Un controllo della polizia a colleferro ha portato al fermo di un uomo con doppia cittadinanza italo-brasiliana mentre guidava un’auto con targa polacca. L’attenzione degli agenti è stata attirata da alcune anomalie nella documentazione e nei dati del veicolo. Le verifiche si concentrano ora sull’origine dell’automobile e su possibili irregolarità legate al conducente.
I fatti si sono svolti nel pomeriggio di ieri nei pressi dell’uscita del valmontone outlet. Una volante in servizio di pattugliamento ha notato un’auto con targa polacca che si è presentata come sospetta. Il veicolo sembrava noleggiato regolarmente da una società con sede in polonia, almeno a prima vista. Invece, gli agenti del commissariato di colleferro hanno subito rilevato discrepanze nella documentazione mostrata dal guidatore e nei dati legati all’identità del mezzo. Il controllo si è concentrato anche su una possibile incongruenza tra la targa e il numero di telaio del veicolo. Questi dettagli hanno spinto i poliziotti a sottoporre l’uomo a un controllo più approfondito.
Gli accertamenti svolti presso la sede del commissariato hanno rivelato che la targa non era intestata a una società di noleggio, ma a una persona fisica residente in polonia, contraddicendo quanto dichiarato inizialmente. Questo fatto ha alimentato i sospetti degli investigatori. In più, il numero di telaio mostrava alterazioni rispetto agli standard di fabbrica; una modifica che lascia pensare a un possibile tentativo di occultamento o modifica illegale del mezzo. Questi elementi hanno consolidato l’ipotesi che l’auto possa essere oggetto di traffico illecito o ricettazione.
Alla luce delle evidenze raccolte, il conducente, che detiene ambasciate cittadinanze italiana e brasiliana, è stato indagato per ricettazione, come stabilito dall’articolo 648 del codice penale italiano. Questa norma punisce chi riceve o nasconde beni provenienti da reati, senza partecipare direttamente all’illecito originario. Nel caso specifico, la misura ha riguardato il sequestro del veicolo, mentre si prosegue con verifiche tecniche e approfondimenti investigativi. Le autorità italiane stanno collaborando con quelle polacche per chiarire la vera provenienza del veicolo e valutare eventuali responsabilità dell’indagato.
Le operazioni di controllo e i successivi sviluppi confermano l’attenzione delle forze dell’ordine nel contrasto ai traffici illeciti legati ai veicoli sospetti sulle strade italiane, con particolare attenzione ai casi che coinvolgono documentazioni false o alterate. La vicenda resta aperta e nuove informazioni dovrebbero emergere nell’immediato futuro.
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