Con l’arrivo della stagione estiva la asl di frosinone rinnova i propri servizi territoriali per rispondere alle esigenze di salute della popolazione con particolare attenzione alle situazioni di lieve entità. In vista di un possibile aumento di richieste, torna il focus su due progetti pilota ben collaudati: i punti di assistenza territoriali e gli ambufest. Queste strutture compiono un ruolo di primo intervento, alleggerendo il carico sul pronto soccorso e offrendo assistenza rapida e mirata. Nello stesso spazio, la asl conferma l’attività dei centri di assistenza domiciliare dedicati ai pazienti non autosufficienti nelle principali città della provincia.
I punti di assistenza territoriali rappresentano un presidio medico attivo tutto l’anno, con disponibilità h24 ad anagni e pontecorvo e nelle sedi di ceccano e ceprano con orario h12. Qui si offrono visite e interventi di carattere ambulatoriale per condizioni di salute non urgenti ma che richiedono un intervento veloce. In contemporanea, gli ambufest sono strutture aperte solo durante i fine settimana e i giorni festivi, nelle sedi di cassino, frosinone e sora dalle 10 alle 19. Sono pensati per assistere la cittadinanza nelle situazioni non differibili, limitando così la pressione sui pronto soccorso. Entrambi i servizi si concentrano su patologie minori come febbre, dolori muscolari, punture di insetti, e varie manifestazioni dermatologiche, oculistiche, ginecologiche, urologiche e gastroenterologiche.
La conferma di questi progetti da parte della direzione generale sancisce un allineamento con il decreto ministeriale 77 del 2021, che ha definito nuovi modelli per rafforzare l’assistenza territoriale nel post-pandemia. Questi punti di cura facilitano un contatto più diretto tra cittadino e medico, migliorando il percorso di presa in carico per problemi di salute su base locale. L’accesso ai pat e ambufest è possibile senza prenotazione, ma limitato a condizioni non urgenti stabili nel tempo, dove la presenza in pronto soccorso sarebbe superflua e prolungherebbe le attese.
Il servizio di assistenza domiciliare integrata si rivolge principalmente a pazienti che non possono muoversi o che necessitano di cure continuative. Attraverso i centri di assistenza domiciliare attivi nei comuni di anagni, alatri, ceprano, ferentino, frosinone, sora, atina e cassino l’asl fornisce prestazioni sanitarie direttamente a casa del paziente. Le prestazioni vengono decise attraverso un piano di assistenza individuale basato su valutazioni specifiche condotte sul luogo. Tra gli interventi offerti ci sono prelievi, somministrazione di flebo, medicazioni, cambi di cateteri, terapie fisioterapiche e respiratorie, nonché visite specialistiche in geriatria, neurologia, cardiologia e altre branche.
Per attivare questi servizi è necessario un invio motivato da parte del medico di medicina generale o del presidio ospedaliero, in caso di ricovero. La domanda viene trasmessa al punto unico di accesso , che coordina gli interventi domiciliari. Questa modalità riduce la necessità di spostamenti non solo per i pazienti ma anche per le famiglie, favorendo un’assistenza continua e puntuale per persone con necessità sanitarie complesse o limitazioni nella mobilità.
La asl di frosinone ha disposto sedi ben distribuite sul territorio provinciale per garantire una copertura estesa e capillare dei servizi sanitari. I punti di assistenza territoriali si trovano a:
Gli ambufest invece operano nei seguenti luoghi:
Per i centri di assistenza domiciliare, le sedi e i contatti telefonici e-mail utili sono elencati con precisione per ogni comune, facilitando l’accesso diretto al servizio. Chi necessita di assistenza può rivolgersi alle strutture indicate tramite telefono o posta elettronica, così da avviare il processo di presa in carico domiciliare. Questo sistema di contatti garantisce velocità e chiarezza nella comunicazione fra utenti e operatori sanitari.
La strategia messa in campo dalla asl di frosinone conferma un orientamento verso un’assistenza più vicina ai cittadini, sia negli ambulatori territoriali che direttamente nelle abitazioni. L’organizzazione di pat, ambufest e cad rappresenta un sistema articolato, che evita intasamenti nelle strutture di emergenza e offre risposte rapide per problemi sanitari diffusi, rendendo più fluido l’accesso alle cure nella provincia.
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