Nel Comune di Colleferro, i carabinieri hanno fermato una donna di 42 anni, residente a Napoli, sospettata di aver cercato di truffare un’anziana di 88 anni. L’episodio è parte di una serie di azioni messe in campo dal comando provinciale di Roma per contrastare le truffe che prendono di mira gli anziani, un fenomeno che continua a preoccupare per le modalità con cui viene portato avanti e i danni materiali e psicologici che provoca alle vittime.
L’allarme lanciato dalla vicina e l’intervento immediato dei carabinieri
La mattina del 15 aprile, la centrale operativa della compagnia carabinieri di Colleferro ha ricevuto una chiamata da una donna che aveva notato un comportamento sospetto presso il domicilio della sua vicina 88enne, originaria di Alatri ma residente a Colleferro. La signora anziana aveva ricevuto più telefonate da interlocutori che si spacciavano per avvocati o carabinieri e l’avevano avvertita di un incidente – risultato falso – che il nipote avrebbe subito. Le telefonate con la richiesta di soldi e gioielli per evitare problemi al parente avevano creato comprensibile preoccupazione.
Il tempestivo intervento dei carabinieri
La vicina, non fidandosi e preoccupata per la 88enne, ha subito contattato le forze dell’ordine. Questo tempestivo intervento ha permesso ai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile di intervenire prima che la truffa potesse essere portata a termine. I militari hanno sorpreso la 42enne proprio sotto l’abitazione della vittima, senza che la donna sapesse dare motivazioni plausibili della sua presenza a Colleferro.
Le indagini e le misure adottate contro la sospettata
Dai primi accertamenti è emerso che la donna napoletana è gravemente indiziata di tentata truffa ai danni della 88enne. Nel corso delle verifiche, è stato possibile collegare la sua presenza in loco allo stratagemma telefonico architettato per ingannare la vittima. I carabinieri hanno informato la procura della repubblica di Velletri, a cui è stata inoltrata la denuncia contro la donna.
Contestualmente è stata adottata una misura cautelare: alla sospettata è stato notificato l’allontanamento dal comune di Colleferro per un periodo di due anni. Una decisione che punta a tutelare la comunità locale, riducendo la possibilità che la donna possa riprogrammare simili tentativi in tempi brevi. La misura è stata proposta dai militari del NORM, a conferma della rapidità e determinazione con cui l’Arma svolge il proprio lavoro sul territorio.
L’impegno dei carabinieri nelle attività di prevenzione verso gli anziani
L’episodio di Colleferro non resta un caso isolato ma integra un più ampio piano messo in atto dai carabinieri per la tutela degli anziani. Nel corso degli ultimi mesi, e con intensità crescente anche nel 2025, i militari hanno organizzato incontri formativi e informativi rivolti proprio alle fasce più deboli. Questi eventi cercano di educare gli anziani a riconoscere i segnali delle truffe più comuni, suggerendo precauzioni pratiche da adottare quotidianamente.
Durante queste iniziative vengono illustrate le modalità più frequenti usate per ingannare le vittime: telefonate con richieste urgenti di soldi, visite improvvise, messaggi sospetti. Gli incontri si svolgono nelle sedi dei comandi locali o in centri di aggregazione, e raccolgono un pubblico attento che può confrontarsi direttamente con i carabinieri. L’Arma promuove queste attività per mantenere rapporti stretti con la popolazione e alimentare un senso di sicurezza reale, basato su una comunicazione aperta e la condivisione delle esperienze.
I carabinieri come presidio quotidiano nelle comunità locali
Nel contesto della sicurezza pubblica, i carabinieri si confermano un punto di riferimento stabile e vicino alle esigenze della cittadinanza. Il lavoro quotidiano delle stazioni carabinieri su tutto il territorio nazionale non si limita all’intervento in caso di reati ma punta a instaurare un rapporto di fiducia con i cittadini. Questa presenza costante consente di raccogliere informazioni, individuare situazioni a rischio e agire tempestivamente, come dimostra il caso di Colleferro.
Il contrasto alle truffe agli anziani rappresenta uno degli obiettivi principali, visto che spesso sono vittime fragili. L’Arma riconosce l’importanza di azioni preventive e di sensibilizzazione. Ritrovarsi a denunciare tentativi di truffa è inevitabile, ma evitare che queste azioni si concludano con danni irreparabili alle vittime resta priorità assoluta. Il coordinamento tra forze dell’ordine, comunità e familiari dei potenziali bersagli contribuisce a rafforzare questa rete di difesa collettiva.