Nel quartiere Romanina e in altre zone della capitale, la polizia di stato ha sgominato tre gruppi criminali formati da cittadini sudamericani, responsabili di furti aggravati realizzati con strumenti e metodi ben precisi. Le bande utilizzavano veicoli a noleggio, comunicazioni tramite auricolari e svolgevano ruoli distinti nei colpi per agire con rapidità e precisione. L’azione degli agenti ha portato all’arresto di dieci persone in diverse operazioni nel giro di pochi giorni.
La squadra di polizia giudiziaria del commissariato Romanina ha intercettato un’auto con targa francese durante un controllo sul territorio. Il veicolo era già noto alle forze dell’ordine per essere stato usato in diversi furti. A bordo c’erano quattro cittadini sudamericani. Gli agenti hanno preferito seguire l’auto senza intervenire subito, osservando il comportamento dei sospetti fino a un parcheggio davanti a un supermercato.
Tre dei quattro occupanti hanno preso zaini e borse per entrare nel negozio, mentre il quarto è rimasto fuori, probabilmente a fare da vedetta. In modo coordinato, i tre hanno aggirato le corsie, prelevato merce e nascosto gli oggetti dentro gli zaini e le borse, coprendo questi ultimi con carta argentata artigianale per celarne il contenuto al controllo. Il bottino ammontava a circa 120 euro. Poco dopo l’uscita, gli agenti hanno bloccato il gruppo. Il conducente, invece, è stato fermato mentre cercava di scappare con l’auto. Nel veicolo è stato trovato un rotolo di carta argentata parzialmente usato, identico a quello che schermava le borse.
Nei giorni seguenti, la polizia ha intercettato altre due bande con metodi simili, che si muovevano in auto a noleggio nei quartieri della città. La strategia era individuare persone anziane, spesso viste come obiettivi vulnerabili. Mentre un complice restava appostato al volante con motore acceso, altri si avvicinavano alla vittima. Dopo averla distratta, le rubavano la borsa per darsi prontamente alla fuga.
Nel primo episodio, la vittima era una coppia di anziani uscita da un supermercato nel quartiere Trionfale. I ladri sono fuggiti subito dopo, ma sono stati bloccati in viale Giulio Cesare, nonostante abbiano tentato di opporre resistenza fisica per sottrarsi agli arresti. Nel secondo caso, in via Appia Nuova, una signora anziana è stata derubata della borsa. Alcuni passanti, assistendo alla scena, hanno urlato aiuto costringendo due dei ladri a fuggire. Gli altri due sono stati raggiunti e fermati dagli agenti dopo un inseguimento prolungato.
Tutte e tre le operazioni hanno portato al fermo di dieci persone, tutte cittadini sudamericani, accusate di furto aggravato. Gli arresti sono stati convalidati dall’autorità giudiziaria, che ha riconosciuto la gravità dei fatti e la pericolosità dei gruppi criminali. Il modus operandi dei malviventi mostrava una chiara organizzazione: l’uso di veicoli a noleggio per muoversi senza attirare sospetti, ruoli distinti che prevedevano vedette, distrazioni e fuga, oltre a espedienti come la carta argentata per schermare il bottino.
Questo tipo di attività criminale colpiva soprattutto zone residenziali e commerciali, mirando a persone anziane spesso più indifese. La presenza sul territorio e il lavoro di monitoraggio della polizia hanno permesso di interrompere la serie di furti, che si svolgevano con rapidità e coordinazione ben precisa, segno di un piano studiato a tavolino. Le forze dell’ordine continuano a mantenere alta l’attenzione su fenomeni simili, con controlli mirati e azioni preventive.
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