Da luglio 2025 la provincia di Frosinone offre un nuovo punto di supporto per chi ha subito un reato. Lo sportello generalista per l’assistenza delle vittime nasce con l’obiettivo di fornire ascolto, tutela e orientamento a persone spesso sole o confuse dopo un episodio criminale. Questa iniziativa, promossa dalla Regione Lazio e dal Ministero della Giustizia, è gestita dalla Cooperativa Diaconia e si inserisce nel progetto “Giustizia in Itinere” dell’Istituto Romano San Michele.
La presentazione ufficiale e i protagonisti dell’evento
L’inaugurazione si è svolta all’auditorium San Paolo di Frosinone, cuore simbolico della città, dove hanno partecipato figure chiave della pubblica sicurezza e delle istituzioni locali. Tra loro c’erano Sabina Giammasi, ispettore superiore della Polizia di Stato, Rosario Sammaritano, vice-capo di gabinetto della Prefettura di Frosinone, e Gianluca Quadrini, presidente del Consiglio della Provincia. La Regione Lazio era rappresentata dal dottor Antonio Mazzarotto, mentre l’Istituto Romano San Michele era presente con l’avvocata Giorgia Venerandi. Durante la cerimonia si è anche svolta una lezione della professoressa Patrizia Patrizi, docente universitaria di Sassari ed esperta riconosciuta a livello nazionale sulla giustizia riparativa, che ha spiegato l’importanza di nuovi approcci al sostegno delle vittime di reato.
L’evento ha sottolineato la necessità di affiancare alle tradizionali misure punitive una forma di giustizia più attenta alle esigenze emotive, sociali e materiali delle persone colpite da un crimine. La cooperazione tra enti istituzionali, associazioni e operatori del territorio punta a una maggiore efficacia nel riconoscere e affrontare il disagio causato da ingiustizie.
Caratteristiche e servizi dello sportello di frosinone
Lo sportello si trova in viale Madrid 2, vicino alla chiesa di San Paolo Apostolo, zona facilmente raggiungibile nel centro città. Attivo il lunedì e il venerdì dalle 9 alle 12, rappresenta un punto di riferimento per chi cerca informazioni e guida dopo un reato subito. Attualmente è uno dei pochi conteggiati nel Lazio, insieme a quelli di Latina, Velletri e Rieti.
Tra i servizi più richiesti ci sono le informazioni sui diritti civili e penali delle vittime, la consulenza per decidere se sporgere denuncia o seguire un percorso giudiziario, e un primo aiuto psicologico. Lo sportello indirizza inoltre gli utenti verso servizi sociali, sanitari, abitativi, scolastici o lavorativi, facilitando così una ricostruzione concreta della propria vita. Viene dato spazio anche ai percorsi di giustizia riparativa, un’alternativa che punta sulla riparazione del danno più che sulla punizione, come ha spiegato la professoressa Patrizi durante l’incontro.
Un particolare rilievo ha l’ascolto telefonico, a disposizione grazie a un numero verde regionale e a una linea diretta del servizio di Frosinone . Vengono organizzate anche iniziative di sensibilizzazione rivolte agli operatori sociali, agli enti pubblici, al volontariato e soprattutto alle scuole, per diffondere conoscenze sulle possibilità di sostegno alle vittime e prevenire nuove situazioni di disagio.
Il ruolo della cooperativa diaconia e delle istituzioni nel progetto
La Cooperativa Diaconia gestisce direttamente lo sportello e per il suo direttore generale, Loreto D’Emilio, questo rappresenta un passo concreto verso un supporto multiforme per chi subisce un reato. La cooperativa lavora da anni per rispondere alle esigenze sociali più complesse, mettendo in rete realtà differenti per creare ambienti più sicuri e solidali, e il nuovo presidio di Frosinone si inserisce in questo percorso.
Il coordinamento e la rete dell’istituto romano san michele
L’avvocata Giorgia Venerandi ha spiegato che l’Istituto Romano San Michele vuole fungere da collegamento tra i tanti soggetti che operano nella giustizia riparativa regionale. L’idea è sviluppare una rete diffusa su tutto il territorio del Lazio, con un modello unificato per l’ascolto e il sostegno delle vittime di reato. Questo lavoro di coordinamento punta a migliorare la qualità dell’assistenza e a garantire pari accesso su tutto il territorio.
Il contributo della Regione Lazio si evidenzia nelle parole di Antonio Mazzarotto, dirigente dell’area Minori e Persone Fragili, che parla di un impegno per creare un sistema di protezione che restituisca dignità a chi si sente isolato dopo un trauma. La rete regionale ambisce a superare barriere culturali e sociali, offrendo un punto di riferimento stabile e accessibile a chi vive situazioni di vulnerabilità a causa di reati.
Modalità di accesso e contatti per l’assistenza alle vittime
Lo sportello di Frosinone accoglie chi ha bisogno di chiarimenti o sostegno dalle 9 alle 12 di lunedì e venerdì, in sede in viale Madrid 2. Per chi non può recarsi fisicamente è attiva una rete telefonica di ascolto con due numeri dedicati: il numero verde regionale 800 12 12 52 e il numero diretto dello sportello 340 1294438.
Le richieste di assistenza o semplici informazioni si possono inviare anche via mail scrivendo all’indirizzo ascoltovittime@coopdiaconia.it. Il sito internet coopdiaconia.it offre altri dettagli sul progetto e sulle attività. L’insieme di questi strumenti punta a essere un aiuto immediato e concreto per chi necessita di un punto di riferimento nel difficile momento successivo a un reato.
Il nuovo servizio si inserisce in un disegno più ampio di tutela e inclusione per le vittime nel Lazio, con l’intento di offrire non solo risposte burocratiche, ma un aiuto umano e sociale, capace di riportare un senso di comunità a chi lo ha perduto.