Nella notte tra il 14 e il 15 febbraio 2025 un uomo di 40 anni è stato trovato privo di vita in via Moncisterna ad Arpino. La scoperta è avvenuta intorno alle 23.00 quando i carabinieri della compagnia di Sora sono intervenuti su segnalazione dei familiari della vittima. Al momento si indaga per chiarire le cause della morte e le circostanze che hanno portato alla tragedia.
La scoperta del corpo e primo intervento dei carabinieri
L’uomo, non residente in Arpino, è stato rinvenuto disteso a terra davanti all’abitazione del fratello. Era in una pozza di sangue e presentava una ferita alla testa che pare abbia provocato il decesso. La segnalazione è stata fatta dai familiari che vivono in quella casa, inquietati dal ritardo nel rientro del 40enne e da eventuali rumori sospetti.
I carabinieri sono arrivati tempestivamente sul luogo e hanno immediatamente avviato le verifiche del caso. È stata isolata la zona per permettere ai tecnici scientifici di raccogliere ogni possibile traccia utile e preservare la scena del ritrovamento. Al momento non sono stati rilasciati dettagli su cosa abbiano trovato le prime analisi, ma le verifiche proseguono senza sosta.
La dinamica della visita e l’ambiente familiare
Da quanto emerso, l’uomo aveva deciso di fare visita alla madre che abita insieme al fratello nella casa di via Moncisterna. Questo dettaglio suggerisce che la vittima fosse in un contesto familiare noto e non estraneo a chi lo ha accolto e che ha poi lanciato l’allarme. Non è chiaro però cosa sia successo tra la sua ultima visita e la scoperta del corpo.
Gli investigatori raccolgono testimonianze dei presenti e stanno verificando anche se altre persone fossero in zona quella sera. L’ipotesi di un’aggressione o di un evento accidentale è al centro degli accertamenti, senza escludere nessuna pista. La società di Arpino segue con attenzione la vicenda, che ha scosso il piccolo comune.
Le indagini in corso e le piste seguite dai carabinieri
L’attività dei carabinieri punta a ricostruire gli ultimi istanti di vita dell’uomo. Le telecamere di videosorveglianza della zona saranno analizzate così come i dati telefonici per stabilire contatti e spostamenti. Si lavora per far luce sulle motivazioni dietro la morte violenta e la ferita alla testa.
Le perizie medico-legali sono previste nei prossimi giorni per definire con precisione la causa della morte e il momento esatto in cui è avvenuta. Gli inquirenti mantengono riserbo sulle eventuali piste più concrete, ma è evidente la volontà di arrivare presto a una spiegazione.
Un aggiornamento della situazione è atteso nelle prossime ore, quando potranno emergere nuovi elementi chiarificatori circa questa triste vicenda che riguarda una famiglia del territorio e una comunità scossa.