felice circeo ha accolto l’iniziativa in modo positivo, mostrando come lo sport possa diventare strumento utile per parlare di inclusione e sostegno. La risposta della cittadinanza ha dimostrato che si possono combinare performance sportive di alto livello e attenzione alle problematiche sociali.
La partita: campioni olimpici contro la nazionale aziende farmaceutiche
Sul campo sono scesi volti noti e nuovi talenti. La nazionale italiana calcio olimpionici e campioni dello sport , composta da campioni olimpici e mondiali, ha affrontato la nazionale aziende farmaceutiche, squadra formata da atleti più giovani provenienti dal mondo del lavoro farmaceutico.
La partita ha mostrato grandi momenti di agonismo e divertimento. I giovani della nazionale aziende farmaceutiche sono riusciti a vincere la gara, mettendo in evidenza tenacia e preparazione atletica. L’incontro ha mantenuto alta l’attenzione grazie al mix di esperienza e freschezza in campo, confermando il valore di entrambi gli schieramenti.
Non a caso la competizione si è caratterizzata per il rispetto reciproco e la voglia di condividere un messaggio importante, superando la semplice sfida sportiva. I giocatori hanno dimostrato come lo sport sia un mezzo per costruire relazioni e promuovere solidarietà.
I protagonisti sugli spalti e in campo
La partita è stata seguita da un pubblico attento e ha goduto della voce del noto giornalista sportivo giacomo crosa, che ha curato la telecronaca. Crosa ha arricchito l’evento raccontando aneddoti e imprese dei protagonisti, rendendo la partita ancora più coinvolgente.
Tra gli atleti hanno gareggiato nomi di rilievo come vincenzo maenza, carlo molfetta, loris stecca e altri come angelo lurescia, nicolas muzzi, lucia torresani, valerio lapenna, giuseppe corso, nicolò racalbuto, ruben burato ed elia kacoma. Roberto muzzi ha assunto il ruolo di guida per la squadra NICO, permettendo a tutti di sfruttare al meglio le capacità.
A impreziosire la giornata sono scese in campo anche tre leggende del calcio italiano, bruno giordano, giuseppe giannini e odoacre chierico, capaci di segnare la partita con il loro tocco d’esperienza e classe. La loro presenza ha attratto l’attenzione del pubblico e ha sottolineato l’importanza dell’evento.
La chiusura della manifestazione con le premiazioni e i saluti ufficiali
Al termine dell’incontro si è passati alle premiazioni, con momenti di riconoscimento per chi ha dato il massimo in campo e per questa iniziativa. Il vicesindaco di san felice circeo, luigi di somma, ha ricordato l’impegno della comunità locale nel sostenere iniziative solidali come questa, sottolineando la partecipazione sempre attiva del territorio.
Nino capponi, presidente del memorial, ha rivolto un ringraziamento a tutti gli atleti per il contributo dato, mettendo in luce l’importanza dello spirito che anima la manifestazione. Italo lapenna, presidente della nazionale italiana calcio olimpionici e campioni dello sport, ha espresso la sua soddisfazione per l’invito e ha confermato la disponibilità dei giocatori a proseguire con eventi simili.
Il clima finale è stato quello di festa e coesione, con la speranza di estendere ancora l’iniziativa in futuro, consolidando il legame tra sport e sostegno sociale.
Progetti futuri legati al memorial e al sociale
Con l’evento appena concluso, il progetto “uniti nel sociale” della NICO guarda già avanti. L’attività a settembre prevede nuove tappe in ambiti diversi, come incontri nelle carceri, eventi nelle scuole contro il bullismo e iniziative nelle istituzioni contro il femminicidio. Il filo conduttore resta l’accompagnamento delle persone più fragili attraverso lo sport e azioni concrete.
Lo sviluppo delle attività punta a raggiungere settori spesso dimenticati, portando attenzione e interventi in forme diverse, ma sempre con l’impegno di coinvolgere nuovi partner e comunità. Le esperienze del memorial capponi diventano così un modello da replicare e ampliare, in modo che il messaggio di solidarietà si diffonda più a fondo.
La strada segnata da questo evento conferma che lo sport, unito ad azioni sociali mirate, può contribuire a costruire una società più attenta e inclusiva, partendo dalle piccole comunità fino ad arrivare a contesti più ampi.