La sfida di ritorno dei play-out di serie b tra la Salernitana e la Sampdoria ha scatenato reazioni forti tra i tifosi, con episodi di protesta degenerata dopo il fischio finale. Il sindaco di Salerno, Vincenzo Napoli, ha espresso il suo punto di vista in merito alla partita e agli eventi successivi, sottolineando le difficoltà della stagione e richiamando al rispetto nei modi di manifestare il dissenso.
La partita e la reazione dei tifosi a salerno
Il ritorno dei play-out di serie b tenutosi a Salerno ha visto la Salernitana confrontarsi con la Sampdoria in una gara decisiva per il destino della squadra in campionato. La partita si è chiusa con un risultato che ha gettato nello sconforto molti tifosi presenti allo stadio. Il clima teso è sfociato in manifestazioni di rabbia e protesta, alcune delle quali sono andate oltre i limiti della civile convivenza.
Il sindaco Vincenzo Napoli, intervenuto a margine di un evento istituzionale in Comune, ha definito comprensibili la rabbia e la protesta della tifoseria, ma ha sottolineato come non si possano giustificare i gesti violenti e la degenerazione del dissenso. Ha messo in evidenza la distinzione tra i tifosi che esprimono il proprio disappunto con modi accettabili e coloro che hanno superato tali limiti creando situazioni di disagio. Napoli ha preso quindi le distanze dall’uso di comportamenti incivili, ricordando il valore della sportività anche in momenti difficili.
Le difficoltà della salernitana nel campionato di serie b
La stagione appena conclusa della Salernitana è stata segnata da notevoli ostacoli e una posizione quasi sempre nelle zone basse della classifica. Il sindaco ha ricordato come la squadra abbia combattuto per tutta la durata del campionato, cercando di restare in partita nonostante le difficoltà evidenti. La lotta contro la retrocessione si è rivelata, alla fine, un impegno fondamentale per mantenere la categoria, ma – ha rilevato Napoli – il rendimento complessivo è stato insufficiente per annullare certe criticità.
Dal suo punto di vista, la situazione sportiva è stata aggravata dal trattamento ricevuto dalla Lega Calcio e dagli organi preposti alla gestione del campionato, definiti “incivili e insopportabili”. Il riferimento va probabilmente a decisioni e comportamenti che hanno complicato ulteriormente la posizione della Salernitana, alimentando tensioni sia dentro sia fuori dal campo. Questi fattori hanno condizionato sensibilmente il percorso della squadra e alimentato lo scontento della tifoseria.
Valutazioni sulle scelte dirigenziali e impegni futuri
Oltre a rimarcare le difficoltà sul campo e fuori, il primo cittadino ha denunciato la mancata adeguatezza delle scelte dirigenziali per il campionato di serie b. Queste decisioni, secondo Napoli, non sono risultate compatibili con le esigenze di una squadra che deve competere a questo livello, e ciò ha inciso negativamente sulle prestazioni. La necessità di una revisione seria e severa a livello di gestione emerge quindi come passaggio obbligato per affrontare le sfide future.
Nonostante i problemi, il Comune di Salerno si è mostrato pronto a sostenere la squadra e a intervenire a tutela degli interessi sportivi e civili della città. Napoli ha assicurato che, per quanto possibile, l’amministrazione sarà al fianco della Salernitana e non esclude la possibilità di ricorrere a iniziative legali per far valere le ragioni della squadra e della comunità, qualora ce ne fosse bisogno. Lo spirito è quello di collaborazione e di impegno concreto per il futuro, senza trascurare le responsabilità di tutti i soggetti coinvolti.
