Home Notizie Un murales a testaccio racconta la sessualità con le parole delle nuove generazioni nel mese del pride
Notizie

Un murales a testaccio racconta la sessualità con le parole delle nuove generazioni nel mese del pride

Share
Share

Nel cuore di Roma, all’Istituto Europeo di Design di Testaccio, un murales ha preso forma, diventando un simbolo visivo e culturale nel mese del Pride 2025. L’opera racconta la sessualità attraverso le voci di studenti e studentesse, che hanno partecipato a un workshop guidato da Karma B, figura di riferimento nell’ambito della cultura drag italiana. Questo progetto sintetizza discussioni, esperienze e colori della bandiera Lgbtqia+, offrendo una nuova visuale sulla libertà di espressione e l’identità personale.

Il workshop con karma b e la voce delle nuove generazioni

Durante aprile 2025, gli studenti dell’Istituto Europeo di Design di Roma hanno avuto l’opportunità di confrontarsi in un percorso creativo con Karma B, artista e attivista che ha svolto un ruolo centrale nella cultura drag nel paese. I partecipanti hanno affrontato il tema del linguaggio della sessualità, rinnovandolo con parole più libere e inclusive, che rispecchiano la loro esperienza diretta. Le sessioni hanno coinvolto dibattiti aperti, scambi di idee e riflessioni su desiderio, identità e autodeterminazione.

Un laboratorio tra creatività e riflessione

Questo laboratorio non solo ha stimolato il pensiero critico, ma ha trasformato queste parole in forma artistica. Karma B ha aiutato gli studenti a superare gli stereotipi e i tabù, offrendo una prospettiva fresca e attuale. “Non a caso, la scelta di includere proprio lei, conosciuta per la sua capacità di far dialogare la cultura drag con il pubblico più ampio, ha arricchito significativamente il progetto.” Il workshop ha preso vita nel contesto del Pride, occasione crescente per dibattiti su diritti civili e visibilità, rendendo questo percorso ancora più forte e denso di significato.

L’opera di patrizio anastasi e i colori della bandiera lgbtqia+

Il murales, intitolato “Parole d’Ordine”, si affaccia sul giardino della sede di Testaccio dell’Istituto Europeo di Design. L’artista visivo patrizio anastasi ha trasformato i contributi raccolti durante il workshop in una composizione che mescola testi e immagini, conferendo forma e colore a concetti spesso difficili da raccontare. I riferimenti alla bandiera Lgbtqia+ si leggono chiaramente, con strisce vivide che accompagnano messaggi su libertà e autodeterminazione.

Un dialogo visivo con la comunità

La scelta estetica di anastasi rispetta e amplifica le voci raccolte dagli studenti. L’intervento non è solo decorativo ma si propone di stimolare un dialogo costante con chi osserva. In effetti, la visibilità del murales raggiunge anche chi si trova all’estero, grazie alla posizione strategica della sede. La sua presenza riflette un impegno che va oltre la mera espressione artistica, diventando un messaggio sociale visibile e condiviso.

L’opera mette in scena la complessità del tema, mostrando sfumature di identità e desiderio con linguaggio non convenzionale. Il contrasto tra colori accesi e parole scelte dai giovani crea una narrazione viva che invita il pubblico a riconsiderare i propri preconcetti. Anastasi dimostra come l’arte urbana possa farsi strumento di comunicazione efficace e inclusiva, capace di declinare temi delicati in chiave accessibile per tutti.

LEGGI ANCHE
Super ondata di caldo in Ciociaria e Lazio, la regione non ha un piano emergenza 2025 per i soggetti fragili

L’istituto europeo di design di roma e l’impegno verso un’educazione libera da tabù

Laura negrini, direttrice dell’Istituto Europeo di Design di Roma, ha sottolineato il valore di “Parole d’Ordine” come espressione pratica della politica culturale dell’istituto. L’opera rappresenta anche la volontà di promuovere un’educazione che metta al centro le singole soggettività e la creatività, respingendo ogni forma di censura sulla sessualità. Il messaggio è rivolto soprattutto ai giovani, chiamati a esprimere se stessi in uno spazio di confronto aperto.

Un percorso educativo, artistico e sociale

L’istituto ha confermato il proprio ruolo nell’affrontare temi sociali spesso trascurati nelle scuole tradizionali, dedicando risorse e spazi a iniziative che favoriscono la riflessione su diversità e rispetto. Questo murales è la concretizzazione di un percorso che si sviluppa su piani molteplici: educativo, artistico, sociale. Si cerca di superare in modo diretto il silenzio e i pregiudizi, restituendo dignità alle pluralità di esperienze che compongono la comunità studentesca.

L’impegno che emerge dall’opera si traduce anche in una forma di responsabilità culturale. Il dialogo con le nuove generazioni passa attraverso linguaggi visivi e verbali contemporanei, pensati per coinvolgere attivamente chi frequenta gli spazi di via dei Cerchi. “Non a caso, il progetto si colloca in un quartiere noto per la sua vitalità artistica e sociale, esaltando la relazione tra luogo, comunità e valori condivisi.”

Circeonews.it è un magazine online che si concentra principalmente sul territorio del Pontino e sulla città del Circeo.

Letu2019s keep in touch

Subscribe to our newsletter to get our newest articles instantly!

Copyright © 2025 proprietà Influencer Srls - Via Luca Bati 57 - Roma - P.iva 14920521003 - - Questo blog non è una testata giornalistica, in quanto viene aggiornato senza alcuna periodicità. Non può pertanto considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n. 62 del 07.03.2001