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a l’aquila oggi lo spettacolo teatrale con mario giordano e gianluigi paragone contro il politicamente corretto

A l’aquila, questa sera alle 21.30, prende il via un evento teatrale che promette di scuotere il pubblico. Sul palco dell’auditorium del parco andrà in scena “Mi ritorna in mente”, un’occasione unica che vede protagonisti mario giordano e gianluigi paragone. Questi due volti noti del piccolo schermo per la prima volta condividono un palco in un esperimento teatrale carico di monologhi, musica e provocazioni. L’iniziativa rientra nel programma de i cantieri dell’immaginario, con l’obiettivo di portare riflessioni dirette sulla società contemporanea.

Lo spettacolo “mi ritorna in mente”: una sfida contro il pensiero dominante

La prima messa in scena di mario giordano e gianluigi paragone in teatro si sviluppa come una conversazione serrata che mette in discussione alcuni temi molto dibattuti oggi; il politicamente corretto ne esce più volte preso di mira. Il titolo “mi ritorna in mente” allude a un recupero di memorie e valori tradizionali, appartenenti alle generazioni passate. I due artisti si affidano a ricordi comuni e testimonianze dei nonni, per risvegliare un senso di identità percepito come minacciato dai cambiamenti moderni.

Monologhi, musica e provocazioni

Il testo e la struttura dello spettacolo uniscono monologhi intensi a inserti musicali, puntando a rendere viva e immediata la narrazione. Emergono forti critiche verso alcune teorie come la fluidità sessuale e le contaminazioni culturali e religiose che, secondo gli interpreti, avrebbero alterato profondamente l’idea stessa di identità sociale e personale. Il tono spesso provocatorio vuole spingere il pubblico a riflettere senza filtri, rendendo esplicita l’opposizione alle mode culturali più diffuse.

I temi al centro della serata: economia, sanità e identità alimentare

Nel corso dello spettacolo, mario giordano e gianluigi paragone non si limitano a esprimere un’opinione politica; portano esempi concreti e denunciano cambiamenti economici e sociali rilevanti. Uno dei punti principali riguarda la deriva finanziaria che, dicono, mette a rischio l’economia reale. Secondo i due protagonisti, l’ossessione per gli utili immediati ha portato a scelte aziendali che sacrificano posti di lavoro e stabilità sociale.

Critica alla sanità pubblica

Non manca poi una critica verso le trasformazioni di sistema nella sanità pubblica. Giordano e Paragone accusano chi ha modificato la gestione della salute cercando di tutelare interessi privati invece della cura dei pazienti. Questa denuncia contiene riferimenti precisi alle riforme in atto e ai problemi che ne derivano, invitando a considerare il disagio di chi vive la sanità dall’interno.

Tra le accuse rivolte al cambiamento sociale c’è infine quella legata all’alimentazione. Il duo contesta l’accettazione crescente di prodotti sintetici e industriali, mettendo in evidenza una perdita del valore attribuito al cibo italiano tradizionale. Questo tema si collega a una visione più ampia di tutela delle radici culturali, riflesse anche nel modo di mangiare che, per i due artisti, conserva un significato che va oltre il gusto.

Dettagli logistici e proseguimento della rassegna culturale all’aquila

L’incontro con mario giordano e gianluigi paragone si svolge all’auditorium del parco, un cambio di sede imposto da esigenze logistiche rispetto alla programmazione iniziale. I biglietti acquistati per la precedente location restano validi, mentre la platea è stata suddivisa in settori per gestire al meglio il pubblico. L’evento fa parte del calendario de i cantieri dell’immaginario, una rassegna culturale che porta in città diverse forme di spettacolo e riflessione.

Il concerto di simona molinari

La manifestazione non si ferma qui: domani è previsto un concerto organizzato dalla società aquilana dei concerti “barattelli“. L’ospite sarà simona molinari, cantautrice che torna a l’aquila con il suo kairos tour, con una lunga attesa prevista per il 22 luglio prossimo. Le presenze di artisti nati o legati al territorio sottolineano l’importanza della città come polo culturale, in vista del riconoscimento come capitale della cultura 2026.

Simona molinari, nata a napoli ma cresciuta e formata a l’aquila, oggi vive a milano. Ha espresso il suo supporto per la nomina di l’aquila, sostenendo il ruolo che la città potrà svolgere nel panorama culturale italiano nei prossimi anni. L’incrocio tra musica, teatro e politica caratterizza così il calendario di appuntamenti attesi nei prossimi giorni in città, allargando il discorso pubblico e artistico.

Paolo Ludovichi

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