Home Notizie Tecnico cade da oltre cinque metri durante montaggio antenna ad Anzio, trasportato in ospedale in codice rosso
Notizie

Tecnico cade da oltre cinque metri durante montaggio antenna ad Anzio, trasportato in ospedale in codice rosso

Share
Share

Un grave incidente si è verificato nel pomeriggio di ieri ad Anzio, dove un tecnico di 60 anni è caduto dal tetto di una palazzina mentre lavorava sul montaggio di un’antenna in via Gramsci. Il fatto ha subito attirato l’attenzione dei soccorritori e delle forze dell’ordine, impegnate a gestire la situazione e a salvaguardare l’incolumità dell’uomo.

Dinamica della caduta e condizioni dell’uomo

L’incidente è accaduto nel cuore di Anzio, lungo via Gramsci, una strada residenziale dove si trovava il tecnico impegnato nel montaggio di un’antenna. Durante i lavori, l’uomo ha perso l’equilibrio ed è precipitato da un’altezza superiore ai cinque metri. La caduta è stata particolarmente violenta, con l’impatto che ha coinvolto principalmente la spalla e la testa del 60enne.

L’uomo stava lavorando insieme a un collega, il quale ha immediatamente avvertito i soccorsi chiamando il numero di emergenza. La prontezza del collega è stata fondamentale per attivare rapidamente il sistema di assistenza sanitaria e garantire un intervento tempestivo.

Intervento dei soccorsi e trasporto in ospedale

Il personale medico del 118 è giunto rapidamente sul luogo, prestando assistenza immediata al tecnico caduto. Data la gravità dell’incidente, i sanitari hanno effettuato una prima valutazione delle condizioni del ferito e hanno richiesto l’intervento dell’eliambulanza, temendo danni potenzialmente molto gravi.

Alla fine, però, l’eliambulanza non è stata necessaria. Dopo le prime cure sul posto, il tecnico è stato trasportato in codice rosso all’ospedale di Anzio, dove è stato ricoverato per ulteriori accertamenti e trattamento. Le condizioni dell’uomo non appaiono, però, in pericolo di vita, anche se le ferite rimangono significative e richiedono monitoraggio.

Contesto e rischi legati ai lavori in quota

Il caso di Anzio ribadisce ancora una volta i rischi insiti nelle operazioni svolte in quota, come il montaggio di antenne su edifici e strutture alte. Cadute da altezze rilevanti rappresentano una delle principali cause di infortuni gravi nel settore dell’edilizia e delle installazioni tecniche.

LEGGI ANCHE
Incendi di sterpaglie e rifiuti nella zona metropolitana di napoli, prefetto attiva tavolo di monitoraggio

Spesso, proprio in lavori simili, la sicurezza può essere compromessa da fattori come la mancanza di adeguati dispositivi di protezione o errori nella procedura di montaggio. L’episodio di ieri richiede attenzione sulle misure adottate nei cantieri o negli interventi esterni per garantire protezioni antiscalo e un uso corretto delle attrezzature.

Reazioni e prossimi sviluppi sull’indagine

Sul luogo dell’incidente sono intervenuti anche gli organi competenti per acquisire informazioni e testimonianze sull’accaduto. L’obiettivo è chiarire le cause esatte della caduta, risalendo all’eventuale presenza di negligenze o carenze nell’applicazione delle norme di sicurezza.

È probabile che venga aperto un procedimento per verificare se sono stati rispettati tutti gli obblighi previsti dalla legge in materia di sicurezza sul lavoro. Nel frattempo, il personale sanitario continua a monitorare le condizioni del tecnico, per accertarsi che riceva la cura adeguata e per evitare complicazioni.

Il caso non fa che sottolineare l’importanza di una protezione rigorosa per chi opera in situazioni potenzialmente pericolose, specie quelle che implicano lavori in quota o su strutture elevate.

Circeonews.it è un magazine online che si concentra principalmente sul territorio del Pontino e sulla città del Circeo.

Letu2019s keep in touch

Subscribe to our newsletter to get our newest articles instantly!

Copyright © 2025 proprietà Influencer Srls - Via Luca Bati 57 - Roma - P.iva 14920521003 - - Questo blog non è una testata giornalistica, in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 07.03.2001