Negli ultimi giorni la frazione di monticelli, nel comune di esperia, è tornata a fronteggiare un incendio di origine dolosa che ha bruciato ampie zone collinari. Il problema dei roghi intenzionali si ripete da settimane e ha costretto i soccorsi a intervenire più volte per spegnere le fiamme e contenere i danni. Le condizioni climatiche favorevoli al propagarsi del fuoco, come il vento sostenuto e le temperature elevate, hanno reso difficile il lavoro ma non hanno impedito agli operatori di limitare i danni provocati dal nuovo incendio.
monticelli, una frazione di esperia conosciuta per la sua estensione collinare, ha subito una serie di incendi dolosi all’inizio di questa primavera. Solo nella settimana scorsa, i soccorritori sono stati chiamati almeno due volte per bloccare le fiamme sviluppatesi in vari punti. Ogni volta, le squadre di emergenza hanno dovuto muoversi rapidamente pur consapevoli della difficoltà di acciuffare i piromani. Gli incendi non sono mai stati scoperti durante l’innesco, condizione necessaria per raccogliere prove certe che consentano di inchiodare i responsabili.
Gli episodi si sono ripetuti in un territorio piuttosto esteso e con vegetazione secca data da un clima tipico di questa stagione. Il rapido sviluppo dei roghi è stato facilitato da folate di vento irregolari che alimentavano le fiamme. Per questa ragione, le autorità locali hanno rafforzato i presidi e organizzato squadre di vigilanza, provando a prevenire nuovi episodi ma finora senza risultati definitivi.
Nel corso dell’ultimo incendio che ha colpito le colline di monticelli, i soccorritori sono arrivati con grande tempestività. Sul posto sono giunti i volontari della protezione civile della sezione di pontecorvo insieme all’elicottero 05 inviato dalla sala operativa regionale. Il supporto aereo si è rivelato fondamentale nel sorvolare la zona aerea da cui si propagarono le fiamme e nel procedere alla prima immissione d’acqua per rallentare l’incendio.
Parallelamente, i carabinieri forestali di pontecorvo hanno preso parte alle operazioni di controllo. Questi ultimi hanno anche condotto alcuni sopralluoghi per raccogliere elementi utili a individuare i responsabili. A oggi, riuscire a identificare i piromani resta complicato perché occorre coglierli sul fatto. Il lavoro congiunto tra protezione civile, carabinieri e altri enti si concentra dunque sia sull’estinzione dei roghi sia sulle azioni investigative.
Durante l’incendio di monticelli, c’è stata una forte preoccupazione per la prossimità delle fiamme a linee elettriche ad alta tensione che attraversano la zona colpita. Il contatto con questi cavi avrebbe potuto generare un corto circuito o un blackout esteso nella zona. Le squadre impegnate hanno lavorato con molta attenzione per evitare conseguenze di questo tipo.
Le temperature elevate e il vento invece rendevano più arduo il lavoro in campo, ma l’azione rapida e coordinata ha limitato le propagazioni peggiori. Dopo che i vigili hanno spento le fiamme, hanno compiuto la bonifica di tutta l’area, assicurandosi che non ci fossero focolai nascosti in grado di riesplodere. Questo tipo di intervento è essenziale per prevenire nuovi roghi a breve termine e per restituire la zona alla sua condizione naturale prima del disastro.
In tutto questo scenario, monticelli e i territori di esperia continuano a fronteggiare una minaccia crescente che chiama in causa miglior controllo del territorio e un maggiore impegno per difendere l’ambiente e la sicurezza dei residenti.
La composizione della busta paga di un lavoratore dipendente contiene diverse voci che vanno oltre…
Il turismo sportivo continua a prendere sempre più piede in Italia, spingendo molti appassionati a…
L’annuncio della Lazio di sospendere la conferenza stampa di presentazione di Maurizio Sarri ha sollevato…
La prima giornata di gare valide per la Pool A di qualificazione agli Europei Under…
Sabato 12 luglio, nel cortile della Biblioteca Elio Filippo Accrocca di Cori, si terrà un…
La comunità di pontinia, terracina e sabaudia si prepara a dare l’ultimo saluto a mara…