Negli ultimi giorni sono arrivate numerose segnalazioni da cittadini di Minturno, Castelforte e SS. cosma e damiano su una truffa che sfrutta il nome di pagoPA per tentare di estorcere soldi con multe false. Le vittime ricevono email che sembrano ufficiali, con riferimenti a presunte infrazioni del codice della strada rilevate da autovelox o altri dispositivi di controllo. Questa nuova forma di raggiro si presenta con dettagli precisi e richieste di pagamento urgenti, ma dietro tutto c’è un tentativo di sottrarre dati sensibili e denaro.
Modalità della truffa e caratteristiche della mail ingannevole
Le email truffa sono costruite per apparire molto credibili e puntano a spingere i destinatari a reagire senza riflettere. Spesso riportano un testo che segnala una multa per eccesso di velocità, specificando un importo esatto, in questo caso 198 euro. Nel messaggio viene anche fornito un numero di pratica – un codice alfanumerico che dà una parvenza di ufficialità – e si avvisa di un presunto ritardo nel pagamento con alert di scadenza molto ravvicinata. Nella mail si sottolinea che entro 72 ore il debito dovrà essere saldato pena multe maggiorate e sanzioni aggiuntive come la decurtazione di punti dalla patente.
Alla fine del messaggio c’è un link che rimanda a un sito in tutto simile a quello autentico di pagoPA. Questo sito finto chiede di inserire dati personali e dati bancari per “completare il pagamento”. L’obiettivo è evidentemente quello di carpire informazioni sensibili per poi utilizzarle in modo fraudolento o per prosciugare conti correnti.
Come riconoscere il falso e proteggersi dalla truffa
Nonostante l’apparenza verosimile, l’invito resta quello di non cliccare mai su link sospetti ricevuti tramite email o messaggi non attesi. I messaggi ufficiali riguardo multe o pagamenti sono sempre notificati tramite canali settoriali, diretti e autenticati. Non esiste procedura che chieda di inserire dati personali o bancari attraverso link di email.
Le autorità locali e le forze dell’ordine hanno ribadito che la prudenza è l’unico modo efficace per evitare di cadere in queste trappole. Attenzione particolare va posta ai toni allarmistici e alle scadenze stringenti che mirano a far agire in fretta. L’unica strada sicura è controllare sempre i siti ufficiali o recarsi agli sportelli autorizzati in caso di dubbi.
Ecco qualche segnale che può aiutare a capire se ci si trova davanti a una truffa: richieste di pagamento improvvise, toni minacciosi per sollecitare versamenti immediati, presenza di link che non appartengono al dominio ufficiale di pagoPA, e inviti a inserire dati sensibili indicati come obbligatori per la procedura.
Contesto delle truffe online e allarme nelle province coinvolte
La truffa del falso pagoPA si inserisce in un filone più ampio di raggiri online che continuano a mietere vittime in Italia. Il fenomeno dei tentativi di truffa legati a pagamenti fasulli è ormai diffuso, soprattutto in aree dove nuovi strumenti tecnologici come gli autovelox generano spesso sanzioni reali e dunque aprono una strada a messaggi ingannevoli.
Nel sud del Lazio – in particolare nelle province e nei comuni citati – la preoccupazione cresce perché molti cittadini, davanti alla mole di notifiche di multe e controlli, potrebbero abboccare alla frode per timore di sanzioni. Le forze dell’ordine e gli enti locali segnalano la necessità di fare informazione mirata per evitare danni maggiori.
Questo tipo di frode prospera proprio sulla credibilità di sistemi già esistenti come pagoPA e sulla confusione che si crea attorno alle notifiche relative a multe e pagamenti. Le campagne di prevenzione sono orientate a invitare la popolazione a diffidare di qualsiasi messaggio che non provenga da canali certificati e a usare i portali ufficiali per ogni verifica.
Raccomandazioni delle autorità per evitare rischi
I comandi di polizia locale e altre autorità hanno rinnovato la raccomandazione di non rispondere a email o chiamate sospette. Non bisogna mai fornire numeri di carte, codici personali o altre informazioni sensibili attraverso link inviati da mittenti non ufficiali.
Se si riceve un messaggio sospetto, è importante non cliccare e non inserire dati ma contattare direttamente l’ente competente attraverso canali noti. In caso di dubbi sullo stato delle proprie eventuali multe, conviene accedere al sito ufficiale di pagoPA usando un indirizzo web digitato manualmente o chiamare gli uffici preposti per una verifica.
L’invito più stringente è mantenere sempre alta l’attenzione, soprattutto davanti a una comunicazione che punta a generare fretta o paura. La verificabilità diretta è l’unica garanzia di evitare di cadere vittime di questi tentativi illeciti, sempre più frequenti in una realtà digitale in cui la sicurezza delle informazioni diventa cruciale.